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Le lezioni oggi sono finiti velocemente, ora sto ritornando a casa a piedi. Quel Aaron, mi ha rotto per le prime due ore, poi sono sbottata e ha smesso. Damon ogni volta che mi vedeva, mi lanciava qualche sguardo arrabbiato che io ovviamente ignoravo,non capisco cosa ho fatto, è stato lui ad andarsene ieri dicendo che aveva delle cose importanti e che non aveva niente da perdere a casa mia.

quando arrivo a casa, vado in cucina per prendere qualcosa da mangiare.
Prendo una Barretta di cioccolato e vado in camera mia.

Mangio la barretta e poi vado nell'armadio per prendere qualcosa di più comodo.
Prendo dei shorts di tuta neri e una canottiera bianca, può fare anche freddo ma io devo restare libera o rischio di morire soffocata, coms avrete capito non uso giubbotti ma felpe e di sotto uso solo cose estive.  Faccio una coda e mi siedo sul letto, prendo un libro dal cassetto del mio comodino e inizio a leggerlo.

Leggo ma penso ad altro.

Chiudo il libro e guardo la mia stanza. È piena di peluche, io li odio. Mi mettono ansia e paura. Lo so, è strano,ma cosa posso farci? Sembra che mi guardano.

Da piccola ho visto un film, la bambola assassina credo che si chiamasse, da quel giorno ho avuto paura delle bambole e dai peluche perché mi sembrava che di notte mi uccidessero anche se ora questo pensiero di morire non mi mette tanta paura, c'è stato un periodo dove desideravo morire ma ora no. Non ero una autolesionista non mi tagliavo o cose del genere, queste cose non mi piacciono, farsi del male da soli. Io volevo morire nel sonno così non soffrivo ma poi penso a mia madre,mio padre,le mie sorelle, mio fratello.... giá mio fratello, non mi parla neanche più, non mi parla più perché ho portato un ragazzo a casa pensate se prendevo un brutto giro, tipo droga.

Mi alzo dal letto e decido di andare da mio fratello.

Quando sono davanti alla porta della sua stanza, busso.

Non mi risponde nessuno, quindi decido di entrare lo stesso.

Deve per forza essere in  camera sua. Quando entro invece non c'è nessuno.

"JOSH?" Urlo per farmi sentire.

Urlo ancora il suo nome, ma nessuno risponde. C'è uno strano silenzio. È quasi ora di cena, dovrebbero essere tutti a casa.

Prendo il telefono e chiamo mia madre.
Dopo tre squilli, risponde.
"Dimmi tesoro"
"Mamma, ma dove siete? A casa non c'è nessuno."
"Come? Noi siamo usciti per prendere un regalo alle gemelle, visto che domani è il loro compleanno, le gemelle sono dalla zia e Josh dovrebbe essere in casa" si ma Josh non c'è. "Okay mamma, a più tardi."

Dov'è?

Only? No, not anymoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora