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Elly fece più in fretta possibile, non vedeva l'ora di arrivare a casa per vedere Ross. Certo, era molto agitata, non sapeva nemmeno lei come avrebbe reagito ma l'unica cosa che contava era che l'avrebbe visto, finalmente avrebbe visto il ragazzo che amava.
Con il cuore che batteva forte, le rose in una mano e la foto di lei e Ross nell'altra camminava con passo deciso verso casa.
Svoltò nella sua via e trovò Liam seduto sul marciapiede. "Oh, eccoti finalmente" disse lui con un sorriso prima di stamparle un bacio sulla guancia. Lei lo guardò e ridacchiò: "Sei coinvolto anche tu in tutta questa storia?" Lui alzò le mani e con un sorrisetto disse "Mi dichiaro colpevole" lei scoppiò a ridere e prese il suo migliore amico a braccetto "Sei il miglior amico del mondo" disse sincera. "Lo so" rispose lui facendo finta di vantarsi. "Ora però andiamo a casa" e insieme si incamminarono verso casa di Elly.

Quando lei entrò tutto era esattamente come prima, fatta eccezione per un computer sul tavolo della cucina, quello era il computer di Elly. Lei gli si avvicinò, si sedette su una sedia e posizionò il computer davanti a lei.

Ross: Chiamami.

Con le mani che tremavano, Elizabeth andò su Skype, sul contatto di Ross e premette il tasto della videochiamata.
Ci furono tre squilli, poi il bel viso del ragazzo apparve sullo schermo.
Betty non riuscì a trattenere le lacrime, quanto le era mancato.
"Elly" disse lui quasi in un sussurro.
"Ciao" disse lei con un enorme sorriso sulle labbra e con le guance rigate dalle lacrime di gioia.
"Elly, mi dispiace tanto." Iniziò lui abbassando lo sguardo. La ragazza era confusa, dispiaciuto per cosa?
"Elly non ce l'ho fatta. Non sono potuto venire" disse lui tutto d'un fiato.
Improvvisamente tutta la gioia di Elizabeth sparì e fu rimpiazzata da un'immensa delusione e tristezza.
"C-che cosa vorresti dire?"
"Riker e Ryland sono potuti venire per te, ho organizzato tutto questo per te grazie al tuo amico Liam, ma io non sono potuto venire, ho una brutta, bruttissima influenza"
Non riusciva a credere alle sue orecchie, sperava fosse tutto un sogno e che di lì a pochi minuti si sarebbe svegliata. Guardò Liam che, per lasciarla sola con Ross, si era seduto sul divano e lui le rispose con uno sguardo colmo di compassione.
Poi tornò a guardare lo schermo. "Oh, beh capisco" fu tutto quello che riuscì a dire. "Grazie per tutto."
"Mi dispiace così tanto Elly" disse lui.
Lei non rispose, sapeva che se avesse aperto bocca sarebbe scoppiata in pianto, annuì soltanto.
"Ci sentiamo presto, ciao Elly" disse Ross prima di chiudere la video chiamata.
Lei rimase lì, immobile, con lo sguardo perso nel vuoto. Com'era possibile che tutto le fosse parso così meraviglioso e in un attimo le fosse tutto crollato addosso. Liam si alzò e corse da lei, abbracciandola.
Restarono così, in silenzio per qualche minuto, poi qualcuno suonò alla porta.

Liam fece per andare ad aprire ma Elly lo precedette. "Chi è?" Chiese prima di aprire cercando di tenere la voce il più ferma possibile.
Nessuna risposta.
"Chi è?" Chiese di nuovo.
Niente.
Spazientita aprì la porta.
Nessuno.
Poi sentì un rumore e vide un ombra nelle scale. "Chi è?" Chiese per la terza volta.

E poi, la persona misteriosa si fece coraggio ed uscì allo scoperto.

Ross.

Feeling Good || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora