La decisione di Camila

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XIII

-"Camilaaaaaaa!!" Le urla della direttrice rimbombavano nella stanza ormai quasi vuota.

E della ragazza non c'era segno. Antemia temeva che la sua cara amica fosse stata uccisa anche lei molto crudelmente. Mentre correvano nelle stanze, tra la folla, Antemia avvistò Camila che camminava molto lentamente e con passo deciso, pugno chiuso e una mano che portava il suo lungo cappuccio color nero sulla sua testa.

-"Camilaaa.." Urlò Ante.

Camila la guardò, sorrise, aprì un portale con la sua stessa magia e ci si tuffò dentro. Sparendo. Antemia corse e tentò di fermare qualsiasi cosa essa stesse per fare, ma non arrivò in tempo, Si inginocchio e prese a pugni il pavimento. Yan la chiamò.

-"Ante, corri dentro!" Ordinò Yan.

La ragazza in ginocchio si alzò e corse dentro la stanza. Una volta entrata le porte di tutte le stanze si chiusero come per magia. Un sigillo apparve dentro la porta, Miguel riconobbe quel tipo di sigillo.

-"Mio padre lo evocava quando voleva proteggerci." Continuò Miguel con respiro affannoso. -"Quindi questo vuol dire che siamo al sicuro.." venne interrotto da Antemia. -"Noi! Ma non Camila!"

La giovane era turbata per la fuga della sua carissima amica. Antemia cominciò a lanciare aria compressa contro la porta per sfasciarla, ma senza alcun effetto, non si era spostata di una virgola l'ammasso di legno.

-"È inutile, è un sigillo, può essere distrutto dalla stessa persona che l'ha creata oppure da un altro potente magico." Sbottò Miguel.

Antemia si arrese, poco dopo si tranquillizzo. Yan non fece in tempo ad avvicinarsi alla sua fidanzata che dalle colonne si udii una voce.

-"Restate tranquilli, ho chiesto a Camila di creare questi sigilli per proteggervi, sarete protetti per le prossime 24 ore, noi docenti saremo impegnati nelle ricerche sul accaduto, ora state molto attenti a ciò che vi dirò.." un silenzio percorse le stanze, di seguito la Pitius riprese a parlare. -"Se il sigillo dovesse cedere prima delle 24 ore è perché è stato annullato da un altro magico e non da Camila stessa ciò vuol dire che stanno per attaccare la scuola, quindi in quel caso uscite dalle stanze e combattete, fatevi valere. E una notizia cattiva.. Camila in seguito alla creazione del sigillo ha lasciato la scuola, ci dispiace moltissimo anche per chi è sua amica. Buona giornata a tutti voi."

Dopo l'annuncio che Camila lasciò la scuola, Antemia era distrutta. Non capiva perché la sua amica avesse fatto una cosa del genere. Ante si alzò dalla sedia e corse alla finestra per poter saltare giù e correre a cercare Camila.

-"Merda! Sono sigillate anche le finestre!" Si alterò Ante.

-"Ovviamente, non è così stupida la Direttrice." Affermò Elias.

Antemia tornò a sedersi. Si fecero le 02:40 e nessuno in quella stanza dormiva. Tra una partita a carte e barzellette per scacciare via lo stress iniziarono a sentirsi rumori di lame, come se stessero tagliando qualcosa. Poco dopo  anche delle urla. -"Ho sognato la mia morte, scappate tutti!!".

-"MARCELLO!" In coro il gruppo.

Marcello Lattei:

Ero molto spaventato. Avevo sognato la mia morte era la mia prima volta e anche una guerra, bruttissima guerra che succederà. E tutto ciò che sogno si trasforma in realtà. Nel sogno morivo davanti al portone della cucina, quindi non andrò la. Iniziai a correre e sbraitare per tutta la scuola, scesi le lunghe scalinate. Decisi di uscire dal portone principale. Aprì il portone e un abbagliate luce mi accecò la vista e allo stesso tempo provavo un forte dolore al petto, ma non capivo. La luce svanì e vidi il volto di una donna, metteva paura. Guardavo la sua mano dotata di una lama che trapassava il mio petto e il sangue che colava sul pavimento. Era la fine? Perché io? Perché noi? E il mio sogno mostrava la porta della cucina, che sia una chiaroveggente e ha previsto questo mio spostamento? Alzai la testa e sorridendo gli dissi.

-"T-tanto.. n-n-non l'a-avrete mai vinta.. h-ho visto.." Venni interrotto dalla sua mano che si poggio violentamente sulla mia bocca.

La cupa donna levo la lama dal petto di Marcello. Il ragazzo cadde a terra privo di vita. Questa donna aveva un potere magico di altissimo livello, aveva annullato i sigilli protettivi creati da Camila.

Nel frattempo alcuni giovani erano stati attaccati dalle guardie di quella viscida donna.

-"Ragazzi, ci sono persone che stanno urlando e sono riuscito ad entrare nella mente di una studente, stanno combattendo. Stanno invadendo le stanze." Sbottò Yan.

-"Bene, facciamo qualcosa allora!" Esclamò Peter.

-"State dietro di me mentre sfondo la porta!" Ordinò Antemia con tono deciso.

Cosi la giovane sfondò la porta con una potente tromba d'aria .

Caos dopo caos, tanta paura e terrore. Era lo stato degli alunni in questo momento. Ma fecero come chiese la Pitius, stavano combattendo.

-"Antemiaaaaa!" L'urlò di qualcuno con una potente voce, era Enea. -"Guardati più spesso le spalle."

Si voltarono, stavano per essere attaccati dal dietro.

-"Grazie mille Enea!" Ringraziò Ante.

Enea tornò a combattere.

-"Bene mettiamoci in moto anche noi!" Esclamò Peter.

Il gruppo annui e cosi fecero. Antemia stava bloccando un entrata con dei piccoli tornadi, così da non poter più far entrare ne uscire nessuno. Intanto Ana era ancora nella sua stanza, uno strano tizio entrò spudoratamente nella stanza sua e di Simona.

-"HEEEY! Ma che modi sono?" Reclamò Ana.

-"Eehhmm.. Ana non credo che a lui freghi molto.." Simona era spaventata.

Ana si avvicinò a questo tipo, in modo molto sexy, solo come Ana sa fare e gli tirò un forte schiaffo congelandoli metà volto. Ana prese Simo per mano e corsero fuori dalla stanza. D'un tratto una forte vibrazione interruppe i combattimenti, Vesna stava combattendo.

-"Prendi questo, PICKAAAAAAAAA!!" Urlò Vesna al interno della sua stanza.

Tirò un pugno così potente contro un nemico da distruggere il muro della sua stanza e lanciarlo via per altre 3 stanze.

-"Okay, ora mi sono riscaldata! Il prossimo!!" Ridacchiando Vesna.

Ana corse verso le scali e si sedette sopra l'appoggio mani, con le gambe incrociate e si stava arrotolando una ciocca di capelli, aveva una faccia molto sarcastica. Chissà cosa aveva in mente la principessa delle nevi.

I nemici erano in molto e ne stavano arrivando altri, tanti altri. I giovani stavano combattendo per difendere se stessi e la scuola.
E in giro per la scuola, tanti altri alunni perdevano la vita..

A Magical Castle - The BeginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora