Primo giorno di scuola...parole tremende per me, è appena finita l'estate, l'unica cosa che vorrei è tornare a fare i falò sulla spiaggia, fumare canne e bere alcolici a dire basta, il 17 sono davvero crollata ahaha, dopo la quarta canna e la seconda birra sono collassata, tutti dicono che è tremendo collassare invece a me è piaciuto, per un momento tutto nero e dopo? Dopo si va nel mondo dei sogni, è come morire ma restando sempre in vita, detto ciò non penso che potrò continuare a fumare in questo modo, il liceo classico è una palla: greco, latino, greco, latino..eppure non vado poi così male, ma penso che quel giorno il mio ultimo neurone buono si sia bruciato, ed ora? Ora si riinizia tutto...scuola, amici, Tom...cazzo, Tom! L'ultima volta che l'ho sentito era il 13 giugno, una vera palla al piede quel ragazzo, però forse non è così male, in fondo mi riempie di regali, mi vuole bene e...e un cazzo, ci starò questo inverno come al solito, almeno posso dire di essere fidanzata...
PAMMM, PAMMM, PAMELAA, ALZATI! Sento mia mamma che urla, oh cazzo, dimenticavo...primo giorno di scuola. Mi alzo dal letto, vado in bagno mi sciaquo il viso, mi lavo e vado a fare colazione, due fette biscottate con marmellata, sbuffo, vi sembra una giusta colazione per una ragazza che sta andando in carcere per 9 mesi? A me no! Mangio tutto, filo in camera senza dire una parola, apro il cellulare, 20 notifiche: compagni di classe idioti che decidono la sistemazione dei posti, un messaggio da Bernadette: "sbrigati, oggi ci sediamo vicine, ultimo banco fila centrale" rispondo "ok", spengo il telefono e apro l'armadio...jeans, maglietta e cardigan, mi pettino i capelli, metto un filo di matita e un po' di mascara, sono ancora stanca, non mi sono ripresa del tutto dalle vacanze estive, scendo al piano di sotto, prendo lo zaino, saluto i miei, sempre indaffarati a fare i cazzi loro, e vado verso scuola...la tortura riinizia.
La mia scuola è a circa 10 minuti da casa mia, ovviamente a piedi, figurati se i miei si scomodano ad accompagnarmi...uff...cammino e cammino, passo dopo passo, secondo dopo secondo, che palle! Non ho voglia di andare a scuola, ma vabbé, almeno non ho gli esami come Tom...PAM, BUONGIORNO! Pensi al diavolo eh...:"hei tom, come va?"l'unica cosa sensata che sono riuscita a dire, mi scruta per un secondo con uno sguardo di rimprovero..."perché non ti sei fatta sentire?Che fine hai fatto? Me lo spieghi? Ci sono rimasto male...mi hai mollato in quel modo e non mi hai più risposto... continuava a parlare ininterrottamente, ma perché non sta zitto? Vabbé, mi avvicinai gli diedi un bacio e gli chiesi scusa, stette zitto per un secondo poi riprese a parlare di non so quale cretinata. Arrivammo davanti scuola, mi allontanai da Tom e andai a prendere le sigarette, sentii solo le sue ultime parole "il fumo fa male.." feci finta di non ascoltarlo e andai spedita al tabacchino. "Merit da 20" vidi il tabaccaio che prese quel bel pacco di sigarette me lo mise nelle mani e disse "4,80", presi i soldi e glieli diedi, poi tornai davanti scuola. Erano tutti lì davanti, vidi tra la folla Bernadette, la fermai e le chiesi di accendere, mi passó l'accendino poi mi domandò "come va?", "tutto bene..però non ho proprio tanto voglia di tornare a scuola" "a chi lo dici...ho visto che ti sei rimessa con Tom, siete sempre i soliti ahaha" "eh già", non seppi cosa dire, così evitai silenzi imbarazzanti e andai dritta in classe, salutai Tom dalla porta e lui mi guardò storto, come per dire "sei la mia ragazza, vieni qua a baciarmi" ma non ci diedi tanto peso...ultimo banco, fila centrale, un classico. Suonò la campanella, Bernadette mi raggiunse e si sedette affianco a me, entrarono in classe tutti gli altri tra cui le ochette Mia, Felicidad e Melissa, mi lanciarono un'occhiataccia e si sedettero dall'altra parte della classe sghignazzando, dopo un paio di minuti entrò la prof di latino, sempre pronta a parlare, a farsi la "finta amica dei ragazzi" e chi più ne ha più ne metta, quanto odio le persone così! Passai due ore a parlare con Bernadette dei mie collassi estivi e passai la terza a chattare con Tom, che scassava sul fatto che non l'avessi salutato "adeguatamente", 10.59...11...DRINNNNNN campanella, finalmente ricreazione, 15 minuti di pace, presi le merit dal borsellino, chiamai Bernadette e uscii fuori, non potevo immaginare che quei 15 minuti avrebbero smosso tutta la mia vita.
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Sono sottomessa?
RomancePámela è una ragazza di 17 anni, come tutte le ragazze di questa età fuma e beve un po' troppo, ha un ragazzo e un paio di amiche strette, un giorno però un incontro inaspettato le farà scoprire la sua sessualità, le farà aprire gli occhi su un mond...