Capitolo 7

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Nella foto Chad Lessac

"Ehi bella addormenta" una dolce e calda voce familiare mi sveglia piano.
"È pronta la cena" le labbra di mio fratello lasciano un leggero bacio sulla mia testa testa.
Mi stropiccio gli occhi e mi alzo sui gomiti guardando fuori la finestra. Ormai è quasi buio.
Prendo in fretta una tuta e poso i jeans nella cesta dei vestiti da lavare, poi scendo lentamente le scale per andare in cucina.
"Ehi dormigliona" mi saluta mia madre. La saluto anche io mentre mi siedo a tavola.
"Quindi quando riavrò la macchina?" Chiede mio fratello a mio padre.
"Il meccanico ha detto che tra qualche giorno potrai andare a prenderla" risponde mentre mia madre posa il piatto di pasta davanti a lui. Theo risponde con un sorriso.
"Aly prima è passato quel tipo, Chalk, Chald, o come si chiama, gli ho detto che dormivi" dice Theo guardandomi strano.
"Grazie, dopo lo chiamo" rispondo distrattamente iniziando a mangiare.
"Sai che non mi piace quel tipo"
Non rispondo sperando di lasciar cadere il discorso.
"Mentre invece Brandon sembra apposto" dice soddisfatto sorridendomi.
"Siamo solo amici" sorrido imbarazzata. Poi ricordo tutto ciò che è successo poche ore fa e quasi mi si chiude lo stomaco.
"Oh Brandon! Anche a me piace quel ragazzo!" Interviene mia madre. Se solo sapessero dove sono stata oggi forse cambierebbero idea.
Per fortuna ci pensa mio padre a cambiare argomento parlando del suo lavoro.
Dopo aver finito di cenare torno in camera mia e cerco il cellulare. Trovo 3 chiamate di Brandon e 2 di Chad, ignoro il primo e richiamo il secondo, che risponde dopo il quarto squillo.
"Ehi piccola! Stai bene?" Sembra preoccupato.
"Ehi, si si, sto bene"
"Non rispondevi alle chiamate e poi sono passato da casa tua ma tuo fratello mi ha detto che dormivi"
"Si ero stanca e ho dormito tutto il pomeriggio"
"Va bene, comunque ti va domani di venire da me? I miei genitori sono via tutto il giorno"
Ci penso qualche minuto.
"Certo" rispondo sicura.
"Okay, allora ci sentiamo più tardi piccola" è contento. Inizio ad abituarmi al nomignolo con cui mi chiama.
"A più tardi" rispondo.
Il resto della serata lo passo seduta sul divano con mio fratello a guardare la tv, mentre ridiamo e scherziamo.
"Come hai conosciuto Brandon?" Mi chiede mentre cambia canale televisivo. Perché insiste su quel ragazzo? Io voglio solo dimenticarlo.
"È il cugino di Bryan, il ragazzo di Tam"
"Perché non l'ho mai visto prima?"
"É di New York, si è trasferito poco tempo fa"
"Ah ecco" speriamo non mi faccia più domande, sono arrabbiatissima con Brandon.
"Dovresti vedere come ti guarda" dice senza guardarmi.
Non rispondo, anche se muoio dalla voglia di sapere cosa intende mio fratello.
Due ore dopo salgo in camera e dopo aver messo il pigiama mi rifugio nel mio letto soffice e in un attimo mi addormento, con l'immagine di due occhi grigio-verdi che mi guardano.

