8. She's my other side.

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-Every night I dream you're still here
The ghost by my side so perfect and clear
When I awake you disappear
Back to the shadows with all I hold dear-

La notte era ormai giunta da qualche ora, il vento impetuoso del temporale soffiava forte sulle fronde degli alberi e le tende dell'accampamento faticavano a rimanere piantate saldamente al terreno. Chiunque sull'isola poteva capire che l'umore di Peter Pan non era cambiato molto nel corso del pomeriggio, ognuno desiderando ardentemente di non essere la causa di tanta rabbia.

Ma dentro Peter non c'era solo rabbia. Una tempesta di dolore, senso di perdita e frustrazione infuriava dentro di lui, lasciandogli la gola secca e gli arti pieni di energia da scaricare. Continuava a guardare il cielo nella speranza di riuscire a calmarsi, dimenticandosi però che tutti quei nuvoloni li aveva provocati lui.

Quando se ne rese conto, si voltò verso l'interno della tenda con un grugnito disperato, portandosi le mani ai capelli appoggiando la fronte al palo portante della sua tenda. Respirò pesantemente per alcuni minuti, imponendosi di rilassarsi, di non lasciare che i sentimenti prendessero il sopravvento, di non pensare a lei.

Alzò di poco gli occhi ed il suo sguardo cadde sul letto ancora sfatto di Wendy, rimasto intoccato da quando Felix l'aveva portata da lui quella mattina. Più volte, nelle ore precedenti, aveva avuto la tentazione, guardandolo, di provare a percepire il profumo della ragazza sulle lenzuola, ma era riuscito a contenersi e a voltare lo sguardo al di fuori della tenda.

Ma in quel momento non provò neanche a tentare un minimo di resistenza.

Le braccia gli si posarono lungo i fianchi e il respiro tornò quasi immediatamente normale. Staccò lentamente la fronte dal legno del tronco che lui stesso aveva tagliato per costruire la sua abitazione ed il resto del villaggio, avvicinandosi al basso giaciglio con una lentezza che non si accorse di avere, senza mai staccargli gli occhi di dosso. Si fermò davanti, riuscendo a vedere Wendy dormire profondamente nei ricordi delle settimane prima, la pelle candida lievemente arrossata sulle gote e le mani raccolte sotto il viso, il respiro tranquillo e i capelli sparsi attorno al suo viso come raggi di sole sul cuscino.

Scosse la testa. Lei non era lì.

Con le spalle curve, si accucciò ai piedi del letto e, saggiandone delicatamente i bordi, si sedette dove le lenzuola erano state alzate, immaginando la sua impronta di calore che aveva dovuto avere la mattina. Rimase seduto con le gambe piegate davanti a sè per un lungo momento, gli occhi chiusi e le braccia appoggiate sulle ginocchia, i pugni stretti e bianchi. Con la mano leggermente tremante, afferrò un lembo del lenzuolo e se lo portò davanti al viso, accarezzandolo con le dita.

Sto impazzendo.

Si alzò di scatto, allontanandosi dal letto e dal suo profumo con le mani tra i capelli.

Non sono io, questo.

Si voltò alle sue spalle e, carico di risentimento, gli diede un calcio, poi un altro ed un altro ancora. Aveva bisogno di sfogarsi. Uscì dalla tenda e si librò in volo sotto lo sguardo attento di Felix, una meta precisa nella testa.
Sorvolò velocemente l'accampamento e volò sopra gli alberi che costeggiavano la foresta oscura; quando vide il confine con la vegetazione del colore della notte, iniziò a scendere di quota, poggiando i piedi a terra senza il minimo rumore. I suoni che provenivano dalla foresta erano inquietanti anche per lui, ma dovette trovare una pietra e sedercisi sopra.

Lei sarebbe arrivata da un momento all'altro.

Ed infatti non attese molto. La sua ombra arrivò pochi minuti dopo, apparendo dalle fitte tenebre della foresta.

The Heart Of The Darkness ~  Peter Pan FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora