Cap.5

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Mi svegliai di soprassalto ero a casa mia ma...(aspetta come faccio ad essere a casa mia se mi sono addormentata a casa di Slendy?!) cm provai a chiamare mi mamma, ma niente, mio padre allora, ma ancora niente, mio fratello neanche lo chiamai tanto lui non rispondeva mai...
Così decisi di uscire magari per vedere come stavano i miei adorati gattini ma anche loro niente; scesi in garage ma lo trovai chiuso, per la strada non passava nessuna macchina e nessun vicino si affacciava ne produceva nessun rumore provai ad uscire da casa per andare verso il bosco ma il bosco non c'era al suo posto c'era solo un parcheggio vuoto: non c'era neanche una macchina.
-Così ti ritrovi difronte alla tua più grande paura?...rimanere da sola- comparve scritto sul muro -Non c'è più nessuno che ti può consolare, più nessuno che ti può portare in salvo, più nessuno che ti può tenere la mano-(quella frase mi colpì, nessuno mi aveva mai preso la mano o cioè non per rassicurarmi, solo per cazzate) -Ormai non hai più NESSUNO, perché non ti butti sarà divertente?!- mi girai e vidi che invece del parcheggio c'era un burrone che sembrava non finire mai e poi un'ombra che mi trascinava vicino ad esso e poi mi buttava lasciandomi cadere nella più assoluta oscurità.
Mi svegliai urlando ma vicino a me che mi teneva la mano c'era Slender...mi venne spontaneo abbracciarlo e piangere sulla sua spalla, lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.
S: cos'è successo?!
F: tu non te ne andrai vero?
S: no che non me ne andrò finché ne avrai bisogno io sarò qui vicino a te come tutti i miei fratelli...ma cos'è successo?
F: u-un bru-butto sogno.
S: lo vuoi raccontare?
F: no-non ce la faccio, ma forse mi devo sfogare: ero sola,non c'era nessuno e voi non c'eravate non c'era neanche più la vostra casa e poi un'ombra mi spingeva in un burrone infinito.
S: noi saremo sempre vicino a te. *mi asciugò le lacrime*
F: va bene... *ero sull'orlo delle lacrime di nuovo*
S: perché non ti rinfreschi le idee con una passeggiata, eh ti va?
F: mi accompagni tu?
S: Be vorrei ma devo preparare la cena...per oggi ti accompagnerà...offender.
F: ok...
S: tieni questo è da parte di Trender.
F: oh si, grazie *mi si illuminarono gli occhi*
Wow è stupendo!
S: ok, fatti una doccia e vestiti. Se hai bisogno di qualcosa mi chiami dalle scale ok?
F: si,ok.
Appena fui pronta per scendere aprii la porta e andai verso la scala, ma, appena poggiai il piede sul primo gradino andai in uno stato di semi-svenimento; per fortuna offender stava salendo le scale così mi prese tra le sue braccia e mi portò sul divano.
Appena riuscii ad aprire gli occhi mi ritrovai in quel bel salotto con attorno i quattro fratelli: più vicino a me offender che mi teneva la mano, poi c'era slender che mi chiedeva preoccupato come stavo e lo stesso gli altri due.
Appena riuscì a tranquillizzare tutti, Slendy mi chiese se me la sentivo ancora di andare a fare un giro fuori, io risposi di si, così senza staccarmi dalla mano di Offender (lui mi faceva sentire al sicuro) ci incamminammo uscendo dalla porta verso il fitto bosco.
F: grazie per avermi preso prima.
O: ma era d'obbligo, potevo mica lasciarti cadere?!
F: Be, magari no. *ci mettemmo a ridere*
Mentre gli davo una pacca sulla spalla lui notò il marchio così mi blocco il polso che ancora dolorava e me lo guardò attentamente.
O: scusa se ti ho fatto male ma dovevo vederlo...è per questo che sei svenuta?
F: si...
O: ed è anche per questo che mio fratello Slender si era precipitato in camera tua?
F: *feci segno di si con la testa*
Brutto sogno...
O: qual'è la tua più grande paura?
F: rimanere sola...
O: ho capito.
Perché era così dolce nei miei confronti? Lui era o non era offenderman, colui che offendeva le donne?
F: sei così dolce nei miei confronti, diciamo che sapendo tutto di te la dolcezza non è il tuo forte...perché lo fai?
O: così mi fai pena, sei così fragile *si mise a ridere*
F: oh ma smettila è solo che non ho molti amici...
O: in un certo senso ti capisco sai, anch'io da piccolo ero così...
F: ma io non sono piccola?!
O: ah si non l'avevo notato...ahahahahah
F: vabe torniamo a casa che ho fame
O: uh anche io ho fame quasi quasi mangio te *fece uscire i tentacoli*
F: oh non ho paura...
O: sicura?
F: si, tu non lo faresti mai.
O: oh ma ho la tentazione a farti mia
F: Be opprimila perché sono troppo giovane.
Dopo di ciò mi girai e mi misi il broncio
O: ava dai stavo scherzando, scusa non voglio farti mia....
F: *sorrisi*
O: per ora, ahahahahah
Poi ci incamminammo verso casa tenendoci di nuovo per mano.
Attraversammo la porta di casa e andammo dritti verso la cucina: erano già tutti seduti a tavola.
Sp: finalmente siete tornati, avevamo una fame...
S: si,pensavamo che Offender ti avesse...be hai capito. Ahahahah
Offender si rabbuió.
O: ragazzi a me non va di mangiare vado a dormire...
S: dai noi scherzavamo! Ma lui aveva ormai salito le scale.
Slender fece per alzarsi ma...
F: ci parlo io, lui non mi farebbe mai del male... Così andai verso la sua stanza...
Toc-toc
O: Slender va via!
F: sono io...
O: vattene anche tu!
F: no! Io non andrò e se sarà necessario io rimarrò anche tutta la notte qui fuori finché non aprirai questa porta.
O: che sei cocciuta! Allora entra, prego.
Ma sappi che se succede qualcosa la responsabilità è solo tua...
F: ok, tanto tu non mi fai paura io mi fido di te. *lo abbraccia e mi sedetti sul letto*
O: perché continui ad essere così gentile con me se sai che io ti potrei fare del male o addirittura farti perdere la verginità...
F: perché tu mi fai sentire protetta.
Poi mi sdraiai sul sul letto e gli feci segno di sdraiarsi con me, così iniziammo a parlare del più e del meno tenendoci sempre la mano finché non ce la feci più e chiusi gli occhi...
Prov's Offender:
<sembrava così fragile mentre dormiva, ma sapevo che non lo era...>
Si era addormentata tenendo la mia mano che tenera ma ora devo portarla in camera sua ma, se la sveglio vabe rimarrà qua per sta notte e io rimarrò con lei.
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Angolo autrice
Come vi sembra??
Prossimo traguardo 20 stelline😊

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