CAPITOLO 7

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ORGOGLIO

Sentì una fitta tremenda al petto, un dolore immenso difficile da descrivere, ricordo che piangevo talmente tanto da non riuscire ad aprire gli occhi, iniziai a chiedere aiuto, il dolore era troppo forte da sopportare, ma in tutta quella confusione riuscì a sentire parlare mia madre

-non c'è la faccio- e subito dopo uscì dalla stanza, davvero ero caduto tanto in basso, davvero avevo chiesto aiuto? dov'era finito il mio orgoglio? io ridotto a supplicare, e lì mi dimenticai del dolore fisico, la mia mente era a pezzi.

Dopo qualche ora venne a farmi visita il medico

-beh come ti senti?-gli risposi semplicemente "bene" anche se non era vero, ma non potevo farmi vedere ulteriormente debole, la mia mente era già distrutta.

Dopo una settimana tornai a casa e con mia grande sorpresa stava Danilo ad aspettarmi, anche se non avevo voglia di stare con nessuno, devo dire che il suo gesto mi colpì molto. Andammo in camera da letto, gli misi il pad alla mano e lo feci giocare a Gta5 e nel mentre io inizia piano piano a chiudermi in me stesso.

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