A Magical Castle - The Beginning

Amici

VIII

-"È così fantastico esserti migliore amico, poi essere anche nella stessa classe, meraviglioso!" Esclamò Salvatore

-"Anche io sono così fiero di averti al mio fianco! ti adoro e lo sai" Rispose Giulio.

I due amici rimasero a parlare a lungo dopo la cena, davanti al lago congelato. Erano anche abbastanza preoccupati su quello che la direttrice disse sui due alunni che accettarono di unirsi dalla parte del male. Felicia e Dorian si unirono perché una spia si infiltrò dentro al castello e ha fatto si che cambiassero idea.

-"So che non è una situazione facile Salvatore, ma ti prometto con tutto me stesso che rimarrò sempre al tuo fianco." Promise il giovane Giulio.

-"Grazie mille, non so come farei senza di te! I miei genitori mi mancano così tanto.." Rispose Salvatore quasi piangendo.

-"Queck?!" Disse il buffo ragazzo.

Il Queck di Giulio era la risposta a tutto, secondo lui. Tra i due ci fu una risata e in seguito si abbracciarono. Tornarono nella loro stanze. Intanto nella stanza di Martina e Sabit.

Sabit Starcevic:

Osservavo Martina mentre era nel suo letto, era così bella quando dormiva. Mi alzai e mi avviai verso il suo letto e mi sedetti sul pavimento davanti al suo volto. Mi avvicinai e inizia ad accarezzarla, il suo volto era così morbido come quello di un bambino. Sentire quel suo sottile respiro mi metteva così a mio agio.

-"Sei bellissima." Continuai a sussurrargli a bassa voce. -"Oggi sei stata così brava, sono così fiero di te! Anche se ti conosco da poco mi sono cosi affezionato a te."

Martina Romano:

Ero sveglia, facevo finta di dormire. La sua mano era cosi calda, mi sentivo protetta. Le sue parole erano cosi belle, mi fece un complimento sul combattimento, volevo piangere, mi sentivo così felice. Aprì gli occhi e alzai la testa.

-"Scusami, non volevo svegliarti." Mi disse a bassa voce.

-"N-non preoccuparti." Gli risposi agitata.

D'istinto avvicinai velocemente la mia faccia alla sua e lo bacai.

-"Ora sono io a dovermi scusare." Risposi contenta.

-"No, non devi." Mi disse mentre mi baciò.

-"Ora siamo pari." Gli dissi con felicità.

-"Ora ti lascio riposare, notte." Mi diede la buonanotte e si avvio nel suo letto.

Appoggiai la testa nuovamente sul cuscino e in sussurro gli dissi: "Buonanotte."

I due giovani si addormentarono con un sorriso stampato in faccia, in fondo era una cosa che entrambi aspettavano da giorni.

07:00, Drin! Drin! Ecco che le rispettive sveglie suonarono.

-"Sono stanca, non ho voglia di fare un cazzo." Disse Camila tra sé e sé nella sua stanza.

Camila aveva un aria molto pensierosa.