Destinazione Paradiso... (ERERI)

Capitolo 11

Le parole che non ti ho mai detto.

Mi immergono completamente nel mondo della lettura,rilassandomi e godendomi il libro...ma la mia tranquillità sta per finire...

Alzo gli occhi dal libro e davanti mi ritrovo Eren che mi guarda in modo curioso...cos'ha?
Ho per caso la faccia sporca?

-Che fai?-mi sta prendendo in giro? Non lo vede?

-Sto ballando la macarena.-dico sarcastico mentre lui ha un'espressione al quanto confusa in volto...sospiro e mi passo una mano fra i capelli.

-Non vedi che sto leggendo?

-Infatti mi sembrava strano che ballavi la macarena.-dice mettendosi l'indice vicino alle labbra. Ma fa sul serio?
É proprio un moccioso...

-Che stai leggendo?-mi domanda curioso e con un sorriso stampato in faccia...un sorriso sincero...dolce...bello....aspetta, cosa?! Bello?
Calma Levi, calma...

-Fatti miei.-rispondo freddo.

Non voglio dirglielo...mi considererà debole e poi...mi vergogno...no! Non glielo dico.

-Perché non vuoi dirmelo?- fa una faccia da cane bastonato...non vale...cosi mi fa tenerezza.
Non so perché ma sono sicuro di essere arrossito leggermente.
Volto la testa di lato.

-Perché non sono fatti tuoi moccioso!- dico sempre freddo e in modo diffidenziale proprio per non tornare più sull'argomento... ma invece ottengo l'effetto contrario.

-Guarda che non ti giudico.-volto il mio sguardo verso di lui.
Ha lo sguardo serio e nelle sue parole posso percepire solo semplice curiosità e sincerità... mi rivolge un sorriso... come posso non dirglielo?!
Sento che mi posso fidare.
Come lui si é fidato di me...

-É una storia d'amore.-confesso infine con un po di vergogna.

-Wow...racconta racconta!- saltella come un bambino a cui stanno regalando un giocattolo nuovo,batte le mani...faccio un sorriso ma poi ritorno subito serio...

-Solo se fai il bravo però.-mi guarda e subito dopo si zittisce sedendosi in modo composto e ordinato: all'indiana,schiena dritta,sguardo serio,ma sorridente...fa un paio di colpi di tosse finta...

-Racconti signor Ackerman.- fa tutto serio fingendo una voce più da adulto...sorrido e sto al suo gioco...

-Beh,signor Jaeger,possiamo cominciare dal fatto che questa storia é una storia d'amore.

-Questo lo avevo capito.

-Allora fammi continuare.-annuisce.

(La storia che scriverò é puramente inventata da me.
Non é obbligata a piacervi,ma non sapevo cosa scrivere e quindi ho dato il via all'immaginazione XD
Scusate l'interruzione :3 )

-Parla di un ragazzo,un ragazzo timido, freddo,scorbutico...sempre isolato da tutti. Questo ragazzo risponde sempre male a tutti... per questo non ha amici... ma,infondo al cuore lui stava male...molto male.
Amava la letteratura e la poesia,l'arte e la musica.
É un ragazzo normale e,come ogni essere umano,sogna l'amore.
Difatti,un giorno,vide una bellissima ragazza: occhi chiari e viso fine,delicato...un nasino piccolo e all'insù... labbra sottili ma allo stesso tempo carnose e rosse e dall'aspetto soffici come petali di rosa...i scuri capelli ricci che arrivavano fino alla schiena...atteggiamento da invidiare,sempre composta,fina ed educata...e portava sempre un cappello azzurro che si intonava con i suoi occhi... Fu amore a prima vista.
Allora faceva di tutto per incontrarla: andava alle sue lezioni di piano e la osservava di nascosto dietro la porta,alcune volte si appoggiava contro gli alberi del cortile della scuola mettendosi di fronte a lei per osservarla ridere e parlare con le sue amiche e disegnarla.
La vedeva di vista ma,non riusciva a parlargli...fu così che invece di dirle tutto a voce, scrisse quello che provava in una lettera o,meglio dire, su una poesia. Versi di dolci parole componeva e quelle strofe erano melodiose come il canto di una sirena...
Gli mandò queste poesie senza mai svelare il suo nome.
La ragazza dalla prima volta che lesse quella poesia si innamorò delle sue parole. Stette ogni giorno aspettandone altre. Era curiosissima di scoprire chi era il suo "ammiratore segreto"...e poi...