Capitolo 21

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Quella sera fu tutto meraviglioso. Non mi sarei aspettata di vedere tutte le persone a cui tengo in un unico posto. Tutto questo grazie a lui. Alessia purtroppo oggi pomeriggio deve ripartire. Provammo ad alzarci presto, ma come nostro solito ci siamo riaddormentate e quindi appena alzate ci siamo vestiste e grazie a Stefano e alla sua macchina arrivammo in tempo.

"Ale mi mancherai!" dissi.

"Anche tu! Tranquilla tornerò tra un paio di settimane."

"Ciao Ale." disse il ragazzo accanto a me.

"Ciao Ste."

Appena arrivò il treno ci abbracciamo.

In macchina Stefano mi impose di andare al cinema quella sera. Accettai non avevo nulla da fare.

"Ti vengo a prendere alle nove va bene?"

"Okay a dopo!" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia e poi scendere dalla macchina.

"Mamma sono tornata!" urlai un volta entrata.

"Ciao tesoro!"

Verso le otto iniziai a prepararmi. Indossai un crop-top nero, un pantaloncino a vita alta di jeans, una camicia rossa a righe bianche da legare intorno alla vita e mie vans nere. Come trucco fondotinta, blush, rossetto bordeaux, matita nera come il mascara. Ero pronta. Stefano arrivo alle nove e mezza.

"Scusa il ritardo stavo finendo di editare."

"Tranquillo. Allora, che film andiamo a vedere?"

"Il piccolo principe!" disse con tono fiero

"Aahahahahahah no okay serio cosa andiamo a vedere?"

"L'ultimo film di hunger games." disse ridacchiando.

"Uh adoro!"

Il film era bellissimo. Mi sono scappate anche un paio di lacrime, forse pure più di un paio, e non so come Stefano se ne accorgeva sempre. Mi asciugava le lacrime e mi stringeva a se. La maggior parte del film quindi lo passammo abbracciati. Il film finì verso mezzanotte. 

Usciti dal cinema andammo al Ponte Vecchio. C'era meno gente del solito e questo non poteva che farmi che piacere. Ci affacciammo sull'Arno. Stefano era dietro di me, ad un tratto sentì due braccia abbastanza muscolose cingermi i fianchi. Sorrisi istintivamente. Mi girai verso di lui lo guardai negli'occhi per poi abbracciarlo forte come se avessi paura che potesse scappare. Fece lo stesso come. Il mio corpo si riempì di brividi, credo per il freddo. Restammo abbracciati per diversi minuti. Dopo decidemmo di andarcene. Fino alla macchina restammo abbracciati.

Il mattino seguente mi svegliai verso le 11.30, che vi pare che io mi svegli presto. Non avendo niente da fare mi misi a leggere. Il pomeriggio ero più annoiata della mattina. Decisi di andare a fare una doccia rinfrescante, vestirmi e andare da Stefano.  Bussai e mi venne ad aprire lui. 

"Ehy che ci fai qui?"

"Mi annoiavo a casa."

"Va bene vieni in camera."

"Ti ho disturbato? Stavi registrando?"

"No tranquilla stavo editando."

"Ah okay."

"Ti dispiace se finisco? Mi manca poco."

"Certo che no!" dissi sorridendo.

Presi il suo telefono e inizia a cazzeggiare, lui non dava fastidio. Andai sui vari social. Risposi anche ad un paio fan. sapevo la felicità di una persona quando il proprio idolo la nota. Anche con uno stupido messaggio. Poi i suoi fan sono dolcissimi.

"Ho finito!" disse sospirando. "Cosa fai?" disse sorridendo.

"Rispondo a un paio di fan!" dissi ricambiando il sorriso. Come risposta mi diede un bacio sulla guancia forse un po troppo vicino alle labbra ma non ci feci caso. 

"Che ne dici di fare una maratona di Braking bad?"

"Ovvio!"

"Okay allora io preparo il soggiorno e tu ti occupi degli snack okay?"

"Okay!"

Finito di preparare tutto ci buttammo sul divano a peso morto. Ci mettemmo vicini e ci coprimmo con una coperta nonostante il caldo, ma lui sa che è una cosa che io adoro. Ad un certo punto mi cinse le spalle con un braccio e io posai la mia testa sul suo petto. E fu cossi che passammo tutto la serata così. Quando "finimmo" di vedere Braking bad oramai era tardi e mi propose di restare da lui. Così avvisai mia madre. 

"Ste c'è un problema."

"Quale?"

"Non ho il pigiama e io tua sorella non abbiamo la stessa taglia."

"Tranquilla! Ti presto una mia maglietta e un pantaloncino che non mi sta più."

"Okay."

Mi diede una maglietta dei mates nera con la scritta rossa e un pantaloncino che sorprendentemente mi stava. Andai in bagno e mi cambiai. Dormii con lui. Ora mai era diventata un'abitudine. 

"Buonanotte piccola Vic." disse a bassa voce per poi darmi un bacio tra i capelli.

"Notte Stefanino!" dissi abbracciandolo e poi poggiare la mia testa sul suo petto e addormentandomi con il battito del suo cuore quasi fosse una ninna nanna.


-Spazio autrice-

Ciaoooo. si okay non pubblico da oltre un mese ma sono stata parecchio incasinata. Comunqueee......quanti di voi si aspettavano un biacio in questo capitolo? Soprattutto sul ponte. 

-Chiara


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