Idols Killer (pausa forzata e presumo lunga)

3.1

Il Beverly Hilton Hotel ha una security ben fornita e organizzata. Eventi tutto l'anno. NBA All Star Game, Golden Globe, Grammy, feste di aziende, compleanni di ricchi; oltre centocinquanta eventi da red carpet l'anno. I direttori della sicurezza guadagnano settantamila dollari di stipendio annuale e prendono molto sul serio il loro compito, infatti qui talvolta succede qualcosa tra ospiti esagitati e fan sfegatati. Alcuni eventi sono incontrollabili e l'agenzia addetta alla security non può farci niente, sono oltre il proprio lavoro. Dovrebbero essere dei chiaroveggenti certe volte. 

Non potevano immaginare quel giorno che una stella della musica, depressa e in solitudine, si stesse spappolando il cervello con alcol e droga, sdraiata nella vasca da bagno nella sua stanza in hotel. Ricchissima, famosissima, ma sola e disperata. Così hanno trovato Whitney Houston, come una drogata qualsiasi, ricca come pochi, sola come tanti. Non hanno potuto far niente, quelli della sicurezza. 

La sicurezza personale, la Houston, invece l'aveva persa molti anni addietro.

I will always love you, Whitney.

Sua figlia ha fatto la stessa fine circa tre anni dopo, una maledizione. Ma torniamo a noi, Hilton.

Ho dovuto escogitare qualcosa di ardito per potermi lavorare la stronza. 

Niente da fare improvvisarmi una delle guardie. Si conoscono tutti, fanno corsi insieme, si tengono in comunicazione tramite auricolari. Nessuno di nuovo verrebbe accettato durante uno di questi eventi.

Il mio hacker di fiducia, che condivide con me tutto l'operato, ha trovato facilmente una planimetria dell'Hilton Hotel. Completato nel 1953, con fondazioni profonde (la soluzione ideale in caso di scosse sismiche, non rare in California), sotto il piano terra giacciono ampie sale cadute in disuso, impolverate e piene di bei sorci affamati. A quei tempi vennero adibite a magazzino per materiali edili o come discarica di vecchi elettrodomestici. Da molti anni dei semplici lucchetti ai portoni le tengono chiuse e non ci viene più nessuno, da come si evince dalla polvere depositata ovunque e dalle ragnatele che manco Spiderman in forma smagliante avrebbe potuto fare.

So tutto questo perché ci sono stato per dei sopralluoghi, travestito da tecnico delle caldaie. Ho avuto accesso indisturbato ai piani inferiori e ho pure risolto il problema.

Che ha causato il mio hacker tramite connessione internet, entrando nel sistema e disabilitando il riscaldamento della piscina e creando dei sovraccarichi di tensione. Al primo strillo del primo nuotatore incappato in acqua ghiacciata, hanno chiamato l'assistenza, con una telefonata urgente sapientemente deviata al nostro numero. A volte mi sorprendo quanto sia più facile oggi entrare nelle case delle persone con tutta questa tecnologia e con connessioni wi-fi ovunque, persino dentro gli elettrodomestici più comuni. I sistemi wi-fi all'interno di elettrodomestici, caldaie comprese, vengono prodotti da varie compagnie che dovrebbero continuamente testare il loro prodotto contro intrusioni esterne e aggiornarne la sicurezza. Così non è stato fatto nel nostro caso. Oppure il mio hacker è stato troppo bravo a trovare una falla e ad approfittarne. C'ha messo soltanto un pomeriggio a scoprire tutto e a darmi questa possibilità.

Mi ha pregato di lasciarlo partecipare personalmente alle mie "attività", ma gli ho assicurato che verrà il suo momento, ora non è il caso. Mi serve dietro le quinte.

La stronza canta di notte, dopo le premiazioni finali, nel resto della giornata se la godrà. Così abbiamo sperato e così è successo. Se la tira troppo, la finta bionda. So che ama le piscine. Ovvio che se la deve spassare, tutto è gentilmente offerto dall'organizzazione dell'evento.

Dopo il red carpet deve essersi recata nella sua stanza per cambiarsi d'abito, infatti poi è scesa in piscina in ciabatte e asciugamani a godersi il sole e l'acqua riscaldata lontana dai paparazzi. Che comunque ci sono, su nel parcheggio dove prima osservavo l'inizio della manifestazione, ma stanno a una certa distanza.