||•Capitolo 19•||

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Il mio cuore smette di battere per due secondi.
-C-che?!-Dico in preda al panico.
Marco si mette le mani in testa.
-Non è probabile al cento per cento che sei...Incinta.Vero?-Mi domanda guardandomi negli occhi.
-Non lo so cazzo,l'unica cosa che so è che non voglio un cazzo di figlio a diciassette anni!-Dico ridendo sarcasticamente.
-Eh,nemmeno io se vuoi saperlo.-
-No,non può essere.-Prendo il telefono è chiamo a Sara.Sono le cinque di mattina.
"P-pronto.Sei tu Ari?"
"Coniglietta.Sei già a casa?"
"Si,quando vieni?"
"Sto per venire.Aspettami sveglia.Devo dirti una cosa importante...."
"Ok.Riguarda quel tizio?"Già sapevo che ora Sara stava facendo un sorrisetto malizioso.
"Ehm...Si,piu o meno si...."
"Okay allora ti aspetto."Dice sbadigliando"Sempre se ci riesco..."Continua lei.
"Ciaoo."Dico e attacco.
-Chi era?-Mi chiede Marco.
-Una mia amica.Mi accompagni a casa sua?-Gli chiedo mettendomi il telefono in tasca.
-Perchè casa sua.Non hai una...-Non gli faccio finire la frase.
-Mio padre mi ha cacciata di casa.-Dico.-Ora andiamo dai.-
-Okaaay.-

Dopo avergli spiegato tutta la strada partiamo.Arriviamo a casa di Sara tra risate per le sue battute,mi faceva ridere,quasi dimenticavo il fatto che potevo essere incinta.
-Ehi.Tieni questo.-Mi da u biglietto.
-Cos'è?-Gli chiedo.
-È il mio numero.Fammi sapere se...-Tossisce.
-Va bene.-Gli faccio un sorriso sforzato.-Ciao Marco.-Dico e gli do una bacio sulla guancia.
-Ciao Ari.-Mi dice dandomi un bacio.Ma sulla bocca.
Entro in casa di Sara,dopo aver aperto con il piccolo mazzo di chiavi che mi aveva dato il padre di Sara.Silenziosamente mi dirigo verso camera di Sara e vedo che è sveglia a guardare la TV.
-Ehi,Ari,che dovevi dirmi.-Chiudo la porta alle mie spalle.
-Sara...Bhe,io...Ricordi quel ragazzo?-
Lei annuisce.
-Siamo andati nella sua macchina e...-
-Mhm capito.-Dice lei.
-L'abbiamo fatto senza preservativo.-Dico e lei diventa seria.
-Che?!-Mi dice.-Oh,cazzo.Ma ancora non è certo dobbiamo aspettare per scoprire se sei davvero incinta...-
-Spero di no.Io non lo voglio un cazzo di figlio.Con lui poi.Lo conosco appena...E non so niente di lui.-
-Eh,lo so.Ti ha dato il suo numero.Almeno uscite,e magari vi potete conoscere meglio...-
-Si,me l'ho ha dato il suo numero.E già ci avevo pensato ad uscire con lui.Ma non funzionerebbe.Io non provo assolutamente niente per lui..-Mi viene da piangere e mi sfogo.Piango.
-Cazzo.Sara!-
-Non voglio vederti piangere.Dai.Non è ancora certo.Calmati...-
-Io non lo voglio un figlio,e per lo più con Marco!-Mi accorgo solo ora che sto strillando.
-Ragazze.Che sta succedendo?-Era la madre di Sara.
-No,niente...-Dico io piangendo a singhiozzi.
-Ari,cos'è successo?-Mi domanda la madre di Sara.
-No,niente.Il suo ragazzo l'ha lasciata.-Dice Sara inventando una scusa.
-Ah,sono tutti così i ragazzi...-Dice sempre la madre.
-Eh si purtroppo,signora...-Dico io non ricordandomi il suo nome.
-Chiamami anche Irene.-Dice lei sorridendomi.
-Ora vado a dormire,nom vorrei svegliare anche tuo padre.-Dico.
-Notte.-Dice Sara e io le sorrido.
Mi addormento quasi subito.

