Alvaro aveva preso davvero tante volte l'aereo in quei ventitré anni ma nessuna di quelle volte gli aveva fatto venire così tanta ansia.
Tutto ciò non sapeva da cosa fosse dovuto precisamente, forse per via della pioggia che batteva con insistenza sui vetri dell'aeroporto nonostante fosse Agosto, forse per il ritardo di due ore dovuto a problemi tecnici o semplicemente perché aveva paura di ciò che Simone avrebbe potuto dirgli una volta arrivato davanti alla porta di quella che era casa loro.
Pensò, durante l'attesa, alle possibili reazioni dei suoi due grandi amori ma anche alle spiegazioni del suo arrivo improvvisato a Torino; sorrise nell'immaginare di essere accolto con un caloroso abbraccio e urla di gioia da parte del piccolino, magari anche un bacio sulle labbra perché dio, se gli mancavano quelle labbra. Gli sarebbe piaciuto vivere quei tre giorni di ferie dovuti a ferragosto insieme alla sua famiglia alternando nottate d'amore a pomeriggi con i ragazzi o in giro per la città viziando un po' loro figlio.
Accanto a quella visione felice c'era però anche l'ipotesi inversa, un Simone incazzato che gli sbatteva la porta in faccia lasciandolo solo e con il cuore spezzato che solo lui poteva ricostruire.
Si torturó le labbra per altre decine di minuti finché non chiamarono il suo volo, non aveva voluto un volo di prima classe ma si era accontentato di uno low cost che sarebbe arrivato a destinazione esattamente come uno da centinaia di euro.Il volo low cost Madrid - Torino dell 2:45 è in partenza, si pregano i gentili passeggeri di dirigersi verso il gate 6.
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1472.7 km//zarata
FanficE così partì, lasciando me e tutto quello che avevamo costruito. 1ª storia zarata mai pubblicata