Mikasa uscì dalla stanza e andò subito a ringraziare la signorina Zoe.
<Grazie mille signorina Zoe, le sono debitrice.>
<Non preoccuparti, chiamami Hanji>
<va bene, grazie Hanji... Ma.. Ora come faccio a tornare a casa?>
<Ti accompagno io, tanto siamo vicine di casa> rispose Hanji tutta sorridente.
<va bene, arrivederci signor Smith, ciao Armin> salutò Mikasa, e poi entrò nell'auto di Hanji.Quando arrivarono, Hanji stava per entrare in casa sua ma Mikasa la fermò.
<ehm... Hanji.. Che ne dici se..>
<Hahahaha, tranquilla, parlami come se fossi la tua migliore amica> rise Hanji
<va bene Hanji, vuoi venire a casa mia? Sai... Mi sento un pò...> l'asiatica si interruppe.
<sola?> continuò Hanji.
<si.. Esatto..>
<certo, vengo volentieri>Entrarono in casa e iniziarono a parlare...
Non avevano molte cose in comune Lei ed Hanji ma erano molto in sintonia
<che lavoro fai Hanji?> chiese Mikasa
<lavoro ad un pronto soccorso.. Lì se ne vedono di tutti i colori> rispose la donna sorseggiando il suo caffè.
<in che senso di tutti i colori?> chiese Mikasa interessata
Hanji la guardò con fare interrogativo
<davvero ti interessa?>
<si.. Perchè mai non dovrebbe interessarmi?>
<perchè... Di solito tutti si annoiano a sentirmi parlare, sono felice che almeno tu apprezzi ciò che dico> Hanji sorrise
<racconta dai> la incoraggiò Mikasa
<bhe.. Se ne vedono di tutti i colori nel vero senso della parola. Al pronto soccorso il lavoro è duro perchè lì puoi cambiare la vita delle persone, salvarle in tempo, prima che sia troppo tardi.>La donna iniziò a raccontare dei casi dei pazienti che aveva soccorso
<Una volta mi è capitato di soccorrere due paracadutisti, che avevano avuto un incidente e... Avevano i fianchi trafissi da un palo di ferro... Erano praticamente attaccati.>
<e poi? Che è successo?>
<in un modo e in un altro sono riuscita a salvarli entrambi.. Ma è stato uno dei casi più difficili in tutta la mia carriera, perchè dovevo tener sotto controllo i parametri vitali di tutti e due i pazienti>
<il tuo lavoro è stupendo! Da quanto lavori lì?> esclamò Mikasa
<20 anni> rispose HanjiPoi Mikasa raccontò di se..
<il mio lavoro in confronto al tuo è un gioco>
<tutti i lavori sono importanti Mikasa, ognuno svolge un ruolo importante nella società> rispose la donna
Certo che per aver 5 anni in più a lei, era davvero saggia e piena di esperienza.Parlarono e parlarono.. Mikasa parlò anche di Eren, cioè il motivo che l'aveva spinta a compiere un'azione del genere. Raccontò del coma, di quello che provava per Eren... Dei suoi genitori.... Di Jean... Insomma di tutto.
<E quindi i medici di quell'ospedale non sanno neppure se si sveglierà?>
<no... Non sanno niente.> disse Mikasa abbassando la testa.
<io avrei un'idea.> disse Hanji
<quale?>
<per calcolare le possibilità di sopravvivenza ad un coma così lungo c'è proprio un trattamento apposito>
<quale?> il cuore della ragazza batteva a mille.
<devono somministrargli 300 milligrammi di adrenalina, poi aspettare che il suo corpo reagisca, se il cuore del paziente inizia a battere un pò più veloce allora c'è il 70% che sopravviva> disse Hanji
<non ho capito molto ma ok, seguirò il tuo consiglio e lo dirò a quei buoni a nulla>
<meglio che venga con te caso mai, sarebbe un guaio grossissimo se gli somministrassero una quantità sbagliata>
<va bene Hanji, ti ringrazio molto>
Si abbracciarono
<di niente, è il mio lavoro.>
<sai, non ho mai conosciuto una donna così piena di risorse, sei fantastica Hanji.> le sorrise Mikasa
<oh bhe.. Grazie..>
La donna dalla lunga chioma castana iniziò a rattristarsi.
<oh... Ho detto qualcosa di sbagliato? Scusami.> disse Mikasa
<no tranquilla apprezzo molto il tuo complimento, solo che.. Sai.. Sei l'unica che me lo abbia mai detto...> ad Hanji scese una lacrima
<Hanji... Sei innamorata?> chiese Mikasa. Sembrava una madre che dava conforto alla figlia adolescente per il suo primo amore.
<si Mikasa, ma.. Ora non mi sento pronta per parlarne, caso mai un'altra volta.. Scusami.> rispose Hanji seria
<Non fa niente, è stato bello averti qui, d'ora in poi ti inviterò tutti i giorni> rise l'asiatica.
<Hahaha certo! E ora sai cosa facciamo?>
<cosa?>
<Andiamo da Eren per somministrargli quella dose di adrenalina!> rise Hanji saltellando e battendo le mani
<siii!! Hahaha dai andiamo!>Mikasa finalmente provò questa emozione che non provava da ormai tanti anni, o meglio, che non aveva mai provato fino in fondo: la gioia.
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Spazio autrice!
Eren si sveglierà?🤔🤔
Nel prossimo capitolo ve lo farò sapere! :)-Ross
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•La vita inizia a 45 anni• (EREMIKA)
Fanfiction"In tutti questi anni erano cambiate molte cose [...] C'era solo un'unica cosa, che nonostante il tempo non era cambiata per niente: l'amore di Mikasa verso Eren." ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ "Perchè, mia carissima Mikasa, la vita, inizia a 45 a...