17. Una dolce giornata

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" Io credo che tua madre fosse una donna molto dolce e gentile, perché tu, come carattere, non somigli per nulla a tuo padre " disse Louis ad Harry.

" Io cercherò, per quanto mi sarà possibile, di passare del tempo con tuo figlio e ti giuro che, se mio padre si allontanerà ogni tanto, te lo farò vedere " sussurrò il principe.

" Si è addormentato " mormorò lo schiavo dopo alcuni istanti, accarezzando il figlio " ma non lo metterò nella culla, voglio tenerlo in braccio per il poco tempo che mi rimane "

I due ragazzi rimasero in silenzio per alcuni istanti e poi Louis chiese:

" Tu pensi che, quando diventerà grande, si chiederà chi è stato a metterlo al mondo?"

Harry gli mise una mano sul braccio e sussurrò:

" Louis, mio padre non vivrà in eterno e, quando non ci sarà più, io gli dirò chi..."

" No " lo interruppe il Greco " lascia perdere il mio sfogo inutile e sconsiderato...la cosa migliore per mio figlio è che non sappia chi era suo padre.
Tu ti sposerai un giorno e ti costruirai la tua famiglia e lui,magari, anche se non direttamente, ne potrà far parte "

Dopo aver detto ciò, si alzò e si diresse verso lo sgabuzzino dove dormiva.

" Dove vai?" chiese Harry con tono triste.

Louis si voltò e rispose:

" Vado a sdraiarmi un po', sono stanco..."

" Vieni a coricarti sul mio letto, così possiamo stare insieme tutti e tre ancora un po' " propose Harry senza pensarci.

Louis rimase quasi pietrificato sul posto e spalancò gli occhi stupito.

Il principe, non appena si rese conto di ciò che aveva detto, si passò più volte le mani fra i capelli imbarazzato, finché non trovò il coraggio di dire:

" Non parlo mai con nessuno da pari a pari, tutti si prostrano ai miei piedi quando mi vedono e non hanno nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia, questo pomeriggio è stato così diverso per me che...lascia perdere..."

Louis sorrise e tornò sui suoi passi, dicendo:

" Veniamo volentieri con te "

Harry sorrise e guidò Louis attraverso lunghi corridoi fino ad una enorme stanza.

Al centro c'era un mastodontico letto dorato pieno zeppo di cuscini.

Il principe si affrettò a gettarne alcuni a tera e a fare cenno a Louis di accomodarsi.

Il Greco appoggiò il bambino sul letto, si tolse i sandali malandati che portava ai piedi e si sdraiò.

" Per tutti gli dei sembra di stare distesi su una nuvola!" disse estasiato.

Dopo pochi minuti padre e figlio dormivano già placidamente, mentre Harry non chiuse occhio tutta la notte, godendosi il poco tempo che ancora gli restava da trascorrere con loro.

Ciao a tutti!
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Coraggio!

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