Tutto puó succedere [IN CORREZIONE]

Capitolo 2

La mattina mi alzo e vado a lavorare con la speranza di vedere ancora Matteo. Va bene, va bene forse un pò mi piace, ma devo cacciarmelo dalla testa, lui non vorrà mai stare con me.

Sono al lavoro ma per fortuna fino ad ora non l'ho incontrato. Dopo poco sento dei passi.

È lui.

"Buongiorno" dice tutto scontroso

"Buongiorno" rispondo seccata, non mi va di parlare con uno così.

Il bello è che non gli ho fatto niente e non so perchè fa così.

"Hey bella Anna cosa cucini?" mi dice Matteo, ma questo è pazzo cambia umore da un momento all'altro.

"Primo non chiamarmi bella sono Anna e secondo sto cucinando pasta al forno"

"Ooh come siamo scontrose, va bene non ti disturbo più bella Anna" e se ne va.

Passo l'intero pomeriggio da sola.

"Allora dimmi bella Anna, sei fidanzata?" mi chiede

"Non chiamarmi così, no non sono fidanzata"

"Ma come fa una bella ragazza come te a non essere fidanzata?" ed ecco la solita frase del cazzo

'Ma come fa una bella ragazza come te a non essere fidanzata?' ma dai ma davvero? Ma sei serio? Per favore

"Beh, non lo sono e adesso lasciami in pace che devo pulire"

"Va bene, va bene me ne vado".

Ma allora è veramente scemo. Ovviamente non se ne andato ed è rimansto qui. Non è tanto scemo, anzi menomale che è rimasto. Mi ha fatto compagnia visto che sono sempre sola e abbiamo scherzato e riso. Appena ho finito di fare ciò che devo, entro in cucina e sono tutti la visto che è quasi ora di cena.

"Bene io vado a casa"

"Anna sta piovendo non puoi andare a casa, resta qua con noi" dice Angela

Ora ditemi voi, come fa a piovere a inizio Giugno?

Come?

"No non vorrei disturbare"

"Tu non disturbi mai, dai resta a cenare con noi, se poi il tempo si sarà calmato andrai via altrimenti ti vieto di muoverti da qua, intesi? Intanto avvisa i tuoi genitori che rimani qua"

Non so che fare in questi momenti, al sentir nominare i miei genitori mi viene solo da piangere, cerco di mantenere la calma e non piangere ma non ce la faccio e senza accorgermene una lacrima mi solca il viso e tutti se ne accorgono

"Oddio Anna ho detto qualcosa di sbagliato?" mi chiede Angela preoccupata

"No no non è niente, scusatemi vado in bagno."

Torno a tavola dopo essermi ripresa e nessuno mi fa domande, scoppierei a piangere ancora e a me non piace piangere davanti alle altre persone.

Ceniamo tra barzellette che raccontano i gemelli e risate. Finito di cenare io e Angela mettiamo tutto in perfetto ordine.

"Allora Anna, visto che il tempo non è per nienre buono, tu dormirai nella camera di Matteo. La c'è un letto vuoto se per te va bene"

avrei voluto rispondere no, ma è stata tanto gentile.

"Per me va bene, Matteo se per te è un problema posso anche tornare a casa e tolgo il disturbo"

"No, non è un problema bella Anna puoi rimanere" si affretta a dire, ed io sbuffo