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Mando giù il terzo drink, mio fratello mi ha liquidata dicendo che doveva svolgere delle cose "importanti" come dice lui e con un occhiolino. Ora sono seduta su un sgabello mentre prendo un'altro drink. La testa comincia a girare. Dopo aver bevuto un'altro drink -visto che mio fratello non viene più- decido di uscir fuori è telefonare un taxi per riportarmi a casa.

Dopo essere uscita dalla casa barcollando un po', mi sono ritrovata a vomitare sul marciapiede vicino ad un muretto. Ora sono seduta vicino alla schifezza che ho causato, mentre mi massaggio le tempie. Devo per forza chiamare un taxi!
Ma se non riesci nemmeno ad alzarti, mi spieghi come cazzo fai a chiamare un taxi?!
Dice la mia vocina. Però ha raggione. Oh mio dio. Mi devo alzare, non posso passare la notte qui. Mentre mi alzo mi tengo al muretto con gli occhi chiusi, se li apro rischio di cadere. Sono in piedi, almeno per due secondi sono in piedi, poi cado per terra come una sarda moscia. Sento qualcuno ridere, così apro gli occhi per osservare quel 'qualcuno'
Davanti a me c'è un ragazzo con dei capelli castani, gli occhi non riesco a vederli per via del buio, ma sembrano neri; ha dei jeans strappati una camicia bianca con i primi bottoni sbottonati e una giacca di pelle nera. Rideva, primo di avermi vista di nuovo vomitare. Ora mi sta tenendo i capelli per non farmi sporcare. Appena finisco barbotto un "ora puoi anche andare" "se mi dici dove abiti ti riporto a casa." Mi dice lui. Lo guardo inclinanto la testa a sinistra come per valutare la risposta. Sto per rispondere, ma lui mi guarda rosso in faccia per non scoppiare a ridere per poi dire "scusami, ma sembri una di quelle bambine uscite dai film horror" lo guardo con il mio miglior sguardo da 'o sparisci o ti uccido con una clava' ma lui continua a ridere come se fosse la cosa più divertente del mondo. Lui si diverte? Io no. Che stronzo. "No, ora va' via" dico acida. "Hey, dai scherzavo piccola, non fare l'incazzata e dimmi dove abiti, non voglio averti sulla coscienza." Dice, serio questa volta. Ma non cambia che è sempre uno sexysissimo stronzo. "No." Dico meno sicura questa volta, ma non lo do a vedere. In men che non si dica mi carica su una spalla e va' dritto verso la sua auto (?) "Lasciami brutto maniaco! Lasciami subito!!!." Grido mentre do pugni sulla sua schiena. Continuo a urlare come una forsennata mentre lui mi carica in macchina,fa il giro per poi guardarmi mentre si allaccia la cintura. "Dai dimmi dove abiti, ti lascio davanti la porta, promesso." Dice mentre si mette una mano sul cuore. Visto che mi ha letteralmente 'rapita' gli dico la via mentre lui e sfreccia per le vie di Boston.

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