-Am I a psycho?
Am I a psycho?
Yes, I'm a psycho.
I guess I'm a psycho.-
Peter osservò di nascosto Wendy raccogliere la legna per buona parte della mattina. Non si spiegava il motivo per cui lo affascinava il modo in cui allungava le braccia per raggiungere i rami più lontani, o il suo borbottare tra sé e sé come se ci fosse qualcun altro con cui parlare accanto a lei. Teoricamente, era così, ma lei non poteva saperlo. Pan era troppo silenzioso affinché lei lo sentisse, e ciò gli permetteva di rimanere dietro le spalle della ragazza indisturbatamente, senza il timore che lo scoprisse. Ammirava il viso di Wendy come un critico d'arte ammira un dipinto, catalogando ogni possibile particolare, ogni cambiamento della sua espressione, ogni rossore causato da chissà quali pensieri.
Sentiva che dentro di lei si animavano la confusione e il turbamento, e ne era entusiasta. Aveva capito, infatti, che per avere la ragazza dalla sua parte le maniere forti non sarebbero servite a molto, quindi aveva deciso di interpretare il Peter che conosceva lei, quello che combatteva i pirati cattivi e che giocava con i bimbi sperduti. Sarebbe stato un nuovo gioco, e lui avrebbe vinto. Ovviamente.
Attaccare e distruggere. Aveva bisogno della sua completa fiducia, o non avrebbe scoperto come avevano fatto quei cinque a scappare. Era convinto che prima o poi la curiosità di Wendy l'avrebbe spinta fin dove li teneva nascosti, e lui non aveva intenzione di fermarla; era molto probabile che loro si fidassero di lei molto più di quanto si fidavano di lui. L'avrebbe usata per arrivare al suo scopo, ma, dopo, cosa ne avrebbe fatto di lei? Avrebbe lasciato che tornasse a casa?
Assolutamente fuori discussione. Avrebbe potuto convincerla che lui era l'unica persona a cui affidare la sua fiducia, renderla il suo braccio destro... Ma anche quella ipotesi era poco probabile. Felix si sarebbe opposto, avrebbe fatto di tutto per impedirlo.
Come se il solo pensiero del suo nome fosse bastato per chiamarlo, Felix apparve dietro Peter, appoggiandosi al tronco di un albero con una spalla.
-Ancora non ho capito perché l'hai portata qui.-
Pan continuò a fissare Wendy serrando la mascella, infastidito dall'argomento intrapreso dal ragazzo -Dev'esserci per forza un motivo?-
Felix ridacchiò amaramente -Non fai mai niente senza un secondo fine.-
Peter chiuse gli occhi, respirando profondamente. Come poteva spiegargli che l'aveva fatto per puro egoismo? Che non sopportava il doversi nascondere nell'ombra della sua finestra per poter ascoltare le sue storie, mentre i suoi fratelli avevano il privilegio della sua voce tutte le sere senza fare il minimo sacrificio?
-È da lei che andavi, vero?- disse il biondo.
-Cosa?- sibilò in risposta Pan voltandosi verso di lui.
-Pensi che non mi sia accorto delle volte in cui scomparivi per ore, se non addirittura per tutta la notte?- rispose con una mezza smorfia -Dev'essere divertente spiare le persone.-
-Non ti deve interessare, Felix. Abbiamo cose più importanti a cui pensare.-
-Sei cambiato, Pan.- continuò lui come se non avesse neanche aperto bocca -I bambini ti guardano con occhi diversi.-
Peter si bloccò -Cosa vuoi dire?-
-Voglio dire che il problema- Felix gli si avvicinò, fermandosi davanti a lui guardandolo negli occhi -È lei. Se solo tu mi lasciassi...-
Peter Pan gli si avventò contro, addossandolo ad un albero e puntandogli il pugnale alla gola. I suoi occhi erano rossi di un'ira celata a lungo, la presa sul manico dell'arma era salda, i muscoli tesi pronti a porre fine alla vita del ragazzo.
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The Heart Of The Darkness ~ Peter Pan FF
FanfictionAmore e odio sono due sentimenti devastanti, di uguale intensità e potenza, capaci di corrompere una persona indifferentemente dalle intenzioni buone o brutte. Sentimenti di una tale portata che molto spesso uno sfocia nei confini dell'altro, distru...