Capitolo 11

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Stiamo tornando a casa e con noi viene anche Rox, resta a dormire a casa mia, io e lei abbiamo più o meno la stessa taglia di vestiti, e le stanze non mancano, quindi non c'è nessun problema, arrivati davanti la porta della villa apro con le chiavi e grido
"Finalmente a casa!"

E vado in bagno per farmi la doccia, dopo venti minuti ho fatto doccia e shampoo, lo so me la prendo con comodo, ma non ci posso fare niente, mi asciugo i capelli e il corpo, fa molto caldo quindi resto in intimo per un po', dopo poco mi viene sete e così scendo in salotto, dove ci sono tutti che mi guardano, ma li ignoro e vado a bere, ritorno e mi siedo sul divano vicino a loro, li vedo imbarazzati e molto, non capendo Bryan mi dice
"Tesoro, per quando ci piaccia vederti così, con solo l'intimo, ti dovresti coprire"
"Perché?"
"Perché siamo ragazzi con gli ormoni a mille"
"Ah si?"
Dico come se non lo sapessi
"Si"
Daniele si alza e si avvicina togliendosi la felpa e porgendomela, e dice
"Metti questa"
Io nego e dico
"Mi fa caldo"
"Dai non riusciamo a vederti così"
"Uff ok"

Sbuffo e salgo un attimo, dopo poco scendo con solo un pantaloncino che mostra completamente tutto il sedere, è troppo corto per uscirci e quindi lo metto per casa,
"Ok?"
"Mica tanto"
Sbuffo e mi avvicino a Jackson che è l'unico che non si lamenta, mi siedo sulle sue gambe e subito sento la sua erezione,
"Ehy, ma perché mi sento un po' scomoda?"
Dico facendo la finta tonda
"Troia"
Dice lui in modo scherzoso e io rido
"Oh povero piccolo"
Mi giro facendo avvicinare le mie labbra alle sue e dandogli dei leggeri baci a stampo, mettendo il culo a ponte,
"Alex!"
Mi riprendono tutti tranne Jackson
"Cosa?"
Dico innocentemente, girandomi dalla loro parte, li vedo tutti con la mano sul loro amichetto, mi metto a ridere e dico
"Volete aiuto?"
"Se sai come fare"
Dice Bryan maliziosamente
"Certo, fidati di me, ma con te userò un modo diverso"
Lui sorride malizioso e così mi avvicino, e dico
"Potresti farti male, forse è meglio di no"
"Tu ti farai male per quanto è"
Risponde lui, così dico
"Ok, lo hai detto tu"
Mi posiziono davanti a lui e gli lascio un bacio sulle labbra e subito dopo si ritrova per terra e dico con faccia innocente
"Ops, ti ho fatto male?"
Lui si alza a fatica e dice
"Stronza"
"Ma se sei stato tu a dirmi che andava bene"
Dico sbattendo le ciglia
"Sai com'è, al momento non pensavo ad un calcio diritto nelle palle"
"Mi dispiace ma io pensavo a quello"
Dico ridendo, nel frattempo gli altri indietreggiano e io tra le risate dico
"Tranquilli... con voi non... userò questo metodo ahahah"
Loro dicono interrogativi
"E cosa farai?"
"Forse vi schiferete ma serve credetemi, pensate alla nostra classe"
Loro annuiscono e io continuo
"Ora pensate alla professoressa di matematica"
Loro annuiscono e hanno una faccia interrogativa, continuo sforzandomi di non ridere
"Pensatela nuda, immaginatela senza reggiseno e sen..."
Mi bloccano e dicono
"Abbiamo capito"
Rido e dico
"Siete sicuri?"
Loro si affrettano a dire
"Si, sicurissimi"
"Ok, allora che facciamo stasera?"
"C'è una festa in un locale qui vicino"
Dice Giorgio
"Uh allora mi vado a preparare sono già le 19:30"
"Ok, le altre si stanno già preparando"
"Chi vuole venire con me?"
Tutti mi guardano interrogativi
"Nella stanza?"
"Certo"
Si guardano e dicono
"Io"
Non escludo che mi facciano ridere.
"Voi siete già vestiti per la festa?"
"Non ancora"
"Allora temo che non possiate venire"
Dico con finto dispiacere.

"Io sono pronto"
dice Giulio
"Ok, vuoi venire tu?"
"Ma perché ti porti sempre uno di noi dentro la stanza?"
"Secondo voi? Siete maschi quindi mi dovete consigliare quali vestiti indossare per uscire, quello che piace a voi piace agli altri"
Dico ovvia
"Non è vero non tutti abbiamo gli stessi gusti"
Dice Giorgio
"Ok allora vediamo quando scendo. Ci state?"
"Ovvio"
Io e Giulio saliamo in camera e inizio a togliere il pantaloncino, rimanendo in intimo, apro l'armadio e prendo alcuni vestiti corti fin sotto il sedere, Giulio mi guarda e dice
"Per forza questi vestitini?"
"Si"
"Ma così attirerai molti ragazzi"
"Sai quanto me ne frega!"
"La tua stronzaggine supera il limite"
"Grazie"
"Posso scegliere io i tuoi vestiti?"
"Uff..... ok"
Si alza dal letto e va verso l'armadio prendendo un pantalone nero attillato, e una maglia corta nera con scritto "yolo" che significa "you only live once", infine prende dei tacchi neri e un giubbotto di pelle sempre nero
"Ecco a te"
"Non pensavo te ne intendessi di moda"
Dico stupita e lui mi sorride con quelle fossette pucciose
"Infatti, è la modella che mi ispira"
Sorrido e mi vesto come mi ha detto lui, mi trucco come al mio solito e
sono pronta.

Nata Principessa Cresciuta Guerriera.....  [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora