Laputa: Castello nel cielo (1986)

822 34 6
                                    



Il castello nel cielo racconta una strabiliante avventura incorniciata dai confini spumosi delle nuvole, dove macchine volanti e robot arrugginiti fanno da sfondo al rapporto tra due giovani alle soglie delle scoperte della vita. Il tocco magico e sognante di uno dei maggiori rappresentanti del cinema autoriale d'Oriente vi guiderà lungo i confini di una dimensione onirica, dove la natura abbraccia l'umano, in una stretta nel quale anche voi anelerete di smarrirvi.

(ecco la colonna sonora)

Pazu: Quando sei scesa dal cielo mi sono emozionato. Doveva essere per forza l'inizio di qualcosa di straordinario.

Sheeta: La tua borsa sembra magica, Pazu. Ne esce fuori di tutto.

Pazu: Laputa è un'isola che gravita nel cielo. E anche se la si crede solo una leggenda, mio padre l'ha vista.

Pazu: Mi sento sollevato. Dopotutto mi sembri umana.

Pazu: È proprio come diceva mio padre. Al di là il vento soffia all'inverno

Pazu: Una ragazza è appena caduta dal cielo, capo!

Muska: Gli uomini sono immondizia!

Sheeta: Questa sarebbe la sala del trono? Qui c'è piuttosto una tomba, la tua e la mia: che ironia che solo il re sia sopravvissuto alla caduta del suo regno. Non ti consegnerò la pietra: tu non potrai lasciare questo luogo, ma vi morirai con me. Adesso riesco a ben comprendere il perché della caduta di Laputa. È nella canzone della terra di Gondoa: «Nella terra radici piantiamo, con il vento la vita passiamo, con i semi gli inverni superiamo, con gli uccelli la primavera cantiamo». Per quante spaventose armi si possano brandire, per quanti poveri robot si possano comandare, vivere separati dalla terra non è possibile! 




Non dimenticatevi di lasciarmi un voto e di scrivermi se vi piace questa storia 💞

Studio Ghibli Frasi FilmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora