Dopo tre lunghe ore, arriva il momento dell'ora di pranzo.
I miei amici stavano morendo di fame mentre io, beh non mangerò.
Al suono della campanella una massa di studenti si diresse verso la mensa, con me e i due compresi.
Arrivati nella sala occupiamo il nostro solito tavolo, ormai lo stesso da quattro anni.
Shar ed Edward optarono entrambi due cheese burgers , dall'aspetto molto invitante.
Io, dato che non avevo fame, scelsi una mela.
"Eddai Sky! Mica sarà quello il tuo pranzo!" esclamò Ed esasperato.
"E invece lo è." ribbattei io.
"Stasera usciamo e andiamo ad una festa: non accetto un no come risposta, capito Sky?" mi informò la ragazza.
"E se io non avessi voglia di uscire?" chiesi io evidentemente scocciata.
"Te la farai venire." rispose lei accennando un sorriso compiaciuto.
"Dove sarebbe questa festa?"domandai sbuffando.
"A casa di Riley: credo che sia il suo compleanno." mi informò Ed.
Al sentir pronunciare quel nome mi scappò una risata isterica.
"Io? A casa di quell'oca? Ma neanche per sogno: e poi non ci potrei comunque andare scommetto che lei non gradirebbe la mia presenza." buttai li giocherellando con i miei lunghi capelli lilla.
"Dai non si accorgera sicuramente di te per tutta la gente che ci sarà. Ti prego Sky, dimentichiamo tutti i problemi per una serata e pensiamo solo a noi due, okay? Mi mancano le nostre serate passate alle feste a ballare." mi confessò lei, con un sorriso timido, mentre mi stringeva la mano. Come avrei potuto dirle di no? Era pur sempre la mia migliore amica.
"Eh va bene, ma se Riley se la prenderà con me giuro che finisce male, okay?"accettai io, ridacchiando alla fine della frase.
" So che non verrai e - Aspetta! Hai appena accettato?! Non ci posso credere, grazie grazie grazie !" mi saltò addosso abbracciandomi facendomi sentire così piccola: lei alta un metro e ottanta ed io arrivavo a malapena al metro e sessantacinque.
Gli ultimi dieci minuti della pausa pranzo passano tra chiacchiere e risate e, al suono della campanella, ci alziamo e andiamo in classe, di malavoglia.
Quando sento la campanella suonare è come se un coro di angeli avesse appena iniziato a cantare 'alleluja'.
Raccolsi tutte le mie cose e mi dirigo all'uscita.
"Skyler!" mi giro e una Sharon molto agitata si precipita verso di me.
"Alle 19. Da me. Non portare nulla, ci penso io al vestito per te." dice lei con un sorrisetto malizioso.
"Ehm oookay." annuisco, la abbraccio e finalmente prendo la strada di casa col mio scooter.
Apro la porta della villetta e cercai mia zia invano. Vado verso il frigorifero e noto un bigliettino scritto chiaramente da mia zia: la sua grafia è inconfondibile.
Tesoro, mi dispiace non essere a casa ma mi hanno chiamato all'ospedale: tornerò per domani mattina . Ti ho preparato della pasta,la trovi già nel piatto sul tavolo, devi solo metterla nel microonde .
Un bacione, zia xxMangiai la pasta che era davvero ottima e poi, dato che la voglia di studiare era del tutto assente, mi accasciai sul letto di camera mia e decisi di dormire un po' : misi una sveglia e accesi la mia solita playlist.
'Ma che ore sono' pensai.
Afferrai il cellulare. 18:45. Cazzo!
Sono fottutamente in ritardo.
Mi tiro subito in piedi e indossai dei semplicissimi jeans e felpa.
Scritto un bigliettino per avvisare zia, esco di casa e mi dirigo verso casa Larson.
Suonai il campanello e la mamma di Sharon accorse subito ad aprirmi.
Salutati i suoi genitori, salgo al piano superiore dove si trova la stanza della mia amica.
"Eccoti Sky! Dobbiamo darci da fare, perché alle 20:30 Ed passerà a prenderci. Ti ho preso un vestito e un paio di scarpe." si diresse verso il suo armadio e tirò fuori due sacchetti.
"Apri prima questo" mi disse e così feci.
Era un vestito bellissimo, corto davanti e un po' più lungo dietro: nero col corpetto a V bianco.
Afferrai il secondo: quello conteneva una scatola.
All'interno di essa c'erano delle scarpe molto, ma molto belle.
Tacco non troppo alto, tutte bianche argentate:uno spettacolo
Saltai in braccio alla mia amica: aveva centrato proprio in pieno i miei difficili gusti.
Indossai il tutto e una volta fatto, mi feci truccare da lei ad una condizione: che non lo avesse fatto troppo appariscente. Mi ascoltò e finito il trucco si occupò dei miei capelli: li raccolse in due piccoli chignon (non so come si scriva).
Ero pronta e lei pure, non c'era che aspettare.
"Sky, immagino tu ti stia chiedendo perché io ci tenga così tanto ad andare a questa festa... Beh hai presente Taylor Morgan? Ecco lui ci sarà e voglio provare a fare colpo su di lui... E poi mia cara, hai 17 anni ormai e sei single! Anche tu dovresti trovare qualcuno da amare." mi spiegò lei, ed infondo aveva ragione: avevo avuto solo una relazione e io lo amavo ma è finita, perché non riprovarci con qualcun altro? La guardai negli occhi, regalandole un sorriso sincero.
Come farei senza di lei?
Tra una cosa e l'altra erano già arrivate le sette e mezza con insieme Ed.
"Wow siete uno schianto ragazze!" ci confessò il ragazzo.
Le mie guance si colorarono di rosso e finalmente andammo in macchina: Edward stava alla guida, Sharon nel posto del passeggero ed io in mezzo a loro due dietro.
Arrivammo davanti alla mega villa di Riley, scendemmo dalla macchina e ci avviammo verso l'ingresso.
In giardino c'erano già ragazzi ubriachi nonostante l'ora e altri che fumavano.
Appena entrammo la musica ci stordì per il volume molto alto e rimasi un po' perplessa per ciò che vedevano i miei occhi: c'era un ammasso di adolescenti impegnato a strusciarsi l'uno sull'altra, la maggior parte delle ragazze erano praticamente nude e sul tavolo c'erano solo e unicamente alcolici .
Persi subito di vista i miei amici e così andai a sedermi su uno degli sgabelli davanti al bancone della cucina.
La maggior parte della serata la passai seduta li, da sola, guardando la gente divertirsi fino a quando incontrai con lo sguardo gli occhi verdi smeraldo di un ragazzo che mi stava guardando. Mi sorrise, e da quel momento capii che non avrei scordato facilmente quel sorriso e quegli occhi. Dio quanta bellezza !
Rimasi sorpresa quando lo vidi dirigersi verso di me.
Da vicino mi resi conto che fosse, Ian Fleming, il ragazzo più popolare della scuola.
"È occupato?" chiese lui accennando un sorriso.
"No, siediti pure." risposi.
"Io sono Ian. "Ciao a tutte belle!
Mi scuso per l'attesa ma volevo che questo capitolo fosse perfetto e ci ho lavorato davvero molto.
Oggi contiuerò a lavorare sul prossimo capitolo che ho già iniziato e se tutto va bene forse lo pubblicherò domani.
Spero vi sia piaciuto!
Cosa accadrà tra i due in questa serata?
Riuscirà Ian a sciogliere il ghiaccio che c'è nel cuore di Skyler ?
Al prossimo capitolo-Marta🌸
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Kiss Me Now, Fool
Teen FictionSkyler, diciassettenne di Doncaster (inghilterra),cade in depressione a causa della recente morte della sua famiglia. Aveva un rapporto molto unito con la sorella maggiore Zara:era come una migliore amica per lei. Da ragazza solare e energica , Skyl...