Capitolo 10

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Pov Giulio

Sentiamo la porta aprirsi e poi chiudersi,
"Stavate parlando di me?"
Dice una voce a me conosciuta
"No, papà"
Dice Giorgio
"Meglio così. Allora avete preparato la televisione con le casse?"
E tutti rispondiamo
"Si"
"Io ho messo tutte le telecamere dentro e fuori da quella casa."
"Non fatele del male"
Dico io
Lui mi guarda e fa un sorrisetto sghembo e quasi divertito, poi dice
"Vedo che mia figlia fa ancora strage di cuori, ricordo che quando era piccola i bambini le giravano sempre intorno"
Lo dice quasi con tristezza, ma si riprende subito dopo dicendo
"Stiamo a guardare quello che fa"
Tutti annuiscono compreso me.

Pov Alex

La testa mi fa malissimo, come se un elefante mi ci stesse camminando sopra, ma lasciamo stare.

Apro piano piano gli occhi e mi ritrovo in una stanza vecchia, la luce del lampadario è quasi accecante, e come se non bastasse sono seduta su una sedia, con i piedi e le mani legate, non c'è nessuno, sono sola, sola in questa casa, o almeno penso, ad un certo punto sento dei rumori, e la porta si spalanca mostrando un ragazzo alto, moro e occhi neri come la pece, che dice
"Uh la ragazzina si è svegliata"
Che odioso lo prenderei a calci
"Coglione"
"Già mi piaci"
"Tu non proprio"
"Basta, zitta"
Resto zitta, solo perché devo trovare una via d'uscita, osservo tutta la stanza e noto una tubatura d'aria, è molto grande, prima di attuare il mio piano cerco di capire il motivo per il quale sono quà e così gli dico
"Perché mi hai presa e portata in questo posto? Cosa vuoi da me?"
Lui ride e dice
"Probabilmente tu non lo ricordi ma io non potrò mai dimenticare quello che hai fatto"
"Sentiamo cosa ho fatto, ne faccio tante di cose"
"Tu sei una puttana"
"Ma hai visto tua sorella?"
Dico anche se non so se ha sorelle, ho solo tirato a indovinare,
"Ricordi questa ragazza?"
Dice quasi incazzato e con un  filo di tristezza, ora che la guardo meglio è la ragazza che mio padre mi ha ordinato di uccidere,
"Certo che la ricordo, io non dimentico"
"Bene, allora pagherai per questo, rimani qua, ah giusto non puoi scappare, sei legata alla sedia"
Dice con fare dispettoso, uscendo dalla porta.

Prima che mi sforzi di pensare a qualcosa la mia coscienza prende parola,
Allora ti decidi a prendere il coltellino dalla manica?
Ah giusto me lo ero dimenticata, allora servi a qualcosa
Ovvio, per fortuna che non ascolti mai nessuno e fai di testa tua, altrimenti ora saresti morta
Ok ora devo muovermi, faccio scendere il coltellino dalla manica e inizio a tagliare la corda che mi lega le mani, slegate quelle guardo se arriva quel bastardo e...

Pov Giulio

"Perché non si libera? E se non sa come uscire? E se..."
"Basta, non è più una bambina se la caverà, dovrà cavarsela, altrimenti..."
Dice il padre di Giorgio guardando sullo schermo Alex, che sta osservando la porta da dove prima era uscito Rayan,
"Altrimenti che?"
Dico io incitandolo a continuare
"Ho dato ordine di farla fuori..... non abbiamo bisogno di persone deboli nella nostra gang, solo i forti vincono"
"Ma... lei è... lei è... un bastardo. Alex le vuole bene e lei che fa? Ordina di ucciderla?"
dico io incazzato
"Come osi? Lei è mia figlia e posso fare quello che voglio di lei"
"No, lei non può usarla come un giocattolo"
Dico gridando
"Guardate"
Ci dice Giorgio indicando lo schermo con un sorriso, io e suo padre ci giriamo di scatto e vediamo Alex che si è alzata dalla sedia e si sta dirigendo verso la tubatura.

Pov Alex

Dopo aver slegato le mani slego anche i piedi, mi alzo e guardo sempre se quel ragazzo è nei paraggi, non c'è allora salto e mi aggrappo alla tubatura che avevo visto prima, faccio forza nelle braccia e ora sono dentro, sospiro e mi sto per allontanare ma qualcuno, suppongo sia il ragazzo, mi prende un piede e mi tira dietro facendomi scendere dalla tubatura,
"Dove credevi di andare?"
"Via"
"Mi dispiace ma non penso proprio"
"No dispiace a me"
Detto questo gli lancio il coltello sul braccio e risalango nella tubatura, dove vedo una telecamera, sorrido e faccio il dito medio, esco fuori dalla casa e vedo la macchina, vado davanti lo sportello del guidatore e spingo Sebastian sul lato del passeggero, salgo e metto in moto, mi dirigo a casa e cerco di capire dove avevo visto quel ragazzo, ha un'aria così familiare.

Nata Principessa Cresciuta Guerriera.....  [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora