VI - Basketball auditions pt.2

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- Anche tu qui per il provino ? Forza vai a cambiarti che fra poco iniziamo la voce grossa del coach rimbombò all'interno della palestra.
- No no, assisto solamente coach!
- Allora accomodati pure.. Perfetto allora sono arrivate tutte le ragazze? Salì le gradinate ricevendo un occhiolino da Dinah e un sorriso smagliante da Normani. Erano nervosissime. Feci un okay con le dita ad entrambe e mimai con le labbra un 'andrà tutto bene'.
Finalmente il mio ruolo da osservata cambiò non appena mi sedetti confondendomi con gli altri ragazzi presenti, finalmente sarei stata io ad osservare. Mi sarebbe piaciuto tanto metterla in soggezione almeno un decimo di quanto riusciva a fare lei con me.
Aveva l'asciugamano attorno al collo, indossava la divisa ufficiale e devo dire che il nero le stava d'incanto. Rispetto a stamattina, ora era struccata con una coda di cavallo alta ed una fascetta nera che le bloccava le ciocche di capelli. Lo scollo a V della canottiera mostrava il collo madido di sudore, si strofinò il dorso della mano sulla fronte imperlata di goccioline. Era bellissima e sexy. La vidi girarsi completamente verso gli spalti leccandosi le labbra. Una sensazione mai provata mi scosse dalla seduta.
Dio! Che cosa mi stava succedendo? Provavo attrazione per una ragazza a cui probabilmente stavo sul cazzo, ma al tempo stesso ne ero anche intimorita. Parecchio aggiungerei.

- Forza allora ! Incominciamo ! In bocca al lupo a tutte! Il coach batté con forza le mani incoraggiando le ragazze, ricevendo un 'crepi' di risposta. Lauren si sedette stravaccata sul primo gradino, guardando attentamente le ragazze mentre aprì con i denti il tappo del suo energy drink.
Non capivo perché rimanesse lì e non andasse a cambiarsi, poi Ally mi spiegò che essendo lei capo squadra nonché playmaker, aiutava il coach per la valutazione dei provini.
Non ci capivo niente di basket e i termini che urlava in campo il coach per me erano arabo, poi mettiamoci anche il fatto che avevo Lauren a qualche metro di distanza ed il risultato era confusione più totale.
Dopo un'oretta circa i provini si conclusero. Normani se la cavò alla grande e Dinah dopo qualche errore iniziale fece scintille! Passarono entrambe la fase iniziale dei provini insieme ad altre tre ragazze. Il coach disse che avrebbe deciso più in là chi sarebbe entrato definitivamente in squadra poiché era decisamente impossibile capirlo solo in un'ora di prove. Tutte le ragazze andarono a cambiarsi negli spogliatoi che si trovavano dietro le scalinate. Il gruppo di ragazzi che erano seduti vicino a noi se ne andarono. Rimasero solo Lauren e il coach in mezzo al campo, stavano gesticolando ma non capii granché dalla conversazione. Si stava avvicinando per andare a lavarsi, si tolse la fascetta e slegò i capelli. Porca vacca !