Mi sveglio sentendo la mia faccia bagnata,e sono dopo due minuti mi rendo conto che faccia mi sta leccando.
-Sasha,levati.-La spingo giù dal letto.Guardo la sveglia.Sono le 12:36.Cazzo.Mi alzo,ho dormito con quel vestito,mi metto un leggings nero e la felpa che mi aveva regalato Luca ed esco dalla mia stanza.Sbadiglio e mi dirigo verso camera di Sara.
-Sara?-Guardo bene nella stanza Sarà non c'è,forse è giù.
Scendo le scale.
-Sara...Che stai a fa?-Dico.
-No niente.Sto a parla con Christian.Ti sei svegliata finalmente...-Mi dice guardando il telefono.
-Che vi state dicendo?-Chiedo.
-Nha.Niente,mi ha chiesto se stasera volevo uscire con lui,ed ovviamente ho detto si.-Mi dice lei continuando a fissare il telefono.
-Ohoh.-Dico.-I tuoi?-Domando.
-Sono andati fuori città.Da mia nonna.Sta male.-
-Ah,peccato...-Dico e prendo il telefono dalle mie tasche sentendo il rumore di una notifica.Leggo il messaggio.
"Ehi.Mi manchi,te l'ho detto finalmente."
"..."Rispondo senza parole.
"Dai.Ti prego Ari,perdonami."
"Simone,anche tu mi manchi..."
"Finalmente...Posso tornare ad essere il tuo migliore amico?"
"Certo scemo.❤."
"Sapevo che ti mancavo.❤.E comunque te lo avevo detto che quel coglione di Luca ti avrebbe fatto star male.E sai che a me non mi piace che stai male."
"Tutti alla fine ti fanno soffri.👐❤."
"C'è anche chi resta PER SEMPRE.❤."
"Il per sempre è vero quanto babbo Natale."
"Vabbene...❤Acida mia."
"😈Yes.❤"
"Ce vediamo allora.❤"
"Perché non passi a casa mia.❤. Cioè da Sara.Mio padre mi ha cacciata da casa."
"Ahei...Tutto a te,allora passo più tardi.👋❤"
"Ciaoooo❤👋"
-Hai fame?-Mi chiede Sara.
-Si...-Rispondo.
-Ah,miracolo.Cosa vuoi?-Mi chiede appoggiando il suo telefono sul tavolo.
-Una pizza.-Ride.
-Una pizza?-Alza le sopracciglia.
-Yes.Una pizza.Era un'abitudine di Luca mangiare la pizza a pranzo.-Dico senza sapere se ridere o piangere.
-Bhe,se ti va ordiniamola.-

Stiamo mangiando la pizza.Ho mangiato due pezzi e già sono piena.Sara è in camera sua.Io mi vado a preparare,devo andare a lavorare.Mi vesto e velocemente mi trucco ed esco,avvertendo Sara.Per fortuna oggi devo lavorare solo di pomeriggio.
Entro nel bar.
-Aria,da quanto tempo!-Mi dice Silvia guardandomi.
-Ciao Silvia.-Dico andando dietro al bancone.
-Allora,come va?-Mi chiede lei mentre asciuga dei bicchieri.
-Diciamo benino dai...-Dico servendo una Coca-Cola.
-Ah...Dai mi spieghi dopo...-Dice impegnata con un cliente.
Dopo aver servito diversi clienti mi prendo una pausa leggendo alcuni messaggi e bevendo un pò d'acqua.
-Hei,messaggi mentre un cliente sta morendo assetato!-Dice una voce conosciuta.
-Giorgio!Da quanto... Come va?-Gli dico sorridendo.
-Bhe,sto benissimo.Mi sono fidanzato e sto anche per diventare papà.-Dice lui con l'orgoglio e la felicità sul viso.
-Ah,sono molto felice per te...-
-E a te,come va?-Diventa più serio.
-Male,come al solito.Sempre cosi sto.-Faccio spallucce.
-Mi dispiace.Ancora problemi con qualche ragazzo?-Beve il caffè che gli ho appena preparato.
-No,è proprio la mia vita che è una immensa merda.-
-Non dire così...Un giorno sarai felice.-
-La vita non è fatta per me.-
-Non dire così...Ecco i soldi ora vado.Ci vediamo.-
-Ciao.-Dico e prendo i soldi che mi aveva lasciato.

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