capitolo 9

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Canzoni per il capitolo :
- a thousand years
-remedy, Adele

"Sono a casaaa!" urlo una volta aperta la porta
"Ciao tesoro -mi abbraccia e poi continua- come è andata oggi?" chiede lei.
"È andata zia, ah stasera vado da Sharon per cena e poi dormo da lei, per te ci sono problemi o va bene?" le domando cercando di essere abbastanza convincente: zia non si smuove facilmente.
"Mm, posso fidarmi?" chiede con fare sospettoso.
"Sisi, ci siamo solo io e lei."
Annuisce e vado in camera mia.
Apro il cellulare, per confermare a Sharon,poi inizio a studiare.

Dopo tre intense ore di esercizi di algebra, chimica e grammatica inglese, chiudo il libro e vado sul letto per stiracchiarmi.
Ovviamente nell'istante in cui mi butto sul materasso, il telefono vibra e pigra mi alzo.
"devo parlarti, urgentemente.
Ian, xx"
Il cuore batteva molto forte e le mani e le gambe tremavano.
Nella mia testa rimbombavano dubbi e pensieri e non riuscivo a ragionare.
Cercai di tornare lucida e alla fine, dopo una lunga discussione tra i pensieri nella mia testa, decisi di non andare a sentire cosa aveva da dire quel coglione, non l'avrebbe vinta tanto facilmente.
Erano già le sei e per andare da Sharon ci mettevo un quarto d'ora - venti minuti, così misi le scarpe e uscii, non curandomi dell'aspetto che potessi avere con leggins, una vecchia felpa di mio padre, capelli in un disordinato chignon (ma non di quelli tumblr, magari ci riuscissi) e delle magnifiche scarpe da ginnastica.
Come previsto, in un quarto d'ora ero davanti alla porta della mia amica a suonare il campanello.
"Sky!" mi abbraccia lei, facendomi successivamente entrare.
"Beh allora, sei pronta per passare una serata fantastica?" ammicca lei.
"Tutto questo entusiasmo mi fa paura, Sharon " ridacchiai.
"Ehi! Ecco ora mi hai offesa." un broncio si fa spazio sul suo viso, accennando un sorrisetto divertito.
Mi levai il cappotto e lo posai sull'appendiabiti.
Salimmo le scale che portavano alla camera di Sharon; era abbastanza grande, con mobili moderni e un enorme specchio attaccato alla parete. I muri erano dipinti di un azzurro ghiaccio, come gli occhi della ragazza d'altro canto.
"Beh che ne dici se guardiamo un film? Tipo..." cerca di continuare ma so già ciò che vuol dire.
"Twilight" completai la frase e lei sorrise annuendo come una bambina che riceve il gelato tanto desiderato, dalla mamma.
Ci sistemiamo sul letto di lei e munite di pop corn e coperta, premiamo play.
Presto la mia mente inizia a fantasticare su come l'amore tra Bella e Edward sia così, così vero e vissuto.
Lei umana, lui vampiro.
Lei la preda e lui il predatore.
Eppure, si sono amati, si amano e sempre si ameranno.
Certo adesso non è che sto dicendo che dovremmo essere tutti vampiri perché eddai se tutti i vampiri fossero come Edward Cullen allora sarebbe troppo fantastico e ,purtroppo, surreale.
Sto cercando di fare capire che gli amori veri, non esistono solo nei libri o nei film, ci sono anche nella vita di noi tutti comuni mortali. Devi solo cogliere l'attimo.
Già carpe diem d'ora in poi non deve essere più solo un motto, ma uno stile di vita.

Mentre ero immersa nei miei pensieri, il film terminò e la ragazza al mio fianco mi stava guardando maliziosamente.
"Perché mi guardi cosi?" le domando
"Ho un'idea.-risponde- e non accetto un no come risposta ." continua
"Oh santo cielo, le tue idee non mi piacciono neanche un po', sappilo!" la informai sogghignando.
"Questa si. Allora, Ed organizza una festa a casa sua e sai quanto sono da sballo le sue feste! Ci andiamo?" mi domanda supplicante.
Ero completamente indecisa se accettare si o no, ma in fondo che male c'è a passare una serata a divertirsi?
La mia amica mi saltò addosso per ringraziarmi e incominciamo a decidere cosa mettere.
Lei scelse un turbino nero che arrivava appena sopra al ginocchio e raccolse i capelli in una alta coda di cavallo.
Io, che non avevo voglia di indossare capi particolarmente attillati, scelsi una gonna nera a vita alta e sotto ad essa optai per un body a scollo a v.
Dopo aver arricciato i capelli, messo una sottile linea di eyeliner e mascara, decisi di vedere l'effetto finale. La verità? Non ero per niente a mio agio vestita in quel modo, non sono mai stata un amante di vestiti e gonne.
Di fatti ero anche tentata di abbandonare quello stupido outfit e indossare dei jeans e una felpona ma Sharon, naturalmente, mi minacciò di bruciare tutte le mie copie di twilight. Guai a toccarle.
Così, chiamammo un taxi e una volta arrivato, gli indicammo l'indirizzo di Edward.
Nel giardino dell'enorme villa, c'era gente che fumava, si baciava e che cercava di riprendersi dalla sbornia.
Aprimmo la porta e l'odore di alcool insieme al volume della musica esageratamente alto, mi iniziarono già a causare mal di testa. Bene, la serata sta iniziando proprio nel verso giusto.
"Vado a cercare ed!" urlai a Sharon.
Cercai di farmi spazio tra tutti quelli che stavano ballando, impresa alquanto difficile, fino a quando vidi un viso molto, troppo famigliare .
Non era Ed, era l'ultima persona che volevo vedere.

Ehiehiehi,
Come state?
So che non è un granché questo capitolo (non è neanche molto lungo sorry) ma aspettatevi tante, tante sorprese😏😏😏
Comunque, fatemi sapere che ne pensate e niente, buona serata.

-Marta🌸

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