SEPARAZIONI

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*Spazio Autrice*

Chiedo scusa per l'Immenso ritardo! Purtroppo ho avuto qualche problema e non ho potuto continuare a scrivere la storia, ma da oggi cercherò di riprendere il filo e postare di più per recuperare il tempo perduto. Nel frattempo vi ringrazio per avermi continuato a seguire e per la vostra infinita pazienza! Un saluto caloroso Alheka!

Angelik

Per l'ennesima volta mi strofino quasi con forza il marchio di Varciel. Nonostante siano passati due giorni continua a pulsare fastidiosamente. Sbuffo irritata mentre lancio uno sguardo veloce alle mie spalle. Rakev sta camminando tranquillo dietro a Nunyak, sulla quale sono comodamente seduta, mentre del demone non c'è traccia. Da quando ci siamo marchiati a vicenda, nonostante ci segua, spesso se ne va, tornando dopo parecchie ore e se devo essere sincera non mi dispiace del tutto. Non so cosa comporti avere il suo marchio, ma ho la sensazione che lo scoprirò a breve. Di fronte a noi appare la nostra meta: la Capitale. Prima di riprendere il mio viaggio con quei due, devo dire addio ad Alden e le ragazze. Non so per quanto tempo starò via, ma credo che stavolta non saranno solo mesi. Sprono l'Hitkan a velocizzarsi, prima faccio questa cosa, meno soffrirò, e meno dovrò vedere l'espressione di abbandono sul viso del piccolo. Rakev aumenta il passo con noi e ci troviamo ben presto a correre per le strette vie della città, arrivando alla nostra meta in un batter d'occhio. Eppure non appena sono vicina sento che qualcosa non va: dall'esterno non si sentono le solite risate degli ubriachi, oppure il loro urlare, né tanto meno la musica. Smonto in fretta e non appena faccio il mio ingresso tutte le teste si voltano nella mia direzione. Ma stavolta non ci vedo gioia, solo paura e tensione. Nunyak al mio fianco annusa l'aria e ringhia lievemente e anche Rakev quando ci raggiunge aggrotta la fronte.

-Oh, Ange! Sei qui! E' successa una cosa terribile!-

Quelle parole hanno il potere di gelarmi sul posto e non posso trattenermi dall'avanzare e guardarmi intorno. Una delle ragazze mi si avvicina con gli occhi lucidi e mi si stringe contro e la sensazione d'ansia cresce. La circondo come posso con le braccia e poi la tensione che mi uccide le chiedo:

-Che è successo Nadalina? Dove sono Moridena e Alden?-

La sento tremare poi fa per aprire la bocca e mi aspetto solo pessime notizie.

-Loro.. loro..-

-Siamo qui, Ange.-

La voce burbera di Moridena mi raggiunge e non riesco a trattenere un sospiro di sollievo. Alzo gli occhi e la vedo alla base delle scale, Alden tra le braccia.. ricoperto di sangue.

-Alden!-

Lasciando Nadalina nelle braccia di un'altra ragazza mi precipito verso il bambino che non appena mi vede inizia a piangere e sporgersi verso di me. Quando gli sono vicina lo prendo tra le mie braccia e cerco di confortarlo, cullandolo, mentre cerco qualche ferita che spieghi tutto quel sangue. Ma anche se adesso ce l'ho tra le braccia il nodo allo stomaco non diminuisce affatto.

-Moridena, mi puoi spiegare cosa è successo? Come mai Alden è in questo stato? E perché questo posto è deserto?-

Le chiedo con la fronte aggrottata e la vedo aprire la bocca per parlare, seria come non mai. Qualcuno  però la precede.

-Posso.. posso spiegarti io Ange..-

Voltandomi poso gli occhi su una delle ragazze: Sabine, una bellezza mora e minuta che con passo tremante mi si avvicina, come se temesse chissà quale mia reazione. Non le rispondo, attendendo che sia lei a ricominciare a parlare.

-Vedi.. ero con un cliente, che cercava.. beh di avere qualcosa senza pagare. Poi ha iniziato a farsi violento.. e io ho cercato di dirgli di smetterla. Alden era poco lontano a disegnare.. credo mi abbia sentito urlare e me lo sono ritrovato accanto.. Ha guardato l'uomo che mi dava fastidio e.. in poche parole.. gli ha detto di smetterla. Il cliente prima lo ha spinto, ma Alden è tornato e ha cercato di tirarmi via.. Allora l'uomo.. l'uomo lo ha colpito.. con un pugno.. E poi.. poi non so bene cosa sia successo. So solo che Alden gli è saltato al collo.. letteralmente.. lui.. gli ha.. squarciato la gola. Si è scatenato il putiferio, hanno detto che avrebbero chiamato le guardie, e che lo avrebbero fatto uccidere.. Oh Ange, lui voleva solo proteggermi.. e ora.. ora gli danno la caccia..-

She Fights With Demons (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora