CAPITOLO 8

23 3 0
                                    

ODIO

Passò un mese, il dolore era ancora insopportabile, ogni giorno mi riempivo di antidolorifici che non subivano alcun effetto.

Piangevo ma non per il dolore fisico, ma a pensare a quella scena, io sdraiato a piangere, a supplicare aiuto, in condizione tanto pessime che neanche mia madre riusciva a stare nella stanza, era quel pensiero che mi faceva piangere.

Dopo un pò ritornai a scuola, Danilo, Anthony, Simon ed Emanuel lo gnomo erano felici di vedermi, appena entrai in classe loro si alzarono e gridarono dalla felicità "SHAAAUUN!!", io li vidi e tirai un sospiro di sollievo anche se sentivo qualcosa di strano in me, qualcosa che iniziava a farmi paura.

Di solito andavo via dalla classe verso le 10, non riuscivo a stare tanto tempo, il dolore era ancora troppo forte.

Una volta stavo tornando dal bagno, sentii i miei compagni di classe parlare

-quello se ne approfitta!- quelle parole erano delle pugnalate alla schiena, come potevano dire una cosa del genere, non sapete nulla di quello che sto passando pensai, Danilo e gli altri mi difendevano ma la mia attenziano era concentrata su chi aveva parlato, entrai senza dire nulla, mi bastò vedere la paura che avevano negli occhi, la paura che io avessi sentito, quanta ipocrisia, iniziai ad odiare gli altri e a non fidarmi più di nessuno.

CHANGEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora