NUOVO INIZIO

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Rakev

Osservo Ange cavalcare Nunyak insieme al piccolo mezzo demone. E' taciturna, la testa abbassata, meditabonda. Non ho idea di cosa le passi per la testa ma sono certo che sia colpa dell'umano che abbiamo incontrato qualche ora fa. Quando ha cercato di portarla via mi è salita una gran rabbia in corpo, ma per fortuna si è opposta. La faccia che quel ragazzetto ha fatto quando gli ha confermato che sarebbe venuta con noi è stata impagabile, e non ho potuto non goderne. Ange era nostra molto prima che lo incontrasse, il suo posto è con noi e nessun altro. Quando ho sentito gli zoccoli del cavallo dell'umano andarsene ho provato un gran sollievo, però quando lei ci ha raggiunto aveva il volto in fiamme, le labbra serrate e il cuore che batteva talmente forte che mi sembrava quasi di avere l'orecchio poggiato al suo petto. Non ho visto cosa è successo ma glielo chiederò poi. Adesso ho un altro pensiero che mi turba: il piccolo che canticchia sulla groppa della bestia bianca. Dovremo presto vedercela con Varciel, e poi, con Leraje. Il solo pensiero di quello che potrebbero farci mi fa venire i brividi. Per fortuna Ange ha imposto il suo sigillo sul demone, ma cosa succederà quando la nostra regina la vedrà? Sono certo che cercherà di ucciderla, ci scommetterei la vita, ma non so ancora che posizione prenderà  Varciel, né tanto meno cosa succederà a quel bambino. E' piccolo, forse troppo per resistere dentro quell'ambiente e anche se sono certo che Ange lo proteggerà con tutte le sue forze, non voglio che lei rischi di farsi ammazzare per il bambino. Per me conta solo lei, la sua sicurezza. Lascio andare un sospiro. E' inutile che mi arrovelli troppo il cervello. Devo aspettare e vedere cosa accadrà. Se inizio ad immaginarmi chissà quali scenari non riuscirò a proteggere Hen. Hen.. era da tanto che non pensavo a lei con questo nome, quello che gli diede Varciel. Porta in mente ricordi troppo nostalgici, troppo dolorosi, così li ricaccio nelle profondità della mente, come ogni volta che cercano di riaffacciarsi. Per cercare di scrollarmeli di dosso mi guardo intorno, scrutando la pianura che ha sostituito da un bel po' le stradine della Capitale. All'improvviso lo sento. Sento la sua aura malvagia contaminare l'aria e sono subito in allerta, come me anche Nunyak, ma non Ange. Lei è ancora assorta nei suoi pensieri così decido di riscuoterla, non è certo il momento giusto per essere distratti.

-Ange-

Poggio una mano sul suo ginocchio e lei pare mettermi a fuoco solo ora, gli occhi leggermente sgranati e sulla faccia un'espressione sorpresa. Ma non c'è bisogno che le dica niente, capisce subito e gira la testa nella direzione in cui l'aura è più forte. Alden invece mugola qualcosa e si stringe di più a lei, che prova a rassicurarlo con delle carezze, lo sguardo serio ed attento fisso su un punto poco lontano. Ed eccolo che appare, in tutta la sua mostruosa magnificenza, un ghigno stampato sul volto e i vestiti, come al solito, ricoperti di rosso scarlatto. Ci ha seguiti per le vie della Capitale per un po', poi si è separato da noi per cacciare, questo è evidente. Pare sereno, quasi felice azzarderei, ma la sua felicità porta solo morte e distruzione a ciò che si trova sul suo cammino. Si ferma a qualche metro da noi e con il ghigno ancora ampio sul suo volto punta gli occhi sul piccolo mezzo demone, che adesso nasconde la testa contro il petto della giovane donna che sta al mio fianco. Lei lo tiene stretto a sua volta, ma non stacca le iridi azzurre da quelle dorate del demone, il cui ghigno se possibile si è fatto ancora più ampio.

-E quello cos'è? Un nuovo giocattolo?-

Chiede con un tono dolce quasi, pari a quello di Leraje quando vede qualcosa che vuole ottenere.

-No. Lui è un altro a cui tengo. Non puoi averlo.-

Le sue parole sono dirette e piatte, non riflettono alcuna emozione e così il suo viso. Il vecchio Varciel ne sarebbe stato fiero..

-Sì che posso. Tu sei mia, quindi anche lui mi appartiene. Avanti, dammelo.-

Il ghigno è ancora aperto, ma la voce comanda, non chiede. Eppure la giovane rimane impassibile, continuando ad accarezzare la testa e la schiena del bimbo che trema come una foglia.

She Fights With Demons (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora