Capitolo 22

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Oggi verrà il mio prof e devo raccontargli tutto. Sono ansioso spero vada tutto bene. Vedremo. "Matteo io esco con Lorenzo" mi dice Anna "Va bene ma tornate presto tra un paio d'ore arriva tuo padre" "Ok a dopo" e mi bacia. Esce dalla porta e si avvia verso casa di Lorenzo. Ma quanto è bella? Troppo.

Mi preparo qualcosa da mangiare e poi mi metto ad aspettare Andrea. Metto l'acqua nella pentola e successivamente sul gas e aspetto un pò, mentre  la pasta è quasi cotta prendo tonno e pomodori e li metto insieme poi metto la pasta ed ecco il mio pranzo. Pasta con pomodori e tonno. Non sapete cosa vi perdete. Poi ovviamente io sono un grande chef e quindi..

Finisco di mangiare metto tutto a posto e vado a prepararmi dato che tra circa un'ora Andrea sarà qua. Salgo in camera prendo i miei vestiti e poi entro nella doccia. Uscito mi vesto e vado ad aspettarlo in soggiorno. "Hei Matteo siamo tornati" dice Anna "Ohh ciao" e la bacio e poi vado a salutare il mio amico. "Tra poco arriverà Andrea quindi andate di sopra" dico e loro si avviano verso le camere di sopra mentre alla porta è arrivato chi stavo aspettando. "Salve prof" dico aprendo la porta "Ciao Matteo" dice ed entra dentro. Ci sediamo, chiedo se vuole qualcosa da bere e vado a preparare il caffè. 

Tornato in salotto gli do il caffè ed inizia a bere "Allora Matteo come mai mi hai invitato?" mi chiede "Volevo solo passare un pò di tempo con lei" mento "Lo so che stai mentendo, dimmi la verità" "Eehmm ok volevo solo sapere se beh.. lei hai figli?" chiedo e lui mi guarda strano "Perchè mi fai questa domanda?" chiede curioso "Io.. ehmm.. me ne parli la prego" dico "Eeh va bene. Io avevo un figlio di nome Lorenzo con il quale sono stato per circa due anni e poi una figlia Anna" dice mentre una lacrima gli scende dagli occhi "Sai non l'ho neanche conosciuta, quando è nata all'ospedale mi hanno detto che era nata morta e quei bastardi non mi hanno dato neanche il corpicino della mia piccola per porter fare una degna sepoltura" continua ormai in lacrime "E Lorenzo?" chiedo "Beh.. Lorenzo è scomparso e nessuno è riuscito mai a trovarlo, io e mia moglie abbiamo fatto di tutto ma non ci siamo riusciti. E ancora adesso piangiamo la loro morte. È doloroso, anche se sono passati anni ormai la ferita non si è ancora chiusa e penso non si chiuderà mai. Siamo andati avanti a vivere la nostra vita ma sempre con quel senso di vuoto che ci accompagna in qualsiasi momento della giornata. Ma la cosa più dolorosa era venire qua e sentirti nominare Anna, a sentir pronunciare il suo nome io morivo dentro ma non potevo farci nulla così facevo finta di niente" dice ed io lo guardo non so cosa dire.


Lui e sua moglie hanno sofferto tanto come hanno sofferto i figli e non è giusto. Non è giusto che i figli vengano allontanati dai genitori. Chi farebbe una cosa così terribile? Quale mostro senza cuore? "Ma dimmi Matteo perchè mi hai fatto questa domanda?" chiede confuso distraendomi dai miei pensieri. E adesso è arrivato il momento come glielo dico? Spero la prenda bene. "Ecco vede prof.. la mia fidanzata un paio di mesi fa ha scoperto di essere stata adottata e quindi siamo andati a scoprire chi sono i suoi veri genitori" dico interrompendomi "E cosa c'entro in tutto questo?" chiede ancora più confuso di prima. Ma come fa a non capirlo? "Ecco vede siamo andati all'ospedale di Torino" al sentire Torino gli si illuminano gli occhi ma non credo stia ancora capendo "Ed abbiamo scoperto che sua madre è originaria della Calabria, così ci siamo andati e abbiamo scoperto che si era sposata ed era venuta a vivere nel nostro paesino" dico e lui mi guarda più confuso "Beh.. il padre di Anna si chiama Andrea Bocci ed è proprio lei prof" al sentir nominare quelle parole inizia di nuovo a piangere "Davvero?" chiede confuso e incredulo "Si" dico "O Signore ti ringrazio, almeno un figlio non l'ho perso" dice "Ehm.. prof in realtà due" "Come due?" "Si due, perchè abbiamo scoperto che Lorenzo non è morto ma è vivo e vegeto ed è stato adottato anche lui" dico e lui mi abbraccia mentre Anna e Lorenzo scendono le scale lentamente e si posizionano difronte a noi. Andrea si stacca dal mio abbraccio e corre verso di loro "Figli miei" dice abbracciandoli "Papà" dicono in coro "Credevo di avervi perso e ho sofferto per tutta la vita mentre voi eravate ad un passo da me" dice "Papà questo è il documento che accerta che io e Lorenzo siamo fratelli e che tu e la mamma siete i nostri veri genitori" dice Anna dandogli in mano il foglio, Andrea lo prende in mano ed incredulo cerca di leggerlo ma per la felicità non fa altro che abbracciare i suoi figli e ringraziarmi per averglieli riportati a casa.

