•Capitolo 15•

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                      -l'inaspettato-

<Mikasa... Tu sei una donna eccezionale, e se Eren non capisce tutto ciò, significa che non sei il suo tipo..> parlò chiaramente Hanji.
<o-ok...> l'asiatica abbassò lo sguardo
<stai bene Mikasa..?>
<s-si tranquilla..>
<che ne dici se-> Hanji venne interrotta dalla suoneria del suo cellulare..

"Levi..."

<mi sta chiamando tuo cugino..> disse Hanji guardando Mikasa con un'aria perplessa.

<pronto?> rispose la donna
<Hanji! Sono io, Petra>
<Petra? Oh ciao! Come mai questa chiamata?>
<Hanji... Scusami per la fretta ma devi venire subito qui!>
<eh? Che succede?>
<Levi sta male! Sta molto male! Ti prego aiutami!> disse Petra piangendo
<arrivo, subito.>

La donna attaccò e trascino Mikasa in auto, dopodichè spinse subito l'acceleratore e corse spedita a casa di Levi e Petra.

<Hanji ma che cazzo sta succedendo?> urlò Mikasa spaventata
<Levi sta male, devo andare subito da lui.>

Una volta arrivate Hanji aprì lo sportello dell'auto e prese il suo kit di prontosoccorso.

<Grazie al cielo sei venuta! Ti prego fa qualcosa!> urlò Petra in preda al panico.
<si, certo> annuì Hanji

La scena era spaventosa: tutto il bagno ricoperto di sangue, e Levi a terra, svenuto.

Hanji sussultò
<Mikasa, tu pensa a Petra.. Nel frattempo vedo cosa posso fare>
<ok>

-un'ora dopo...

<ecco fatto... Lasciamolo riposare ora> disse Hanji poggiando Levi sul letto.
<oh mio Dio... Oh mio Dio... Grazie Hanji... Ho temuto il peggio> parlò Petra tremando...
<oh, di niente> Hanji diventò cupa.
<vieni, vi offro un caffè!> disse poi
<oh, si.. Arrivo>
Mikasa e Petra andarono in cucina.. Mentre Hanji fissò Levi per qualche altro secondo.
<mh, meglio che vada di la> la donna stava per uscire dalla camera...
<Hanji....> parlò piano Levi
<uh, vedo che ti sei svegliato>
<S-si... Grazie.. Per essere intervenuta subito..> sussurrò il corvino
<oh, figurati.. È il mio lavoro. Ma.. Come è successo?>
<Hanji.. I-io.. non sopporto più questa situazione..>
<umh? Quale situazione?>

<Hanji, è pronto il caffè!> urlò Petra dalla cucina.
<dammi solo un minuto!>

<poi ti racconterò... Ma.. Devi sapere assolutamente una cosa quattr'occhi...> continuò Levi
<cosa?>
<avvicinati...> sussurrò Levi porgendo lentamente la sua mano tremante ad Hanji.
<mi sono innamorato di te, Hanji> sussurrò lui, per poi baciare l'occhialuta.
<L-Levi... M-ma..>
<sh.. Non dire nulla, dammi del tempo>
<o-ok>

(EH! Non ve lo aspettavate eh?!😂)

~~~~
Passarono diversi giorni...
La situazione a casa di Mikasa ed Eren era stranissima... Non si rivolgevano una parola.

Una mattina...
Mikasa entrò in cucina, e dopo qualche minuto:
<OH EDDAI MIKASA! GUARDAMI ALMENO! NON SOPPORTO PIÙ QUESTA SITUAZIONE!> scoppiò Eren.
<mh? Ah, buongiorno Eren.> rispose lei tranquilla
<mi dici cosa hai? È da quando hai trovato Annie in camera mia che non mi rivolgi più la parola!>
Mikasa si poggiò una mano sulla fronte, poi sospirò.
<davvero non ci arrivi Eren?>
<no.... Scusami>
La donna girò lo sguardo..
<Eren vedi... Io non capisco proprio> iniziò a parlare
<eh?>
<Durante il coma, Annie ti è stata vicina solo un anno se non meno..>
<e con ciò?> Eren sbuffò
<FAMMI FINIRE DI PARLARE CRISTO!> Mikasa scoppiò
Eren deglutì.
<qualche tempo fa si ripresenta a casa... Dopo 20 anni. E ottiene tutto il tuo riconoscimento. Io, che ti sono stata vicina per tutto il tempo... Non ottengo manco un 'grazie'.>
<è per questo?> domandò l'uomo, ma non ottenne nessuna risposta.
<È PER QUESTO O C'È DELL'ALTRO?!>
<NO, non c'è dell'altro.> sbuffò lei
<non posso crederci.. E tu non mi rivolgi la parola per una cosa simile?>
<scusa carissimo Eren, ma non posso farci niente se ti voglio bene.>

<oh.. Ho capito..> Eren abbassò il capo.
<allora voglio chiederti scusa... Per tutto, e voglio anche ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me, e lo dico sul serio..> continuò lui
Mikasa lo fissò
<dai.. Non fa nulla... Su, abbracciami> disse la donna spalancando le braccia
Eren si avvicinò a lei e la abbracciò. La strinse forte a sè, quasi come se avesse paura di perderla.. E quella sensazione l'aveva già sentita prima... Ma, quando?

Dal cortile si sentì il suono di un clackson.
<oh.. Ora devo andare a lavorare, Jean è arrivato> sorrise lei a malapena.
<buon lavoro> disse Eren dandole un bacio sulla fronte..
E bastò solo quel piccolo contatto per far arrossire Mikasa.

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Spazio autrice!

Ragazzi vi chiedo scusa per non aver aggiornato per così tanto tempo... Farò in modo che questa cosa non capiti più.
In ogni caso, volevo avvisarvi che nel prossimo capitolo succederà una cosa.... Ehehe
Quindi vi consiglio di prepararvi :3

-Ross

•La vita inizia a 45 anni• (EREMIKA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora