Capitolo 11

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Alyssa's pov.
"Andiamo a prendere un gelato? Ti va?" Chiedo alla mia amica. Le annuisce in risposta.
Tamara ancora non mi ha detto ciò che è successo con Bryan, ma non voglio sforzarla, quando vorrà dirmelo me lo dirà. Stiamo girando per le bellissime strade del centro di San Francisco: ci sono gruppetti di ragazzi che ridono e si divertono. Famiglie che passeggiano tranquille con i loro bambini in braccio. Compiette di fidanzati che camminano mano nella mano, sorridenti, felici.
"Entriamo?" Mi chiede Tamara indicandomi una gelateria.
"Certo"
Ci saranno almeno una ventina di gusti diversi e proprio non so cosa scegliere.
"Menta e fragola" dice la mia amica.
Panico. Panico.
Il ragazzo al di là del bancone mi guarda e sorride.
"Per te?"
"Cocco e crema" i primi due gusti che mi vengono in mente, non sono nemmeno sicura che li abbiamo. Il ragazzo inizia a preparare il cono e tiro un sospiro di sollievo.
Me lo porge e gli do i soldi.
"Puoi andare in panico per un gelato Alyssa??" Mi chiede Tamara,una volta fuori, mentre una risata esce dalla le sue labbra.
"C'erano... C'erano così tanti gusti" abbasso lo sguardo. Sono una frana.
Passeggiano ancora per un po' poi entriamo in un negozio di vestiti molto carino. Adoro fare shopping e questo è uno dei miei negozi preferiti, trovo sempre tantissimi vestiti che adoro.
"Voglio comprare qualcosa!" Dice Tamara. Era tanto che non passavamo del tempo insieme, mi dispiace che non sia riuscita a venire anche Eliza, ci saremmo divertite ancora di più.
"Questa?" Mi mostra una maglia di pizzo nera che a parer mio le starebbe d'incanto.
"Provala!" Lei sorridente l'appoggia sul braccio e continua a selezionare dei vestiti da provare.
Anche io lo faccio, trovando una camicia nera semi trasparente e dei jeans skinny scuri.
Trovo anche un vestito molto corto a campana nero abbastanza scollato con una parte sotto il seno semi trasparente,  decido di provare anche quello.
Quando arriviamo ai camerini noto una figura maschile familiare concentrata sul cellulare e appoggiata con la spalla al muro.
Che ci fa qua?
"Brandon?"
Lui alza gli occhi e incontra il mio sguardo, sorride imbarazzato.
"Aly.. Che ci fai qui?" Dice mentre posa l'attenzione sulla porta del camerino più vicino a noi.
"Io compro vestiti, tu piuttosto che ci fai qui?" Alzo un sopracciglio. Sono sicura che sia con lei.
"Brandon! Ciao!" Dice Tamara prima era entrata dritta nel camerino senza notarlo.
"Ciao Tamara" la saluta lui sorridente. "Come stai?"
"Bene tu?" Tamara non sta bene, ma sa recitare da dio.
"Bene"
"Come mi sta?" Chiede girandosi verso di me.
"La maglia ti sta da dio, i jeans sono un po' larghi" dico sincera.
"Secondo te Brad?" Chiede.
"Secondo me stai bene, ma prova con dei jeans più scuri" Lei sorride ed entra di nuovo nel camerino.
"Brandon passione stilista?" Scherzo. Lui ride in risposta.
"Sei con Jessica vero?" Sussurro cambiando tono. Altrimenti cosa ci fa in un negozio di abbinamento femminile?
"Aveva bisogno di essere accompagnata" dice abbassando lo sguardo.
In quel momento la porta del camerino davanti a noi si spalanca e Jessica si fa spazio nel piccolo corridoio fatto di specchi. Mi lancia uno sguardo intimidatorio, che mi suscita solo una risata che reprimo cercando di rispondere alla sua occhiataccia allo stesso modo.
"Alyssa" mi saluta fredda.
"Jessica"
"Come sto tesoro?" Chiede civettuola al ragazzo affianco a me.
Non. Chiamarlo. Così.
La uccido.
Lo guardo male e lei cambia direzione dello sguardo, ammirandosi allo specchio.
"Stai.. Stai bene"
Indossa un paio di pantaloncini che coprono a male pena l'inguine e un top corto nero che mette in mostra il seno prosperoso.
Lei tutta soddisfatta rientra nel camerino.
Faccio lo stesso ignorando lo sguardo di Brandon.
La odio. La odio.
Nervosa inizio a cambiarmi è decido di provare per primo il vestitino nero. Lo metto ed esco fuori.
Trovo Tamara che mi aspetta con in mano solo la maglia che ha provato e un paio di jeans diversi da quelli di prima.
"Wow Aly! Stai benissimo"
Incontro lo sguardo di Brandon che sorride e non stacca gli occhi dalle mie gambe.
"Aspetta!! Prendo delle scarpe!" Dice Tamara mentre batte le mani.
Annuisco e mi volto verso lo specchio.
L'abito mi cade perfetto sui fianchi e la scollatura a cuore e profonda mettere in mostra parte del seno senza essere volgare, a differenza di una certa "Jessica".
"Sei bellissima"
La voce roca e dolce di Brandon a pochi centimetri dal mio orecchi invade tutti i miei sensi e un brivido percorre la mia schiena quando poggia le sue mani sui miei fianchi.
Lascia un bacio caldo e leggermente bagnato sul mio collo mentre fissa il mio sguardo attraverso lo specchio.
"Dillo alla tua ex, non a me" dico freddamente.
Lui continua a guardarmi e poi lascia scappare dalle sue labbra una risatina. In quel momento Jessica esce dal camerino e ci guarda truce.
"Aly! Metti queste" grida Tamara con un paio di tacchi semplici neri opachi con un laccetto sopra il dorso del piede.
Le infilo sotto gli sguardi di tre persone diverse. Poi mi alzo e mi aggiusto nuovamente il vestito.
Brandon mi spoglia con gli occhi, è palese. Jessica potesse uccidermi lo farebbe e Tamara mi guarda affascinata.
"Lo prendo" dico soddisfatta e Tamara batte le mani.
"Brandon" la voce di quella gallina risuona nella stanza.
"Si jess.." Risponde lui. Si gira per guardarmi un'ultima volta e si morde il labbro inferiore. Credo di poter morire da un momento all'altro. Jessica non lo vede.
"Aspettami alla cassa" dice Jessica porgendo i vestiti a Brandon che prima di uscire annuisce leggermente.
In un secondo me la ritrovo addosso. Mi spinge le spalle contro lo specchio. I suoi occhi scuri a pochi centimetri dai miei verdi.
"Sta' lontana da Brandon" sussurra fissandomi negli occhi. Cerco tutta la forza e la sicurezza che ho e la tiro fuori in una sola frase.
"Non ci penso proprio, piuttosto.. Perché non te ne torni a New York?" Sorrido sfacciatamente. Le mie mani spingono le sue spalle lontane da me lasciandola senza parole. Probabilmente non si aspettava che rispondessi.
"Cara, piccola e dolce Alyssa, tu non sai contro chi ti stai mettendo" ride sarcastica.
"Non ho paura" sorrido.
Tutto posso fare, meno che allontanarmi da Brandon.
Mi lancia un'ultima occhiata e poi esce dallo spazio riservato ai camerini.
"Aly.. Credo di non aver ben capito cosa sia appena successo.." La voce di Tamara rompe il silenzio. Mi ero quasi dimenticata della sua presenza.
Ignoro la sua domanda ed entro nel camerino per provare le ultime cose e poi uscire.

"Ti stai innamorando di Brandon" dice la mia migliore amica.
Quando siamo arrivate a casa mia, oggi pomeriggio, mi ha obbligato a raccontargli cosa succede tra me e Brandon. Le ho raccontato di quando l'ho trovato sotto casa mia, del bacio, di Jessica. Le ho detto quanto sto bene quando sono con lui e del desiderio di baciarlo che ho costantemente. L'unica cosa che ho omesso è stata la nostra visita al capannone.
E la sua risposta è stata "ti stai innamorando di Brandon"
E se fosse vero? Cosa dovrei fare con Chad? E poi Brandon deve spiegarmi della storia di Rob, io non mi sono dimenticata.
"Non prendere in giro Chad, si felice anche tu. E poi, sono sicura che Brandon sia anche lui stra cotto di te! Dio come ti guarda!" Dice sognante.
"Tamara!" Rido.
"Che c'è?? Poi è davvero un bel ragazzo!" Dice tirandomi una leggera gomitata sul fianco come a incitarmi.
Siamo a casa mia, sul mio letto comodo, con le gambe alzate sul muro, la schiena stesa sul materasso e lo sguardo verso il soffitto.
Questi sono i momenti che preferisco con Tamara: quando passiamo ore a parlare di noi e non ci stanchiamo mai di ascoltare l'altra. 
"Piuttosto.. Cosa è successo con Bryan?" Chiedo cauta.
Cambia espressione e si rattrista leggermente.
"Ultimamente non ci vediamo più tanto spesso.. Non mi scrive più come prima, è freddo e non so cosa stia succedendo.."
"Magari è solo un periodo un po' stressante, stai tranquilla, siete una bellissima coppia e supererete anche questo" le dico sicura di me e l'abbraccio.  Penso davvero siano una delle coppie più belle.
Lei sorride e si lascia cullare da me.
Conosco Tamara da quando avevamo 4 anni, nessuno la conosce meglio di me. Siamo cresciute insieme.
"Aly.."
"Mh?"
"Lascia Chad.."
Non le rispondo. So che in quelle due semplici parole c'è molto di più, e ha ragione.
Devo chiudere con Chad.

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