Mi risvegliai, frastornata e un po' stanca, mi girai nel letto e trovai al mio fianco Mark, era bellissimo, un raggio di sole gli illuminava il viso, i capelli scompigliati erano diventati ricci e potei sentire il suo respiro calmo e tranquillo sul mio corpo. Aprì gli occhi e mi guardò "Perché mi stai fissando?" Senza pensarci due volte risposi "Perché non dovrei?" Lui si mise a ridere e lo seguii, poi divenne freddo tutto a un tratto, si alzò di scatto, preso lo zaino e se ne andò in bagno, si cambiò e uscì, io rimasi lì, immobile sul letto, non capivo perché facesse in quel modo, non capivo perché in un primo momento sembrava il ragazzo più dolce del mondo e poi tutto ad un tratto diventava freddo. Però lasciai correre, "Vuoi qualcosa per colazione?" Gli domandai "Si,tu" mi si mozzó il respiro in bocca, vuole me per colazione? Questo ragazzo mi fa uscire pazza, così mi alzai, mi guardai allo specchio, ero un po' in disordine ma non ero poi così male, andai verso la porta ma mi bloccò con una mano "Hai capito cosa ho detto?" Mi domandó "Si, ma ora ho fame e vado a fare colazione, se vuoi vieni con me" Lui divenne freddo tutto ad un tratto "Forse non hai capito cosa ho detto, quando io dico una cosa quella è, capito Pam?" Mi girai "Smettila di impartire ordini, se hai fame scendi e fai colazione altrimenti faresti bene ad andartene". Mark cercò di dire qualcosa, poi si bloccò, disse "Ok" e scese dietro di me, mangiammo qualcosa, iniziammo a scherzare e a ridere, dopo lui mi strappò un bacio, "Io ti ho ascoltato e accontentato, ora tu segui me piccola". Non potevo dirgli di no, lo seguii e salimmo in camera mia. Mi bació sulle labbra, poi sul collo, poi mi fece scivolare via la camicia da notte e mi posò delicatamente sul letto, non era più violento come al solito ma era dolce e tranquillo. Mi inizió a baciare i seni poi la pancia poi risalí sui seni e mi bació di nuovo sulle labbra. Mi levò le mutandine e ci mise un dito dentro, gemetti, lui continuava a baciarmi, era così dolce, così delicato, cosa gli succedeva? Si caccio il pacco di fuori e estrasse dalla tasca un preservativo, "Pam vuoi fare l'amore con me?" Mi domandó, "l'amore"...quelle parole non mi fecero eccitare ma mi diedero una tale sicurezza e tranquillità che non pensai più a niente "Sì, Mark...voglio fare l'amore con te". Estrasse il preservativo dalla bustina e se lo infilò, poi avvicinó con un movimento il mio corpo al suo, e con lentezza si infilò dentro di me, gemetti di dolore, cazzo che male, sentii qualcosa rompersi, poi lui continuò a muoversi lentamente dentro di me, mentre continuava a baciarmi le labbra. Continuò per un paio di minuti a giocare con i miei seni mentre si muoveva dentro di me, il dolore ormai era passato, non sentivo più niente, i suoi giochini erotici mi fecero eccitare e non mi fecero pensare al fatto che mi aveva sverginata, sul mio stesso letto! Mark mi guardava come per aspettare la mia approvazione, io non dissi nulla, gli sorrisi, questo gli bastò. Uscì da dentro di me, mi diede un altro bacio, poi un bacio sulla fronte, "Com'è stato? Ti ha fatto tanto male Pam?" "No" risposi. Poi mi alzai e vidi il sangue sulle lenzuola, "Sarà meglio pulire prima che arrivino i miei" così presi le coperte e un po' stordita mi diressi al piano di sotto "PAM!" urlò "Dimmi Mark" "Ti assicuro che poi sarà più bello e già dalla prossima volta riuscirai a venire, la prima volta fa sempre male, tranquilla" io annuì e scesi sotto, misi le coperte a lavare, non avevo sensi di colpa, ero felice, ero solo un po' stanca è stranita da tutto ciò che era avvenuto, avevo perso la mia verginità, che mattina strana, un mattino veramente magico! Salii sopra e vidi Mark che si sistemava i pantaloni, "Ti va di vederci stasera?" Mi domandó "Va bene" risposi, "Alle 8 davanti il tabacchino allora, ci facciamo un giro e ci prendiamo qualcosa da mangiare, va bene Pam?" "Va bene", "Io ora vado, si è fatto tardi, grazie di tutto, ciaoo", "Ciao". Uscì di casa, io rimasi lì, stasera sarei uscita con Mark, lui aveva appena dormito da me, quindi ora è il mio ragazzo? Penso di si, abbiamo anche fatto l'amore...ho bisogno di sapere, stasera devo chiedergli un po' di cose.
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Sono sottomessa?
Roman d'amourPámela è una ragazza di 17 anni, come tutte le ragazze di questa età fuma e beve un po' troppo, ha un ragazzo e un paio di amiche strette, un giorno però un incontro inaspettato le farà scoprire la sua sessualità, le farà aprire gli occhi su un mond...