capitolo 3

92 5 3
                                    

"Skyler, piacere." risposi stringendogli la mano.
"Che ci fa una bella ragazza tutta sola?"
"Doppio errore: uno non sono bella, secondo non sono sola, c'è un certo Ian Fleming al mio fianco." ribadii io.
"Credo che allora ne approfitterò per fare con lei due chiacchiere"
"Credo che la tua fidanzata si arrabbierebbe." borbottai scocciata.
"E perché dovrebbe farlo? Per aver salvato una bellissima donzella dalla sua pietosa e straziante solitudine ?"
Ridacchiò lui con fare malizioso.
"Fleming se per te è noioso stare qui con me può anche alzare il suo culo e ballare con quella ragazza senza cervello." dissi io mettendo su il sorriso più falso esistente che lui ovviamente notò.
"Watson, non usare questo tono con me e per la cronaca: non mi sto affatto annoiando, anzi." rispose lui facendomi nascere un sorriso spontaneo.
"Allora perché non sei con qualche ragazzo?" domandò lui.
"Perché per andare ad una festa bisogna essere assolutamente fidanzati o accompagnati da un ragazzo? E poi il mio programma era quello di ubriacarmi come se non ci fosse un domani e invece eccomi qui a parlare con te; strano, no?"
Odio quando delle persone cominciano a farmi domande del genere: come se non riuscissi a cavarmela da sola; pfft, chi fa da sé fa per tre.
"Oh ehm mi dispiace lasciarti qui così ma mi stanno chiamando. È stato un piacere." prese e se ne andò con la stessa velocità con la quale era venuto.
Decisi di buttarmi nella mischia e così cominciai a muovere i fianchi a ritmo di musica ondeggiando con le braccia lungo essi.
Ad un certo punto sentii due possenti braccia circondarmi il bacino e una voce sussurarmi all'orecchio:" ehi piccola ci vieni su con me?" fece lui con voce roca e sensuale .
"Ma neanche per sogno!" gli risposi: non avrei mica perso la mia verginità col primo che passa!
"E invece ci verrai." sbottò.
"Aiuto vi prego" cercai di urlare ma le parole uscivano fuori quasi impercettibili. Le lacrime cominciarono a fuoriuscire dai miei occhi quando, mentre mi stava trascinando sulle scale, incrociai lo sguardo di Ian.
Sciolsi il contatto e ormai senza più nessuna speranza mi lasciai portare nella camera.
"Io sono Noah. Voglio che tu urli il mio nome mentre ti faccio arrivare all'orgasmo."
Ew! Pensai schifata.
Noah mi sbatté contro al muro e iniziò a baciarmi con foga; io ovviamente non ricambiavo fino a quando lui non mi obbligò.
Stava per sfilarmi la maglietta, quando sentii qualcuno entrare e Noah mugugnare dal dolore.
Aprii gli occhi spaventata e appena vidi Ian con la mano un po' sanguinante, lo abbracciai come se fosse l'ultima cosa che potessi fare nella mia vita. Scoppiai in lacrime ancora traumatizzata per cio che era appena successo.
Lui iniziò ad accarezzarmi i capelli e a sussurarmi piccole frasi di conforto come "ci sono io qui ora" "non ti accadrà nulla di male" e pian piano cominciai a tranquillizzarmi; quando vide che avevo smesso di  singhiozzare si propose di riaccompagnarmi a casa. Ovviamente accettai.
Uscimmo dall'edificio e un vento freddo mi fece rabbrividire.
Ian avendo notato il mio comportamento, si levò subito la sua felpa e me la passò.
"Grazie" sussurrai.
Sorrise per risposta.
Finalmente ero dentro al caldo nella sua macchina con Stay di Rihanna in sottofondo.
"Not really sure how to feel about it Something in the way you move,
Make me fell like I can't live without
you
It takes me all the way,
I want you to stay."
Iniziai a canticchiare le parole di quella canzone che tanto amavo.
Senza accorgermene Ian uní la sua mano alla mia; io la strinsi e sorrisi in modo timido spostando lo sguardo dalle nostre mani al finestrino.
Eravamo arrivati, il suo navigatore ci aveva fatto fare un giro più lungo.
Aprii la portiera e scesi dalla macchina, mentre lui faceva lo stesso.
Eravamo immobili uno di fronte all'altro , con distanza tra noi due.
"Ian?"
"Si?"
"Ti va di restare ancora un po'?
Notando il suo sguardo perplesso capii la situazione e continuai.
"Sai, mia zia è al lavoro ed io, dopo quello che è successo non ce la faccio a stare da sola. Capirò se-" non mi lasciò finire la frase.
"Oh si stai tranquilla, non c'è nessun problema." accetto lui sorridendo.
Entrammo e salimmo subito in camera mia.
Io presi il mio solito pigiama che consisteva in canotta e pantaloni lunghi.
Mi recai nel bagno della mia stanza e disfai lo chignon fatto da Shar. Raccolsi i capelli in una disordinata treccia laterale, mi lavaii i denti e mi buttai sul letto grande per una persona sola, stravolta.
"Posso?" domando lui indicando il letto.
Annuii con un cenno della testa; si stese accanto a me e mi abbracciò : mossa che non mi aspettavo !
Tra una carezza e l'altra mi addormentai e quella notte non ebbi alcun incubo.

La mattina seguente mi svegliai con un atroce mal di testa che quasi quasi non mi faceva ricordare la serata precedente. Unii tutti i pezzi e dopo qualche istante, ero tornata lucida.
Mi accorsi che Ian se ne era andato: me lo aspettavo in fondo.
Sul comodino c'era un foglietto con su scritto:
"Buongiorno Watson, come stai? Sono Ian. Mi dispiace non essere lì ma dovevo tornare a casa per sbrigare alcune faccende.
Questo è il mio numero +39********, per qualsiasi cosa chiama .
Buona giornata , ci vediamo domani a scuola.
Ian, xxx"
Aw si era preoccupato per me, che dolce.
Erano le 11.30: okay oggi direi che salto scuola.
Accesi il telefono che non avevo più toccato da ieri sera e notai le 20 chiamate perse da Sharon e Edward, i 10 messaggi sempre da loro due ed infine le 50 chiamate di mia zia: Oh merda!
Digitai subito un messaggio a Sharon ed Ed dicendo loro che stavo bene, mentre scesi subito le scale per guardare se zia era in casa.
Un profumo waffles mi provocò un brontolio allo stomaco. Mi maledissi per aver fatto rumore e mi diressi verso la zia.
Pronta per una luuunga romanzina?
No, non credo proprio.

Ciao belle personcine, eccomi qua con uno dei miei aggiornamenti notturni!
So che non è lunghissimo, però mi sto impegnando davvero molto nella realizzazione di questa storia: sto cercando di renderla il più scorrevole possibile. Il mio sforzo è davvero alto, e spero che nel corso della storia aumenteranno i voti, i commenti e le visualizzazioni.
E niente, forse farò un secondo aggiornamento notturno, non so dipende se mi addormento! Un bacione.

-Marta🌸

Kiss Me Now, FoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora