"CAPITOLO 7"

796 44 18
                                    

NARRATORE
L'essere umano è fatto di sentimenti contrastanti, amore e odio, tristezza e felicità, gioia ed ira, e spesso succede che uno di questi prenda il sopravvento e non sempre è detto che a prevalere sia sempre quello buono.

A SCUOLA

EREN p.o.v.
Tutti mi guardano in maniera strana , come se avessi qualcosa che non va, non so se è una sensazione mia oppure è la pura verità quello che vedo. Da quando sono svenuto li e come se qualcosa in me fosse cambiato, saranno state le parole di Mikasa?

A PRANZO
"E poi mi ha detto: questo mondo è estremamente crudele, ma anche bellissimo"
"E poi??" chiede Armin
"E poi nulla"
"Non ti neanche abbracciato?"
"Armin, è la quinta volta che ti dico che non ricordo cosa è successo dopo, piuttosto tu sai qualcosa che io non so?"
"Non so nulla che anche tu non sappia, piuttosto mi sembra evidente che lei provi qualcosa per te...."
"Cosa? Ma..Ma..cosa stai dicendo...ne sei proprio sicuro Armin?"
"Su dai non fare l'indifferente, si vede a 100 Km di distanza, si vede da come ti guarda, e poi vuole stare sempre vicino a te...."
"Forse hai ragione" mi alzo "o forse no"

MIKASA p.o.v.
Chissà cosa sta pensando Eren, in classe sembra quasi che con la testa non ci sia e poi il suo sguardo, è come perso nel vuoto.
Per i corridori vedo Jean, è da un po' che non ci parliamo
"Ehi Mikasa"
"Ehi Jean"
"Senti ti andrebbe di uscire a fare due passi stasera? Invece di stare sempre sempre attaccato a quello stupido di Jaeger..."
"Non provare neanche a dire una cosa del genere nei confronti di Eren"
"Altrimenti cosa fai? Mi picchi?" mi dice prendendomi per il polso
"Lasciami andare Jean!"
"Perché dovrei?" dice con tono minaccioso
"TI HO DETTO DI SMETTERLA!"
"Insomma tu mi piaci e io ti piaccio, c'è solo Jaeger di mezz.."
Jean si porta la mano alla schiena e cade in ginocchio dolorante, dietro di lui appare Annie che mi dice:
"Andiamo via da qui"
"Ok"

FUORI DA SCUOLA
"Annie, perché l'hai fatto?"
"Jean si comporta come una testa di cazzo con te e mi sembrava ti stessa importunando un po' troppo"
"Non so che dire... grazie Annie"
"Di nulla" e si allontana
Sarà meglio non farlo sapere ad Eren

NARRATORE
Mentre Eren sta tranquillamente tornando a casa, da solo,qualcuno è dietro di lui ma Jaeger non se ne accorge.
La misteriosa figura si avvicina a lui velocemente, Eren non fa in tempo a girarsi che si ritrova steso a terra e con un occhio nero. La figura misteriosa indossa una felpa nera e il suo volto è coperto da un passamontagna e dopo aver picchiato Eren lascia un biglietto accanto al malcapitato ragazzo.
Dopo essersi ripreso e rialzato Eren nota il biglietto lo apre e legge:
"JAEGER LASCIALA STARE"

《Eremika》 Un'amore difficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora