capitolo 7

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(La foto del capitolo la amo tipo un bottooo😍
Commentate se vi piace harreh potteh😍)

Ian's pov

"Sei uno stronzo Fleming!" scandì Skyler, a voce forse troppo alta .
Appena lei se ne andò,Louis, il  mio migliore amico, mi afferrò per il gomito e mi spinse in un posto dove c'era meno gente...
"Ti rendi conto di quello che è appena successo, Ian?! Ti sei appena fatto scappare una ragazza fantastica, che stava lasciando da parte tutte le sue debolezze per te, capisci? Amico, una ragazza così non la trovi facilmente... Ma tu eri troppo preoccupato per la tua popolarità giusto?!" urlò lui, lasciandomi occhiate di disgusto.
"Vattene, Louis" esclamai io, mentre stringevo i pugni per la rabbia.
"Con molto piacere" disse e mi lasciò solo con i miei dubbi.
Per un istante, mi sento davvero con l'umore a terra al pensiero di lei che sta male per colpa mia.
Ma non è tutta mia la colpa, sapeva che lei non mi interessava.
Così raccolsi il mio zaino da terra e, facendo finta di niente, me ne andai in classe.
"Sempre in ritardo, Fleming." mi rimproverò il professore.
"Lei sempre rompicoglioni." sbottai io, dirigendomi al mio solito posto in ultima fila, vicino alla finestra.
Iniziai a guardare fuori, con la testa che oramai era dappertutto tranne che in classe.
Era una luminosa giornata di sole, abbastanza calda per essere già a fine settembre.
Nonostante questo, provavo una sensazione che mai avevo provato nei miei confronti: odio.
Mi odio per quello che le ho detto ma soprattutto perché le ho detto tutto quello. Sapevo che l'avrebbe fatta soffrire, che l'avrebbe allontanata da me. Ed io sono stato così stupido e codardo da lasciarlo permettere.
Si, codardo: per la prima volta, lo ammetto. Ho avuto paura di quello che avrebbe pensato la gente se mi avessero visto insieme con lei, ma non solo. Avevo paura di quello che lei mi avrebbe fatto  diventare perché cavolo, quella ragazza riuscirebbe ad affrontare  il casino che c'è in me e magari anche a risolverlo. Forse sarebbe capace di riportarmi l'amore che è sempre stato un sentimento sconosciuto per me.
Ma purtroppo sono così, così cocciuto e pateticamente ossessionato dall'opinione degli altri.
Ora l'ho persa e non tornerà tanto facilmente da me, ne sono sicuro.
Eppure è meglio così, non può soffrire di nuovo, lei merita di essere felice e di avere qualcuno che le faccia scordare tutto quello che ha passato in quest'estate.
Io posso solo arrivare ad amarla più di nessun'altra perché so che non ci vorrebbe molto ma sono sicuro che la distruggerò, come tutte le cose che ci sono state nella mia vita.
E non posso assolutamente permetterlo.
Da ora in poi prenderò le distanze da lei, per il suo bene, anche se devo mettere da parte il mio.
Suona la campanella, una volta raccolte le mie cose, richiamo l'attenzione di Louis: mi stava solo aiutando e io sono stato veramente ingiusto nei suoi confronti.
"Louis.... Ehi!" cercai di fermarlo tra la folla di studenti che camminavano come pecore qua e di là.
Finalmente si gira e vedendomi si dirige verso di me.
"Cosa vuoi?" sbotta lui.
"Chiederti scusa. Ho una tale confusione in testa, Lou, che non capisco veramente più nulla! Ti prego perdonami" piagnucolo io.
Fece una cosa che mi lasciò completamente sorpreso: si avvicinò pian piano e poi mi abbracciò tutto d'un colpo.
Si staccò e disse: "Ian, sai che hai sbagliato a trattare Skyler così vero?"
"So che può essere difficile da capire, ma in fondo in fondo l'ho fatto per il suo bene: si è allontanata da me e ora potrà essere felice, senza la mia presenza." confessai io, fisandomi le punte dei piedi.
"Perché dici cosi? Quella ragazza ti interessa davvero molto, si vede, non puoi permetterti che qualcuno te la porti via" ribatté lui, guardandomi compiaciuto.
"Perché se lei mi stesse accanto, io so che potrei amarla, non ci vorrebbe molto; ma so anche che la distruggerei e la farei soffrire e non posso accettare di causarle ancora dolore, ne ha già avuto abbastanza." gli confessai io mentre una piccola, ma spaventosamente grande di significato, scorreva sulla superficie della mia guancia.
Louis, dopo qualche minuto di silenzio, parlò:"Hai bisogno di lei, Ian"
Lo guardai e le parole mi uscirono spontanee: "Lei no."
La campanella segnò la fine di questa lunga ricreazione.
"Tu inizia andare, io poi ti raggiungo." disse e così uscii con lo sguardo sul cellulare.
Andai a sbattere contro una ragazza e purtroppo era Sandra Brook: mia "ammiratrice" dalla terza elementare.
"Ian!" esclamò, afferrandomi il viso e baciandomi, contro la mia volontà. Ovviamente, mi staccai subito da lei ma purtroppo non ero stato abbastanza veloce: Skyler era lì e quello sguardo mai sarei riuscito a dimenticarlo.

Ciao bellezze,
Come state?
Allora, com'è il capitolo? (Apparte corto e in ritardo, sorrehhh)
E niente, spero che vi stia piacendo questa storia, che contiene dentro una parte importante di me.
Tanto tanto love,

-Marta🌸

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