CAPITOLO 19

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Torniamo a casa dopo un'oretta, giusto per dare un po' di svago a Zoe. 

Il cellulare di Helen comincia a suonare, un messaggio. -Jaz...è mamma, dice che c'è Carol che ci sta aspettando.- 

-Dille che siamo dietro casa...- detto questo, dopo meno di due minuti entriamo dalla porta sul retro. In salotto c'è Carol che è abbracciata a mia madre e la sento singhiozzare. Pete mi sorpassa e le va incontro seguito da suo cugino, che comunque si mantiene a distanza, per lasciare spazio ai due, Helen si mette al suo fianco.

-Mamma che succede perché continui a piangere? Cos'è successo?- la madre gli prende il viso tra le mani con le lacrime sul viso, ma guardandolo negli occhi apre la bocca in un mezzo sorriso...- Tua zia si è svegliata e tuo zio...dicono che è fuori pericolo...lo sveglieranno oggi pomeriggio.- la abbraccia e anche se è di spalle mi sembra che anche lui stia incominciando a piangere di felicità. Rory ed Helen si guardano per mezzo secondo e lui si avvicina per abbracciarla, rimangono così per um po'. Zoe che è rimasta dietro alla mia gamba per tutto il tempo, mi tira leggermente i Jeans per attirare la mia attenzione. Vedendola piangere, sfugge anche a me una lacrima, mi tende le braccia e la prendo in braccio, mi stringe forte, dopo un po' mi sussurra all'orecchio.

-Grazie, per avermelo promesso...anche se non avevi nessun potere.-

-infatti io non ho fatto niente.- le dico, sorridendole quando stacca le sue esili braccia dal mio collo. Lei mi guarda -Invece sì...la mamma mi ha sempre detto di continuare a sperare, per qualsiasi cosa...tu con quella promessa non mi hai fatto perdere la speranza, anche se sono stata io a chiederti di promettermelo...sapevo che in seguito mi avresti detto qualcosa di simile, ti ho solo battuta sul tempo.- in effetti credo che le avrei detto una cosa del genere...in fondo è questo che si fa in queste occasioni.

-Mi stai ringraziando per qualcosa che non ho fatto?- rido leggermente.

Scuote la testa guardandomi negli occhi -Jaz...sta zitta!- e mi abbraccia nuovamente. Per avere intorno ai 5 anni sembra più matura di Larry...rido al solo pensiero.

E' domenica mattina, sono le 10. Ieri dopo la bella notizia, Carol ha portato suo figlio e i suoi cugini a casa per farli cambiare, da quanto ho capito fortunatamente la casa di Zoe e Rory è affianco a quella di Peter, quindi possono prendere quello che gli serve quando vogliono, anche se rimarranno a dormire dalla zia. Credo che Pete lo vedrò domani a scuola, mi ha scritto ieri pomeriggio, dicendomi che suo padre lo rimetteranno tra cinque giorni o anche meno, a seconda dei sui miglioramenti, e mi ha scritto ancora la sera per darmi la Buonanotte. 

E' bello avere qualcuno che ti dà la Buonanotte...sorridevo come un' ebete mentre leggevo il messaggio.

-Jaz...sei sveglia?- chiede Helen da dietro la porta, metto la testa sotto al cuscino e le grido di "no",apre la porta -Dai cazzo...mamma è  andata a lavoro, scendi... vieni a fare colazione con me?-

-Helen esci!- dico con la testa ancora coperta dal cuscino. -Non mi lasci altra scelta...-

Si lancia sul letto svegliandomi completamente...sembra che senza di me non possa più vivere da quando abbiamo risolto i nostri problemi, anzi da quando Rory è andato via. Secondo me tra quei due c'è del tenero...pensavo che il nostro rapporto avrebbe raggiunto questi livelli tra qualche settimana ,invece...mi tira via le lenzuola e il cuscino e mi prende per un polso facendomi cadere dal letto, inizia a ridere ma vedendo poi come la sto guardando comincia a correre di sotto e fa bene... 

-Helen! E' inutile che cor...- quando faccio capolino in cucina la vedo che sta mettendo un piatto sull'isola.Rimango a bocca aperta vedendo tutto quello che ha preparato.

Dopo l'ombra...la tua luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora