12. Lussemburgo

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Ero arrivata a Lussemburgo da un giorno è oggi avrei incontrato quel Wladimir. A Lussemburgo c'era molto freddo e nevicava Natale sarebbe arrivato mancava veramente poco e c'era molto da fare e avevamo poco tempo. Chad aveva accettato la proposta di farmi tornare a lavoro dopo che avevo fatto quella scenata davanti a Lavanda o come si chiama. Ero appena uscita dalla mia camera è indossavo un tuta bianca , tacchi alti neri e sul tacco c'erano dei diamanti , una lunga pelliccia bianca con un cappuccio che copriva la mia chioma corvina dalla neve. Fuori dal hotel decidi di andare a piedi , sentivo gli occhi di molti passanti addosso e molti non si vergognavo a farmi commenti ad alta voce. Andai sul ponte a mirare la vista di Lussemburgo e dei loro passanti che passavano mano nella mano e che si scambiavano occhiate piene di amori e li su quel ponte c'erano artisti di ogni tipo. Una zingara che ballava a suon di tamburi , un mimo che faceva fiori di carta è un anziano che faceva ritratti, mi avvicinai al mimo e gli lascia un po' di banconote , me fece un largo sorriso e mi regalò un rosa di carta. Gli regali un sorriso e lo ringraziai mi avvicinai alla zingara , stava ballando le sorrisi e gli lasciai anche a lei e al suonatore di tamburi una bella mancia. La ragazza mi prese per mano e mi fece ballare insieme a lei e per un volta , un volta mi senti libera ! Non avevo problemi e nessuno di cui preoccuparmi. Risi così tanto , andai dal l'anziano artista e sulla custodia dei suoi colori lasciai anche a lui dei soldi e me ne andai... Sentì una mano che strinse il mio polso mi voltai e vidi l'anziano che mi diede un foglio. Il disegno raffigurava me con la zingara mentre ballavamo , il mimo che mi porgeva il fiore di carta mentre sorridevo e l'ultimo disegno era il mio viso in primo piano avvolto nel cappuccio e la mia chioma corvina libera nel vento.
-" E bellissimo grazie "- dissi in russo
-" Non si vede tutti giorni una bellezza del calibro di una principessa "- disse l'anziano
-" Sono stata qualsiasi cosa... Ma non credo di essere o di essere stata una principessa"- dissi con un filo di voce
-" Dentro ogni donna si nasconde una principessa "- disse andandosene

Le parole di quell'anziano mi rimasero in mente per tutto il giorno. Andai nel luogo dove avrei incontrato quell'uomo, era un palazzo della nobiltà ormai diventato un monumento di rifiuto anziché storico. Era in una grande sala da pranzo e c'erano alcuni ritratti di principesse e duchesse del passato e quadri di famiglia con abiti elegantissimo , uomini in smoking e le donne in abiti meravigliosi , abiti così si vedevo sono sulle sfilate di stilisti davvero importanti. In quel momento immaginai se fossi stata un principessa la mia vita sarebbe stata diversa.. Ma non avrei avuto Harry e perciò non mi pento della mia vita e delle mie scelte. Sentì dei passi dietro di me , mi voltai e vidi un uomo bellissimo , aveva gli occhi scuri come i miei , i capelli corvini , un elegante abito blu scuro di sartoria è un bellissimo sorriso.
-" Ciao Niky.."- disse
-" Salve.."- dissi
-" Non posso crederci.. Sei uguale a lei "- disse girandomi intorno
-" Di cosa parli ?"- chiesi
-" A tua madre "- disse sorridendo
-" Tu chi sei ? "- chiesi tirando fuori la pistola
-" Sono Nicolas II "- disse
-" cosa sai della mia famiglia?"- chiesi furiosa
-" Non sono io che devo dirti la verità. Tuo marito deve avere le palle per dirtelo , quando scoprirai tutto torna da me "- disse andandosene.

Rimasi sconvolta era una cosa insolita. Mandai un messaggio ad Harry dicendogli di prendere il primo aereo per Los Angeles insieme a Dakota e che ci saremo visti a casa dei ragazzi avevo bisogno delle mie amiche.

You are my Daddy me your Bad Girl.2 -" Vivere o Morire"-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora