La sveglia suona alle 6:30 e mia madre come sempre entra in stanza spalancando le finestre e alza le persiane,il sole irrompe nella mia stanza ma di svegliarmi non ne ho nessuna voglia così metto un cuscino sulla mia testa ma mia madre mi trascian via le coperte e mi inizia a fare il solletico svegliandomi.
Cosi cerco di capire l'anno in cui mi trovo e vago assonata fino al bagno,mi specchio e spalanco i miei grandi occhi marroni con sfumature grige e sbadiglio per un paio di volte.Mi lavo faccia e denti dopo di che spazzolo tra una lamentela di dolore e un altra la mia lunga chioma marrone chiaro di capelli e ritorno nella mia stanza,spalanco l'armadio e subito affero i vestiti.Mi infilo la mia maglia bianca preferita,dei jeans chiari strappati e le mie converse nere,mi do un altra spazzolata e afferro la valigia insieme allo zaino pesanteed al mio skateboard,esco di casa insieme ai miei e la mia sorellina.Tutti insieme saliamo in macchina e dopo essere partiti ci dirigiamo verso la mia nuova scuola,arrivati li papà parcheggia e scendiamo dalla macchiana.Dopo che i miei genitori firmano le ultime scartoffie li saluto con un abbraccio ma mia sorella mi abbraccia una gamba e inizia a piangere,tirandomi verso la macchina.Ha sei anni ma ha una forza quando ci si mette che fa paura.
-Lily non piangere tra qualche anno ci rivedremo-la rassicuro prendendola in braccio
-No non ...te ne andare.... resta con noi...-singhiozza appoggiandoso alla mia spalla
-Ehy guardami,cosa ti dico sempre quando sei triste?-ribatto sorridendole
-Che devo...essere forte....per entrambi...-risponde guardandomi negli occhi e sciugandosi le lacrime
-Esatto e adesso torna a casa e pensa che quando ci rivedremo ti insegnerò ad andare sullo skate-le sorrido mettendola a terra e lasciandola tornate da mia madre
-Dai ora Emma deve andare-esclama mia madre prendendola in braccio e avvicinandosi alla macchina
-Emma ci mancherai ma chiamaci con skype ogni tanto-esclama mio padre
-Certo lo farò,Lily controllali non sanno usare il computer-esclamo sorridendo mentre mettono in moto la macchina e se ne vanno
Dopo aver sospirato a pieni polmoni afferro i bagagli e vengo scortata da un operatrice del campo verso l'entrata del dormitorio dandomi le chiavi della camera, ma appena entro al dormitorio sparisce.
Inizio a varcare i corridoi leggendo tutte le porte e finalmente arrivata alla fine del corridoio trovo la mia stanza,infilo la chiave e apro la porta.
La stanza è ordinatissima anche troppo per i miei gusti,attraverso il salone abbastanza largo e arrivo in un corridoio che collega tre stanze,la prima è una camera da letto completamente rosa ed ordinata addobbata quindi sicuramente è gia arrivata la mia concuilina,arrivo all altra stanza ed è celeste mista al blu.Poso i bagagli,gli disfaggo e appoggio una statuetta di un gatto fatta con la plastilida da mia sorella come porta fortuna.Vado nella terza stanza ed è un bagno abbastanza spazioso.
Mentre sistemo il mio skateboard in stanza sento,delle voci provenire da fuori la porta vado ad aprire e vedo una ragazza con i capelli mori boccolati parlare baciare un ragazzo alto,con i biondi.
Appena si accorgono della mia presenza si staccano e mi guardano straniti.
-E tu che ci fai nella mia stanza?-domanda la ragazza arrogantemente
-Sono la tua nuova coinquilina-rispondo cercando di essere carina
-Oh beh adesso lasciaci soli poi ci presenteremo-risponde chiudendo la porta e riprendendo a baciarsi
Dopo venti minuti di risatine e sbaciucchiamenti entra e ci sediamo sul divano per presentarci.
-Io sono Conny Drag e qui sono la quen del'istituto quindi non devi mai e poi mai guardare i ragazzi che saluto,non devi parlare con i ragazzi dell istituto e non devi pensarli.Tutto chiaro?!-esclama con il tono da ragazza viziata
-Em....Io sono Emma Smith e spero diventeremo amiche-rispondo cercando di essere cortese
-Tu non hai capito se non sei vip non sei mia amica-risponde alzandosi e andando a farsi una doccia
Mentre canticchia stonata sotto la doccia io mi dirigo in camera afferro il mio skate,il mio telefono e le chiavi della camera.Esco dalla camera e chiudo la porta,esco dal corridoio infilandomi le cuffie nelle orecchie e alzando la musica a palla,arrivata in cortile poso lo skate a terra ci salto sopra ed inizio a farmi un giro esterno del luogo in cui dorvrò passarci un bel po di tempo.Mentre sfreccio verso il dormitorio dei ragazzi mi distraggo un secondo e sbatto alla schiena di un ragazzo alto,moro, abbastanza muscoloso che chiacchera con un suo amico.
-Ops,scusa non ti avevo visto mi dispiace...stai bene?-mi scuso scendendo dallo skate
-Ragazzina guarda dove vai la prossima volta se non vuoi che il tuo skate faccia un volo nel tuo sedere-risponde afferrando il mio skate
-Ehy ti ho chiesto scusa,non ti avevo visto!Ma un minimo di esucazione-controbatto mettendo le mani nelle tasche
-Dai Dilan non essere aggressivo.Aspetta ma non ti ho mai vista al dormitorio,sei una nuova matricola?-domanda un ragazzo con i capelli neri mentre mi riprende lo skate
-Si sono arrivata oggi..-rispondo portandomi una mano dietro la testa imbarazzata
-Patetica,senti per stavolta ti sei salvata-esclama Dilan ridandomi lo skate
-Ehy con chi sei capitata in camera?-domanda il nero
-Con una certa Conny Drag...-rispondo sbuffando
-Sei dispiaciuta?!È la più fregna della scuola e poi e anche brava a letto,si vede che sei una ragazzina.Noi pagheremmo oro per stare in stanza con lei-esclama Dilan dandomi uno schiaffo sulla testa
-Se volete vi cedo volentieri il posto-rispondo strafottente
-Vedi di abbassare le penne gallinella-esclama Dilan per poi sbuffare ed andarsene con il suo amico
Mi rimetto sullo skate e me ne ritorno al dormitorio,ripensando a quella testa vuota di Dilan gia mi sta sulle scatole.
Mentre entro in stanza sento dei gemiti e un movimento di molle e mentre entro nella mia stanza vedo il biondo di prima nudo che esce dalla stanza di Conny.
Vedendomi se ne ritorna in stanza e rivestiti escono.
Io mi butto sul letto e guardo le foto sul telefono con Lily.
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Paura dei tuoni(sospersa )
Teen FictionEmma è una ragazza di 17 anni che dopo aver vinto un concorso sotto consiglio dei professori viene mandata in un istituto di livello maggiore,ma non sa che arrivata li la sua vità cambierà.Sarà costretta a condividere la stanza del dormitorio con la...