- È il tuo turno ciccia ! Forza ! Fatti coraggio e vai ! Ricordati il discorso di prima mi fece un occhiolino e mi spinse leggermente da dietro incoraggiandomi. Stranamente mi alzai e scesi i gradini degli spalti. Adesso o mai più.
Ebbi il coraggio di avvicinarmi alla porta, quello fu un primo traguardo. Potevo farcela. Camminai spedita aprendo la porta, ritrovandomi lungo un corridoio grigio poco illuminato. Una ragazza che era presa a messaggiare al telefono mi vide e la riconobbi: era Lucy. Mi sorrise
- Ti serve qualcosa ? Chiese gentilmente
- No no niente...cioè sì a dir la verità.. È qui dentro Lauren ? dissi indicando con lo sguardo la porta.
- Si sì, sta per entrare in doccia..
- Ah okay allora la aspetto all'uscita magari, grazie.. Mi girai per ripercorrere il corridoio.
- No aspetta te la chiamo tranquilla, ha sempre tempo per una bella ragazza ridacchiò maliziosamente..
- No no no, veramente l'aspetto qui fuori. Se si sta lavando non disturbarla. Risposi agitata, non volevo infastidirla ulteriormente.
- Ma va aspetta.. Non feci in tempo a ribattere che lei aprì la porta urlando il nome della ragazza. Sentì ' Lauren c'è una ragazza che ti vuole qui fuori.. Sbrigati! Cazzo hai fatto ancora colpo ' disse scoppiando a ridere, sentii una risata che doveva essere di sicuro quella di Lauren - era una risata contagiosa che mi fece sorridere di conseguenza - era perfetta ma al tempo stesso troppo dolce per appartenerle. Si aprì la porta e mi si presentò davanti una Lauren mezza nuda che indossava solamente un paio di mutandine striminzite a vita bassa che mi mostrarono perfettamente i suoi addominali bassi e un asciugamano attorno al collo che le copriva il seno. Incominciai a non capire più niente.
Che diavolo stavo facendo lì? Non avrei dovuto dar retta ad Ally, la faceva facile lei! Ormai non potevo più tirarmi indietro perché lei era lì, di fronte a me, che mi guardava dritta negli occhi, non era per niente sorpresa dalla mia presenza quasi come se lo sapesse. Fece un passo in avanti verso di me avvicinandosi pericolosamente. Cosa stava facendo ?! Miliardi di domande mi frullarono nel cervello. Con la mano afferrò la maniglia chiudendo la porta dietro di sé. Un profumo di fresco si mosse nell'aria inebriandomi le narici. Abbassai lo sguardo ed indietreggiai di un passo, eravamo troppo vicine e stavo andando in tilt. I miei occhi vennero inesorabilmente catturati dal suo seno. Cristo ma era così normale per lei andare a parlare mezza nuda ad una persona sconosciuta ? Non riuscivo a scollar gli occhi da lì..

- Sei qui per dirmi qualcosa o per guardarmi le tette tutto il tempo? La sua voce bassa e roca fu un mix letale per la mia razionalità e per il mio bassoventre. Avevo bisogno di una doccia ghiacciata.
- Oddio che figura di merda bisbigliai imbarazzatissima. Non mi vedevo in quel momento ma sicuramente ero diventata paonazza.
- Ehm... presi tempo, alzai lo sguardo e immersi i miei occhi cioccolato nei suoi abbassandoli mezzo secondo. Averla davanti in quello stato che mi fissava non aiutava di certo. Non sapevo più dove guardare.
- Non ti mangio mica.. ' Eh, insomma..' pensai.
- Mi hai fatto chiamare da Lucy per quale motivo ? Si stava spazientendo.
- P-per stamattina. Non volevo rovesciarti il caffè addosso. Son stata sbadata e soprattutto avrei dovuto chiederti scusa subito.
Si girò guardando l'enorme orologio appeso al muro
-Dopo quasi 9 ore ce l'hai fatta a chiedermi scusa ? Mi chiese sarcastica..
- Hai ragione scusami, avrei voluto farlo stamattina o anche in mensa ma..
- Ma ?
- Ma il tuo modo di fare non mette le persone a  proprio agio dissi sinceramente.
Finse una risata mostrandomi per la prima volta la sua dentatura bianca e perfetta.
- Questo lo so, non è una novità..
Lucy aprì la porta interrompendo Lauren, passandole il telefono che suonava ininterrottamente. Mi guardò rispondendo alla chiamata.
- Dimmi tesoro. Si sì certo ci vediamo stasera. Sentii la voce di una ragazza provenire dall' altra parte dell' iPhone. Mi sentivo un'impicciona ficcanaso ad ascoltare la sua conversazione telefonica quindi le mimai un 'devo andare', lei fece solamente un cenno con la testa. Mi avviai verso l'uscita e dopo qualche passo mi girai a guardarla notando che era ancora appoggiata allo stipite della porta a parlare al telefono, la penombra mi permise soltanto di capire che stava guardando verso di me. Mi voltai e dopo qualche secondo sentii la porta dello spogliatoio chiudersi, era entrata.

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