"Vieni qui" Chad allarga le braccia e mi attira contro di lui. Mi accoccolo sul suo petto mentre mi accarezza dolcemente i capelli. Siamo sul divano di Chad, guardiamo la tv e sto bene. La mano destra del mio ragazzo alza dolcemente il mio mento in modo da guardarmi negli occhi.
"Sei bellissima" sorrido imarazzata. Ma non sento ciò che ho sentito quando quelle parole sono uscite dalla bocca di Brandon. Perché?
Mi bacia dolcemente, cerca poi di approfondire il bacio.
"Chad, cosa fai?" Dico schiacciata sulle sue labbra. Tiene la mano premuta sulla mia nuca, il modo da tenermi ferma e con l'altra stringe la mia coscia. Qualunque cosa voglia io non sono d'accordo. Un vuoto si fa spazio in mezzo al petto mentre cerco di allontanarmi.
"Aly.. Ti prego" sussurra mentre la sua mano raggiunge il mio inguine.
"Fermati Chad" sta esagerando.
In due semplici mosse mi blocca sotto il suo peso facendo aderire la mia schiena al divano.
"Basta ti prego" lo spingo con le mani sul suo petto.
"Chad" lo imploro mentre le sue labbra premono sul mio collo.
Finalmente si ferma e mi guarda negli occhi.
"Scusa" dice. Le lacrime minacciano di uscire.
"Scusa piccola davvero.. Non volevo chiederti troppo.. Mi sono... Mi sono lasciato andare.. Sei così bella.."
Lo guardo senza aprire bocca. 
"Ti prego perdonami.. Non guardarmi così" sembra sincero.
Lo abbraccio ancora sotto di lui, Chad risponde stringendomi e continuando a sussurrare le sue scuse al mio orecchio.
Non è troppo grave ciò che è successo, posso capire quali siano i bisogno di un ragazzo di 18 anni. Ringrazio il fatto che si sia fermato, non voglio andare oltre con lui. Non lo amo, non ancora almeno.
Rimaniamo su quel divano quasi tutto il pomeriggio a ricordare i momenti passati con Eliza, Rick, Tamara e Bryan, mentre la sua mano accarezza dolcemente il mio braccio.
"Secondo me starebbero bene insieme"
"Eliza e Rick??"
"Si perché?" Rido. In realtà lo penso davvero, sono sempre lì a stuzzicarsi e darsi fastidio a vicenda.
Il suono del mio cellulare interrompe le nostre risate. Allungo il braccio alla mia destra per recuperare il cellulare sopra il tavolino di vetro.
"Chi è Brandon?" Chiede Chad leggendo il nome sul cellulare.
"Nessuno" rispondo frettolosamente riposizionando il cellulare al suo posto.
Chad mi guarda cercando spiegazioni.
"È il cugino di Bryan, lo aiuto a studiare storia dell'arte" cerco di essere il più convincente possibile. 
"Mh" risponde e poi torna ad abbracciarmi. Brandon non poteva scegliere momento peggiore per chiamarmi. Maledetta Tamara che gli ha dato il mio numero.
"Ora devo andare, si è fatto tardi" dico guardando l'ora.
"Okay, a domani piccola" si sporge per darmi un bacio sulla labbra, che accetto.
"A domani" dico uscendo dalla porta d'ingresso.
Cammino lentamente per la strada poco trafficata che porta a casa mia, e quando sono abbastanza lontana da casa di Chad decido di richiamare Brandon, che risponde quasi subito.
"Aly"
"Mi spieghi cosa vuoi?" Dico brusca.
"Ho bisogno di parlarti"
"No Brandon, non serve ho già rimosso tutto, lasciami stare" rispondo mentre lotto contro le lacrime che minacciano di uscire, senza alcun motivo. Mi sembra di dirgli addio, quasi.
"Alyssa.. Non posso e non voglio lasciarti stare" quasi sussurra.
"Brandon, io sto con Chad" dico cercando di convincere più me stessa che lui.
"Ripeto: non posso starti lontano"
E poi lo vedo. È seduto sul gradino davanti alla porta d'ingresso di casa mia, col cellulare premuto sull'orecchio destro e il cappuccio nero alzato sulla testa.
"Vedi?" Dice ancora al telefono. Mi accorgo di essermi fermata solo quando riprendo la mia camminata andandogli incontro.
Chiudo la chiamata e mi siedo al suo fianco.
"Eri da lui..?" Mi chiede sussurando. Guardo dritto davanti a me annuisco.
Brandon abbassa lo sguardo.
"Ci facciamo un giro?" Mi chiede. Sto per rispondere che è tardi e che devo rientrare, ma  mi precede.
"Il tempo di una sigaretta, non voglio fumare davanti a casa dei tuoi" annuisco e ci alziamo insieme.
Chiamo velocemente mio fratello avvisandolo del fatto che rientrerò più tardi, aggiungendo di essere con Brandon.
"Ci sediamo?" Dice indicando una panchina leggermente illuminata.
"Certo" rispondo.
Ci accomodiamo e lui caccia dalla tasca dei jeans il pacchetto di sigarette e un accendino. Dopo averne accesa una mi guarda e tira giù il cappuccio rendendo più visibile il suo bellissimo viso. Sorrido instintivamente.
"Perché lo fai?" Chiedo curiosa.
"Cosa?" Dice aspirando un altro tiro della sigaretta.
"Perché fumi?"
Brando ride leggermente, sembra divertito dalla mia domanda.
"Mi rilassa, mi aiuta a pensare" "sul serio?" Annuisce in risposta.
"Alyssa.." Dice solo qualche minuti di silenzio. Mi volto verso di lui come per dirgli che ha la mia totale attenzione.
Prima di continuare a parlare lancia il mozzicone della sigaretta e si gira nuovamente verso di me. Sembra.. Spaventato.
"C'è Jessica in città" dice continuando a fissarmi negli occhi.
"La tua ex?" Chiedo nonostante la risposta sia abbastanza chiara.
Non risponde, ma il suo silenzio conferma la mia tesi.
Riprende il pacchetto di sigarette e ne accende un'altra. Le sue mani tremano.

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