" Sembrava l'inizio di una qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose: scivolano sempre, impercettibili, non c'è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno."
- L'assenza ha il più fragoroso dei rumori, non c'è melodia, non c'è pace; l'assenza è ridondante, e ti consuma su tutti i fronti. Va oltre il vuoto perché scatena in te la mancanza di qualcosa che conoscevi, che amavi, ed in quel momento non c'è più - Louis alza gli occhi dalle sue mani e fissa Liam senza paura, dopo tanto dolore, tanto tormento e angoscia, anche la paura diventa relativa, quasi insignificante.
Cosa serve avere paura quando non hai più niente da perdere?
Ovviamente il suo racconto si è fermato alla scoperta della sua sparizione, non ha raccontato cosa il generale gli ha rivelato di sapere, ma gli occhi di Liam bravano la verità, e quando passi così tanto tempo a cercarla tu stesso, riconosci quella scintilla quando la incontri.
- Il generale non ti ha mai spiegato perché lo ha rinchiuso al James Holmes? Perché così all'improvviso, io pensavo Harry avesse accusato qualche segno di schizzofrenia, magari successiva al tuo allontanamento -.
- Harry? Lui era sempre lui, ho scoperto del James Holmes pochi giorni fa, io l'ho sempre creduto morto in qualche campo di concentramento, a dire il vero -.
- Un campo di concentramento? - ed il momento in cui sei sull'orlo di un burrone, sei spaccato a metà, da una parte la voglia di liberarti, di farla finita e giocarti anche l'ultima carta, mentre dall'altra la paura, il senso di voragine al petto, l'intinto di sopravvivenza che aveva avuto sempre la meglio su Louis.
- Io... - se Liam e sua moglie lo avessero denunciato, se lo avessero condannato, una volta per tutte sarebbe riuscito nel suo intento, avrebbe raggiunto Harry, dopotutto - è difficile per me dire certe cose, ma... Styles aveva dei sospetti su Harry e su cosa gli piacesse. Mi aveva messo in guardia, purtroppo quello che lui non poteva sapere era che a me piacessero le stesse cose -.
- Ed è qualcosa di così grave? Tanto da non proteggere più quel figlio che ha creato e cercato tanto di tenere al sicuro? - l'ingenuità, la dolcezza e la pura preoccupazione per il dolore di un estraneo, tutte quelle cose che osservava negli occhi del ragazzo di fronte a lui, gli infondono il coraggio per liberarsi.
- A Harry piacevo io, Liam. E il generale lo ha tenuto al sicuro infatti, lo ha rinchiuso dove nessuno avrebbe fatto caso al suo problema, il campo di concentramento era qualcosa mosso al fine di ferire me, per impedirmi di continuare a cercarlo; lui sapeva che io avrei pensato al peggio. Harry non sarebbe mai sopravvissuto in un luogo del genere -.
- Ha protetto anche te, a modo suo - Liam lo guarda con un leggero sorriso.
- Ha ucciso entrambi, credimi - sussurra.
- Non credo ti importi della nostra opinione ma - Liam si gratta la fronte, leggermente a disagio - io e Gemma... noi non giudichiamo questo problema, come lo hai chiamato tu. A dire il vero, in tempi antichi, l'amore tra uomini non era così desueto -.
- Ma... quindi voi... sapevate di me? - chiede confuso.
- Tu sei stato sincero con me - distoglie un attimo lo sguardo, sospira abbassando le spalle e - io lo sarò con te: quando sei arrivato aspettavamo la visita di qualcuno, dopo la morte del generale soprattutto. Sono stato io a lasciare detto all'Holmes che se mai qualcuno si fosse presentato a cercare Harry, avrebbero dovuto mandarlo qui. Mi dispiace solo tu sia arrivato adesso -.
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Warring Hearts LS
FanficPerché le guerre non si combattono solo con le armi... Ci sono guerre parallele, che chi non sa cosa guardare non può vedere, sono le guerre del cuore, mentali e interiori, che possono però sconvolgerci con la stessa potenza di un urgano. Louis lo s...