Dopo poco che sono rimasti a raccontare un pò della loro vita decidono di andare a casa di Andrea e di raccontare tutto alla madre. Io sono rimasto a casa non mi sembrava giusto andare con loro, hanno bisogno di un pò di intimità.

Anna pov's

Sto abbracciando mio padre ed è la cosa più bella del mondo in questo momento. Sono felice di stare finalmente tra le sue braccia. Ora stiamo parlando un pò della nostra vita, mi sta raccontando un sacco di cose ed io cerco di memorizzarle tutte, voglio sapere tutto della sua vita vita, della vita di mia madre ma soprattutto non vedo l'ora di poterla abbracciare. "Allora andiamo a casa?" chiede mio padre a me e Lorenzo "Certo" dico "Dovremo dirglielo alla mamma"  "Ovvio" diciamo io e Matteo. Ed insieme usciamo dalla porta avviandoci a casa di mio padre padre. Matteo è rimasto a casa, ammiro questa cosa. Ha capito che in quel momento dovevamo stare un pò da soli.

"Eccoci arrivati" dice mio padre. La casa è molto bella di fuori quindi sarà stupenda dentro. C'è un giardino ben curato con dei bellissimi fiori, un vialetto che porta ad un grande portone color cioccolato. Mio padre suona alla porta e ci viene ad aprire una signora, sarà sicuramente la domestica. Capelli raccolti in uno chignon ben fatto, occhi neri.   "Bentornato signore" dice "Buongiorno Rosa" la saluta mio padre poi continua dicendo "Rosa questi due ragazzi sono i miei figli" e lei lo guarda della serie 'questo è pazzo' "Signore ma.." "Si si Rosa noi pensavamo che non li avremmo più rivisti ma in realtà loro hanno scoperto di essere i miei figli, Rosa ti rendi conto? Guarda qua c'è il documento" e le porge il documento in mano, lei lo legge e subito le spunatano le lacrime "Lorenzo il mio piccolo Lorenzo" dice lei abbracciandolo "Non sai quanto ho pianto quando sei scomparso" "E tu dovresti essere Anna" dice ed io annuisco "Non ti ho conosciuta perchè quando sei nata hanno detto che eri morta ma ho assistito tua mamma durante i nove mesi della gravidanza ed eri una peste ancora prima di nascere non stavi mai ferma, neanche un momento" e abbraccia anche me "Dai entriamo dentro" dice "No no Rosa, io entro dentro e glielo dico a mia moglie poi li faremo entrare" dice mio padre "Va bene faremo così" dice Rosa, già mi sta simpatica.

Mio padre entra in casa e dopo circa mezz'ora esce e viene verso  di noi "Ragazzi ho raccontato tutto a vostra madre, vuole vedervi entrate" dice e noi entriamo in casa seguiti da Rosa. Appena entrati veniamo subito distratti da una donna che ci corre incontro e ci abbraccia "I miei bambini, i miei bambini" piange "Oh quanto sono belli" dice ancora abbracciandoci "Si siamo noi e non ci lasceremo più" dico "Mai più" dice Lorenzo "Sedetevi sul divano e raccontatemi un pò di voi" dice mia madre così ci sediamo ed io inizio a raccontare tutto "Quante ne hai passate povera la mia piccola" dice mia madre abbracciandoci mentre Rosa arriva con caffè e biscotti al cioccolato mamma mia questi li adoro "Oddio questi sono uno dei miei biscotti preferiti" dico "Anche i miei" afferma mia madre "Allora Anna tutto qua?" chiede "Ehmm.. no c'è anche Matteo nella mia vita, stiamo insieme da circa un anno e mezzo e siamo molto felici" dico sorridendo pensando a Matteo "Sai che voglio conoscerlo vero?" "Si si lo so, la prossima volta che vengo lo porterò" "Come la prossima volta che vieni? Questa ormai è casa tua e abiti qua, quindi porta le tue cose, la stanza sarà pronta in un batter d'occhio" dice mia mamma "Va bene" e l'abbraccio "E adesso raccontami tu Lorenzo" e lui inzia a raccontare e alla fine dice anche di Sara. Mia madre è un pò scioccata direi ma dice "Non importa a quale età tu stia per diventare padre, l'importante e che tu sia felice ed io presto diventerò nonna quindi sono contentissima" mia madre si alza e va ad abbracciarlo. "Dovremmo organizzare una cena e invitare la famiglia di Lorenzo con Sara ovviamente e la famiglia di Matteo" dice mia madre "Rosa mettiamoci subito all'opera" continua "Certo signora" e se ne va verso la cucina.

"Domani sera siete tutti invitati qua e tu Anna porta le tue cose qui c'è una famiglia ed una casa che ti aspettano" dice e mi abbraccia "A domani" dico ed insieme a Lorenzo ci avviamo verso casa di Matteo.

Arrivati davanti ci abbracciamo e se ne va. Entro in casa e c'è Matteo che mi aspetta  "Hei amore com è andata?" chiede "Tutto bene, domani sera siamo invitati tutti ad andare là e c'è un'altra cosa" dico fermandomi "Cosa?" chiede lui "Devo trasferirmi là" dico e lui rimane un pò deluso ma alla fine dice "Non importa che tu ti trasferisca l'importante è restare insieme" "Ti amo" dico "Anch'io" e mi bacia.

*Spazio Autrice*

Finalmente si sono incontrati ora forse staranno bene insieme.. ma la storia si chiama Tutto può succedere quindi chissà. A presto con altre chiamiamole sorprese anche se non lo saranno per niente. A presto

~Pas           


 

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