Capitolo 3

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Arrivo a casa di Eric, e suono al citofono.

-Sono io.-Dico.
-Ehm...Effy, sali.-Risponde lui.

Salgo e ritrovo Eric con solo dei pantaloni da basket.

-Potevi anche vestirti.-Sorrido io e mi butto sul divano.

-Come fossi a casa tua.-Dice scuotendo la testa.

-Allora la vuoi la tua erba?-Domanda accendendomi una sigaretta.

-Sì, ma qui non si fuma, biondina!-
-Va bene!-
-Allora...-Dice lui incerto.
-Cosa?-
Lo vedo avvicinarsi a me e sedersi.

-Allora vieni stasera?-
-Si.-Rispondo.
-Bene.Quanto ti devo per questa?-Dice prendendo l'oncia di erba in mano.
-Beh, sono 125, Eric.Questa è di ottima qualità.-

Torno a casa, e mi cambio.
Mi infilo le scarpe e esco da casa.C'è Abby ad aspettarmi.

-Hey andiamo a farci un giro in centro?-Domanda lei.
-Certo, andiamo con la tua auto?-
-Certo, tesoro, visto che te non ne hai ancora una.-Ridacchia lei.

Arriviamo al centro commerciale, scendiamo e camminiamo nei vari negozi.

-Ti sarai provata mille vestiti,dai scegline uno, puttanella.-Dice Abby esausta.

Non le rispondo e continuo a camminare tra i vari negozio quando, come una bambina vicino ad un negozio di dolcetti, mi imbambolo a guardare un bellissimo vestitino nero.

-Quello!-Esclamo fissandolo.
-Ok, ma consterà tanto....-
-I soldi non sono mai stati un problema, Abby.-Dico e la trascino per un braccio nel negozio.

Mi metto il vestito, mi guardo allo specchio, è stupendo;
una bellissima gonna di pizzo che arriva a metà coscia, una scollatura dietro la schiena ed anche una scollatura a v davanti.

Esco dal camerino.
-Abby, come mi sta?-
Abby posa il telefono in borsa e mi fissa a bocca aperta.
-Cazzo, ti sta benissimo.-
-Prendo questo.-Sorrido a Abby.

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