Chiesi al mister qualche giorno di risposo, volevo andare a Dortmund e chiarire con Marco, anche se è passato un po' troppo tempo. Già, è passato un altro mese da quando gli mandai quel messaggio di scuse. Ho chiesto più e più volte al mister qualche giorno di risposo, che lui mi negò.
-Mario..- iniziò a parlarmi il mister -Non puoi andare da Marco.- concluse.
-Ma perché?- domandai all'uomo davanti a me, mi sistemai meglio sulla sedia e scosse il viso, sospirando.
-Perché tu devi allenarti, non sei presente e soprattutto non posso e non voglio che tu vada lì.- disse freddo.
-La prego, solo due giorni.- supplicai l'uomo di fronte a me, quest'ultimo sospirò e poi annuì.
-D'accordo, ho capito. Ma ascoltami bene, vedi di risolvere tutto i tuoi problemi perché questa è la prima ultima volta, okay? Non ti farò tornare lì.- disse il mister con lo sguardo incastrato nel mio. Mi alzai di scatto e gli sorrisi.
-Grazie, grazie mille!- urlai quasi dalla felicità e l'uomo ridacchiò.
-Ora vai.- mi sorrise.
-Ora vado.- dissi convinto e corsi fuori dall'ufficio del mister.Tornai a casa dopo circa quindici minuti a casa e preparai la valigia mentre aspettai l'arrivo di Thiago.
Quando sentii quest'ultimo suonare, mi alzai di scatto e subito aprii la porta.
-Thiago!- esclamai felice. Le sue braccia mi circondarono i fianchi e mi strinse al suo corpo, lasciandomi un veloce bacio sulla guancia prima di staccarsi.
-Ascoltami bene, risolvi tutto con lui, okay? Ah, hai scritto a Robert?- annuii alle sue domande e gli sorrisi.
-Andiamo, spagnolo.- Thiago ridacchiò e prima di uscire di casa controllai tutto, mi sarei sicuramente dimenticato qualcosa.
-Mi sono dimenticato di dirti una cosa importante.- Thiago si bloccò e mi guardò negli occhi per qualche secondo. Il mio sguardo si sposò sulla mia valigia e lui sgranò gli occhi.
-No, stai scherzando..-sussurrò incredulo.
-Oh no, tu vieni con me.- dissi convinto e lui sbuffò.
-Mario Götze, smettila, puoi solo scordatelo.- sbuffò esasperato ed io sorrisi.***
-Dicevi?- guardai Thiago e lui sbuffò nuovamente. Stavamo aspettando l'aereo su quelle sedie di metallo.
Thiago mi lanciò qualche insulto da quando siamo usciti di casa. Come: "tedesco di merda", "maledetto stronzo", "maledetto tedesco", "odioso", "coglione", "cretino", " tedesco idiota".-Andiamo, ti farò conoscere Marco!- esclamai e subito ricevetti un'occhiataccia da parte dello spagnolo. -Non sei simpatico, sappilo.- incrocia le braccia al petto e sbuffai.
-Non ho neanche avvertito la mia ragazza.- piangnucolò Thiago ed io ridacchiai.
-Non ridere, tedesco schifoso.- borbotto Thiago mentre risi più forte. All'improvviso sentimmo annunciare il nostro volo, così ci alzammo e ci dirigemmo verso l'aereo, dove salimmo dopo circa venti minuti.
Ovviamente Thiago si sistemò di fianco a me e non mi rivolse la parola, così mi voltai verso il finestrino e chiusi gli occhi.
Pensai a una possibile reazione di Marco, incastrare di nuovo il mio sguardo nel suo mi faceva..o meglio, mi rendeva felice.
Sarei tornato da lui e tutto sarebbe tornato com'era. Marco è la mia felicità.POV di Marco
Osservai Robert per qualche istante, il suo sguardo era puntato sullo schermo del cellulare e aveva un'espressione a dir poco sorpresa.
-Rob, chi è?- il suo sguardo si spostò nel mio, si morse il labbro inferiore e poi mi sorrise.
-Nessuno di importante, tranquillo.- annuii appena e mi voltai verso Marc, si era steso completamente su tutto il divano e non ne voleva sapere di farmi un po' di posto.
-Marco..- mi voltai nuovamente verso Robert e lo guardai.
-Dimmi, Rob.- lui mi guardò e subito abbassò lo sguardo, così mi alzai dalla sedia e lo raggiunsi velocemente. Mi sistemai di fronte a lui e lo guardai neglu occhi.
-Devo..beh, devo dirti una cosa..sì, importante, ecco.- notai Robert nervoso, così appoggiai una mano sulla sua spalla e mi sorrise.
-Io..Marco..-iniziò ma poi rimase in silenzio. -Mi ha comprato il Bayern.- sussurrò. Mi morsi il labbro inferiore a quelle parole e scoppiai a ridere.
-Non provare a scherzare.- dissi quando tornai serio.
-No, Marco, sono serio.- disse Robert um po' troppo serio.
-Hai accettato?- il polacco annuì soltanto ed io scattai in piedi.
-Non può essere, dimmi che non è vero!- strinsi i pugni e Robert sospirò.
-Mi dispiace..-sussurrò Robert ed io annuii.
-Io..tranquillo, ti capisco. Solo, ti prego, non dimenticarmi.- dissi a bassa voce, Robert si alzò e venne velocemente verso di me. Appoggiò le mani sui miei fianchi e mi tirò a sé.
-Non lo farei mai, Marco.- disse al mio orecchio, rabbrividii appena e mi lasciai scappare un sorriso.POV di Robert
Non dissi niente del messaggio che mi aveva mandato Mario. Quel ragazzo era così irritante, non avrebbe più fatto del male a Marco, l'avrei allontanato da lui. Non voglio che uno dei miei migliori amici stia male per colpa di un idiota come Mario.
Strinsi Marco in un abbraccio, appoggiò la testa sul mio petto e chiuse gli occhi, rilassandosi sotto ai miei tocchi. Gli lasciai un veloce bacio fra i capelli e subito dopo mi staccai, sorridendogli dolcemente.
Avrei lontano Marco da Mario, e so perfettamente ciò che fare.Spazio autrice
Marco e Mario nella gif sono awsugkik, comunqueeeee
Credo che tra poco concluderò questa storia e boh, vorrei iniziarne un'altra e vorrei che la qualcuno la seguisse come avete fatto con questa. Quindi, ditemi su chi potrei farla. Per una volta, oltre a lasciare una stellina, lasciate un commento dicendomi su chi potrei fare la prossima storia.
In più, vi chiedo di passare a leggre la mia storia sugli Zarry, è molto importante per me.
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I want you here with me. llGötzeus.ll
Romance-Io..io, Marco Reus, sono innamorato di te, Mario Götze. Sono innamorato di te, è colpa dei tuoi fottuti occhi, mi ci perdo solo a guardarti, e del tuo fottuto sorriso, che amo da morire così come i tuoi piccoli gesti e tocchi. So che è sbagliato, m...