•Capitolo 1•

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                           -il lavoro-

Mikasa POV
Il suono della sveglia si propaga nelle mie orecchie, e sono costretta ad alzarmi.
Oggi è il mio primo giorno di lavoro.. Spero che vada tutto bene
Una volta fatta colazione e doccia, apro l'armadio per scegliere i vestiti che metterò.
Sono stata scelta come wedding planner da un'azienda molto prestigiosa in città, per questo dovrò essere perfettamente vestita e truccata tutti i giorni.. D'altronde mi sono sempre piaciuti i matrimoni.
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A quel pensiero Mikasa si fece buia..
È vero, le erano sempre piaciuti i matrimoni.. Vedere le persone felici durante il giorno più importante della loro vita.... Con la persona che amano al loro fianco... Già.. "Dovrebbe essere proprio bello" pensò Mikasa.. Sono davvero fortunate quelle persone, che possono avere la persona che amano al loro fianco.. Mentre lei.. Sta ancora aspettando il suo Eren.
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Scelgo una gonna lunga fin sopra le ginocchia tutta bianca, una camicetta rosa antico, tacchi alti bianchi e, ovviamente, non può mancare la sciarpa rossa.
Passo subito al trucco: ombretto bianco, eyeliner, mascara, correttore e rossetto rosa.

"È tutto perfetto. Devo essere perfetta."
Ripeto continuamente in mente mia.
È da molto che aspetto questo giorno.
Ogni sera la passavo ad allenarmi a camminare coi tacchi alti, oppure ad imparare a mettere l'eyeliner in modo perfetto.
Metto il profumo, infilo la mia giacchetta bianca e inizio a scendere le scale di casa.
Eren non si è ancora svegliato...
Voglio salutarlo, prima di andare a lavoro.
Apro leggermente la porta della sua camera e subito lo vedo.
È così bello, così sereno... Quando dorme non ha un'aria seria come quando è sveglio.
Entro in stanza e lo sveglio
<Eren> lo scuoto un pò e lui si sveglia
<M-Mikasa..?> balbetta lui <non sembri tu... S-sei.. Veramente bellissima> arrossisce un pò
In quel momento arrossisco anche io..
<grazie Eren, sto andando a lavoro, volevo salutarti>
<Ah, buona fortuna Mikasa, penso proprio che ti prenderanno in considerazione da come ti sei preparata> sorride lui.
<grazie Eren.. Cosa farai ora che me ne andrò?>
<oh bhe.. In realtà devo vedermi con Annie.>
Resto un pò in silensio <ah. Buona fortuna anche a te.>
Chiudo subito la porta, prendo la borsa ed esco da casa.

Mentre guido non faccio altro che pensare alla frase di Eren: "devo vedermi con Annie"
Questa frase mi rimbomba nella testa peggio del rumore di unghia sulla lavagna.

Parcheggio di fronte all'azienda, ed entro.. Sembra un paradiso

Ci sono fiocchi bianchi ovunque, tende, nastri, rose di tutti i colori... Persino abiti da sposa. Questa oltre ad essere un'azienda per wedding planner è anche un'atelier di abiti da sposa.

Mi sento un pò spaesata qui dentro, così faccio qualche passo indietro ma mi scontro accidentalmente con una persona.. <mi scusi veramente tantissimo, sono mortificata..> dico questo quasi urlando.
Alzo la testa e vedo un ragazzo alto, vestito molto elegantemente, coi capelli biondo cenere. <oh non fa niente...comunque.. Io mi chiamo Jean Kirschtein, mi occupo delle decorazioni, molto piacere> dice arrossendo.
<io invece sono Mikasa Ackerman, il piacere è mio> rispondo sorridendo
<sei nuova qui? Non ti ho mai vista da queste parti..>
<in effetti si... È il mio primo giorno di lavoro.. E non so nemmeno qual è il mio ufficio.>
<mh... Ti porto io... Mi sa di aver visto prima una porta con scritto sopra "Miss.Ackerman".>
<va bene grazie mille Jean>
<di niente... Sai, per essere il tuo primo giorno ti sei preparata molto bene> disse lui arrossendo ancora
<Ehm.. Grazie>

<eccolo qui, ufficio di Miss Ackerman>
<grazie ancora Jean>
<goditi il tuo primo giorno, e se hai bisogno di qualcosa chiamami.> dice dandomi un bigliettino.

Però... È stato molto gentile. Penso che mi troverò bene qui.

Appoggio il biglietto sulla scrivania e mi siedo.
Poi analizzo attentamente tutto il mio studio. Ha il pavimento dorato lucido, le pareti color panna ornate da decorazioni dorate, il lampadario di cristallo, la scrivania e la sedia color panna, la biblioteca dorata e qualche vaso con le piante agli angoli dello studio. Tutto ciò che mi circonda è color panna e dorato... Il paradiso.
Ma manco 5 minuti passati nel mio ufficio che subito sento squillare il telefono.
Sarà Jean?

Io: pronto?
X: salve parlo con la signorina Mikasa Ackerman?
Io: si sono io, con chi parlo?
X: sono il commissario Smith, la chiamo perchè suo fratello Eren è stato investito.
Io: COSA?!
Mi crolla tutto il mondo addosso.
X: venga immediatamente all'ospedale di Saint. George, è li che lo stiamo portando.
Io: Commissario ma Eren sta bene? Non è nulla di grave?
X: purtroppo non lo so ancora, non siamo ancora arrivati in ospedale, faccia presto. A dopo.

Oddio e ora cosa faccio? E ORA COSA CAZZO FACCIO?! Eren è stato investito... Non sto ragionando più...
Chiamo Jean.

Io: JEAN!
Jean: Hey Mikasa, che succede? Mi sembri stressata.
Io: Jean! Ti prego aiutami... Mi ha chiamato il commissario Smith e ha detto che mio fratello è stato investito! Ho bisogno di qualcuno che mi sostituisca!
Dico piangendo
Jean: Mikasa tranquilla ci penso io, tu vai.
Io: grazie Jean, grazie davvero.

Attacco e come una freccia mi dirigo all'ospedale di Saint. George.

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Spazio autrice!
Che ne pensate di questa storia?
Come vi è sembrato il primo capitolo?
Se volete lasciate un commento, alla prossima!

Nota: pubblicherò un capitolo a giorni alterni

-Ross

•La vita inizia a 45 anni• (EREMIKA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora