12. Un bimbo indifeso

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Nonostante l'odio profondo per il figlio che portava in grembo, la gravidanza di Louis procedette senza grandi problemi.

Harry gli permise di stare nei suoi appartamenti, occupando un piccolo sgabuzzino dove si trovava un pagliericcio per dormire.

Non gli assegnò mai lavori pesanti da svolgere, ma sempre piccole incombenze che non richiedevano grande fatica.

Louis non parlava mai a suo figlio, non aveva mai rivolto la parola alla creatura che cresceva dentro di lui e l'ingombrante pancione, che ormai aveva, era per lui solo un fastidio e un motivo di vergogna.

Un giorno, mentre stava spolverando con estrema fatica un mobile nello studio di Harry, cominciò a provare delle forti fitte alla pancia.

Si rivolse, con estrema calma, al principe, che si trovava seduto al suo tavolo da lavoro e disse:

" Credo che stia per nascere "

Harry si alzò e chiamò subito alcune schiave che, dopo aver ascoltato i suoi ordini, portarono via con loro Louis.

Il principe si risedette al proprio tavolo e cercò di riprendere a fare ciò che stava facendo, ma il pensiero del parto continuava a distrarlo.

Dopo due ore di attesa sentì bussare alla porta e, non appena diede il suo consenso ad entrare alla persona che era fuori, avanzò una schiava anziana che reggeva fra le mani un piccolo fagotto.

" Ha partorito un maschio sano e forte, padrone. Anche il padre sta bene, non ci sono state complicazioni.
Solo che non ha voluto nemmeno vedere il bambino, ha detto di farne ciò che vogliamo "

Harry guardò un istante la schiava e quello che aveva in braccio e disse:

" È comunque figlio di uno schiavo e, se colui che l'ha messo al mondo non lo vuole, non vedo perché dobbiamo farlo noi. Dallo ad Annone e digli di eliminarlo! "

La donna lo guardò con occhi colmi di tristezza, ma annuì verso il suo padrone.

Stava per uscire dalla porta, quando il bimbo scoppiò a piangere disperato.

Il cuore di Harry, che era tutto tranne che freddo e severo, smise un istante di battere e poi riprese a farlo in modo diverso.

" Aspetta !" disse alla donna.

Si alzò dal suo tavolo da lavoro e si diresse verso di lei.

Allungò titubante la mano e scostò la coperta con cui il bambino era avvolto.

Il figlio di Louis era piccolo e i suoi lineamenti erano delicati, anche se alterati dal pianto.

" Ho cambiato idea, fallo nutrire e curare da una delle schiave " disse Harry con decisione.

Termopili ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora