CAPITOLO 21

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BEN

Guardo allontanare quella...strana ragazza, assomiglia molto a qualcuno, però non riesco a capire chi...e inoltre aveva uno strano atteggiamento, mentre mi parlava sembrava che mi conoscesse ma allo stesso tempo no, poi c'erano quegli occhiali...se li avesse tolti, magari avrei saputo riconoscerla in un'altra occasione, ma quando gliel'ho chiesto era chiaro che non ne avesse la minima intenzione.

Abbasso leggermente lo sguardo dopo averla salutata con un gesto della mano, noto che quando va a scontrarsi contro il cameriere le scivola qualcosa dal polso. Mi avvicino per raccoglierlo ma quando mi rialzo non la vedo più. E' una cordicella nera, con un ciondolo d'argento,a forma di nota musicale, sembra che il gancio si sia rotto. Credo che sia una collana più che un bracciale...però ho visto bene che le è scivolata dal polso, giro due volte la cordicella al mio polso e faccio un nodo. La terrò io fino a quando non la rivedrò...

JAZ

Arrivo davanti al negozio di prima e vedo Helen con due buste in più.

-Ti sei persa in mezzo ai cuscini?!- cerco di mantenere la calma e vedo che fa una faccia strana.

-Che diavolo è successo al tuo rossetto?!- chiede sorpresa. Arrossisco e le strappo dalle mani la salvietta che mi sporge...ditemi che questo è un incubo! -Allora?-

-Allora che...? Non mi sembra di doverti delle spiegazioni!- non sembra capire a cosa mi riferisco.

-Come?- non le rispondo e velocizzo il passo, lasciandola indietro.

-Ehi! Ti vuoi fermare? Che ti è preso Jaz?- mi fermo di colpo e si scontra contro la mia schiena.

-Perché non torni dalla tua amichetta e mi lasci in pace?- non sembra molto convinta dalla mia affermazione.

-Perché no? Magari torni a sbaciucchiarti con il ragazzo di prima!-

-Come scusa?!-la guardo malissimo...ma com... ?

-Hai sentito benissimo, si vede dalla tua faccia! E non mi piace per niente...perché non era Peter, vero?-

-Non ti riguarda Helen! Non ti mettere in mezzo!-

-Oh si che mi riguarda, non mi chiamo mica Sam!- sbarra gli occhi e si mette una mano davanti alla bocca. La guardo facendo una smorfia di disgusto. -Mi dispiace...- si affretta a dire.

-Da dove ti è uscita questa?!- non riesce a interpretare il mio tono di voce.

Mi volto, cercando di rimanere seria ma non ci riesco, però quando vedo che ha smesso di seguirmi, non riesco più a trattenermi... decido di fare il giro lungo per riflettere sulla grande cazzata che ho fatto. Mi sono davvero lasciata baciare da Larry?! Soprattutto da quel Larry?!

E poi il braccialetto, mi guardo il polso...ha detto che è stato il suo migliore amico a regalarglielo, non sono sicura che si riferisse a Pete...a pensarci bene potrebbe essere anche solo una scusa per chiamarlo. Poi ripenso a quando mi ha detto che gli sembravo amante delle feste...tutta colpa dei vestiti di Helen!!!! Non riesco a trattenere un sorriso.

Dopo una decina di minuti arrivo a casa...quando sto per infilare le chiavi nella serratura, mi accorgo delle voci di mia madre e di mia sorella, non si sente bene, ma sembra che stiano litigando. Voglio sentire quello che si stanno dicendo, o meglio gridando. Entro dalla porta sul retro e appoggio la schiena al muro vicino alla porta della cucina, che si affaccia sul salotto, dove sta avvenendo la discussione.

- Ma sei seria mamma!?-

-Helen, ne abbiamo già parlato la scorsa settimana...non ho più intenzione di discuterne!-

Dopo l'ombra...la tua luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora