Cap.11

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Prov's Federica:
Mi svegliai che erano le 9:00, così provai a riaddormentarmi ma niente. Allora iniziai a dare piccoli baci al mio Offender finché lui non mi blocco al suo petto con un suo tentacolo e mi baciò con la lingua, i nostri corpi erano vicinissimi, potevo sentire i suoi pettorali scolpiti.Arrossai leggermente e dopo che mi ebbe lasciato scesi dal letto ed andai in cucina.
F: buongiorno a tutti!!
S,sp,tr in coro: ciao!!
S: come mai così felice?
F: ma ninte... *gli dissi con sguardo innocente*
S: che avete fatto ieri sera? *mi guardò con fare severo*
F: niente, perché credi che abbiamo fatto qualcosa?!
Nel mentre era sceso anche Offender...
O: dai fratellone perché mi devi sempre incolpare di qualcosa? *disse con un finto broncio*
S: perché ieri notte ho sentito dei gemiti...
F: vero?!
S: si e provenivano proprio dalla stanza accanto alla mia cioè da quella di Offender.
F:...Offy ti va di andare a fare una passeggiata?
O: ehm...ok!
S: noi facciamo i conti più tardi, intesi?
Ci incamminammo con passo svelto nel fitto bosco e l'unica cosa che sapevamo fare era ridere finché Offender non smorzò il silenzio.
O: ti mancano?
F: chi?
O: la tua famiglia, i tuoi amici...ovvio no?
F: oh,certo... *mi rattristai*
O: scusa forse non dovevo prendere questo discorso...ma se vuoi parlarne io sono qua, ok?
F: be non tanto, non ho un buon rapporto con il genere umano...
O: ma tu sei anche un essere umano.
F: si infatti non sono in buoni rapporti neanche con me stessa...
O: quindi non c'è proprio nessuno che ti manca?
F: be, un po mi mancano i tre gemellini...
O: chi sono?
F: la mia unica ragione di vita, a parte te! *poi mi baciò*
O: e poi? Niente amici, niente famiglia?
F: non sono mai stata compresa da molte persone...sono stata sempre in mezzo a persone false. Persone che si odiano a vicenda e io devo stare in mezzo, sempre.
O: e la tua famiglia?
F: cos? Ah la mia famiglia...loro sanno solo criticare...mai un complimento *poi mi scese un lacrima amare che cadde per terra*
Io sto meglio qui con voi...
Poi mi prese tra le sue braccia e l'unica cosa che sapevo fare era piangere...ero proprio una debole, mi facevo schifo da sola ma non ci potevo fare niente le lacrime scendevano da sole.
O: non sapevo stessi così male...mi dispiace.
F: no Offender non c'è niente da dispiacersi, tu non hai fatto niente. Tutte le volte che mi prendevano a parole per un comportamento  l' unica cosa che sapevo fare era ridere e poi andare lontano mentre piangevo in silenzio!
Non potevo ribellarmi perché la colpa era solo mia...
Dopo quest'ultima frase nessuno disse più parola e tornammo a casa, non salutammo nessuno e andammo direttamente in camera sua.
Prov's Offender:
Ci sdraiammo sul letto, lei aveva ancora il viso rigato dalle lacrime, chi poteva pensare che dietro tutti quei sorrisi ci fosse questo!
O: ti va di parlare o vuoi rimanere un po da sola...
F: non voglio rimanere da sola, per ora ho bisogno della tua mano. *mi disse quasi senza voce*
O: non mi hai mai parlato di te...ti va di parlare di qualcos'altro? Scegli tu l'algomento, dai...
F: va bene... Che ne dici delle creepypasta?
O: si va bene... *gli dissi un po vago* Perché ti piacciono le creepypasta?
F: perché mi incutono paura, ovvio no?
O: quali sono le tue preferite?
F: be le mie preferite in assoluto sono solo tre e lo sono appunto con esse avrei una morte figaaa: il primo Jeff the Killer, poi ovvio c'è lo Slenderman e poi ci sei tu.
O: sai fin da subito, ho capito che eri una ragazza strana, ma non così tanto! *ci mettemmo a ridere*
F: però ti faccio io una domanda ora...oltre a voi ci sono anche le altre creepypasta?
O: ovvio!!
F: posso conoscerle??
O: certo se vuoi domani andiamo a pranzare da loro...
F: OH-MIO-DIO!!
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Bene ragazzi! Quello che ho scritto in questo capitolo lo penso veramente, non sto scherzando, io veramente mi sono messa a piangere e possiamo dire che questo libro per me é uno sfogo!
Quindi vi ringrazio per le tante visualizzazioni❤️

La ragazza sopravvissuta (Creepypasta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora