"CAPITOLO 13"

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EREN p.o.v.
Devo essere onesto, passare tutta la notte sveglio a vedere le repliche del campionato di calcio scozzese non è stata una buona cosa. Sono le 7 e non ancora mi sono addormenta.. Zzzz

ALCUNE ORE DOPO

Ah, bene è l'una e ho dormito sul divano, perfetto. Prendo il telefono per controllare se c'è qualche novità e quello che vedo mi sorprende alquanto. Quattro chiamate perse da Mikasa e ben 17 messaggi da lei. Tutti i messaggi recitano: "Ti prego rispondi è importante"
Cavolo, ha capito che può parlare e può usare la bocca? Le scrivo cosa vuole e lei mi dice: "Incontriamoci questo pomeriggio alle 18 al parco"
Le chiedo perché mai dovrei venire dopo quello che tutto quello che mi ha fatto e detto.
"Ti prego dammi una possibilità" dice lei.
"La possibilità di spiegarti te l'ho già data ieri e non mi sembra che tu l'abbia colta" le dico io
Scritto questo "lancio" il telefono via e corro a farmi una doccia.
L'acqua mi scorre addosso e io non faccio altro a quelle parole. Cosa vuole dirmi, come si vuole giustificare dopo tutto quello che non ha detto ieri? Andare o non andare?

ORE 18:00
È una fredda sera di Dicembre, gli alberi sono oramai spogli, il sole è basso all'orizzonte. E io alla fine ho deciso, ho deciso di venire. Sono solo lei non è ancora qui. Ah, aspetta, eccola. Mentre si avvicina le faccio segno di sedersi sulla panchina vicino a me. Ci accomodiamo e per qualche secondo c'è silenzio tombale.
"Allora cosa mi devi dire di così importante per avermi fatto venire qui con questo freddo?"
"Eren, io ti volevo parlare, dopo ieri mi sembrava giusto darti una spiegazione"
"Avanti parla"
"Quello che ti ho detto quando sono scappata via da te... non è vero, io ti amo, con tutto il cuore"
Mi giro verso di lei, e con una faccia sorpresa e forse qualche lacrima le chiedo: "Allora perché? Perché mi hai detto che non potevi? Perché mi hai fatta passare le pene dell'inferno?"
"Eren, io..avevo paura"
"Paura di cosa?"
"Paura di non essere all'altezza, paura di non essere quella giusta per te, paura di farti male"
"Davvero pensi di non essere all'altezza?" le dico prendendola per le mani
"Eren, Eren, Eren" dice con la lacrime agli occhi "io non volevo, non volevo ferirti"
"Ehi, tranquilla, lo so che non lo faresti mai"
Il mio viso si avvicina lentamente al suo, lei chiude gli occhi, appoggio le mie labbra sulle sue e la bacio. È dannatamente bello, vorrei che non finisse mai.

NARRATORE
Spesso si pensa che le nuvole non vadano mai via, ma ci si sbaglia. Prima o poi il sole arriva, ma talvolta quel sereno a cui tanto aspiriamo è solo la quiete prima della tempesta.
È proprio mentre i due ragazzi pensano di aver vinto, che qualcuno, si, esatto, la stessa figura di quel giorno li osserva dietro a un albero e complotta contro di loro.

*****NOTA AUTORE******
Spero che il capitolo sia stato bello, e non vi preoccupate cari lettori, non è la fine, è solo l'inizio....
~~~SIMO~~~

《Eremika》 Un'amore difficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora