Red Roses

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XV

Tutta l'area che li circondava era, stranamente, ricoperta di rose rosse.
Nessuno sapeva perché tutte quelle rose erano rigogliosamente cresciute li.
Queste rose emanavano una strana sostanza.

Antemia
-"Non è normale.." Era sorpresa.

Si volto verso i suoi compagni e notò che alcuni erano stesi a terra e altri stavano soffocando. Fu li che la ragazza capì che le rose erano tossiche.
Antemia chiuse le mani a pugno e incomincio a manovrare l'aria, colpendo i fiori nocivi staccandoli dal terreno e buttandoli al aria.

Ana
-"Hanno bisogno di cure, compresa me, mi sento svenire e ho una sensazione strana allo stomaco, come se dovessi vomitare.." Disse tossendo.

Antemia era l'unica che non era sotto l'effetto della tossina. La ragazza del vento, nel panico cercò di svegliare Miguel ma lui aveva ormai perso i sensi. Quindi nel panico più totale cercò di contattare la direttrice. Fortunatamente apparve davanti al loro mediante la sua solita luce.

Antemia
-"Direttrice! ha ricevuto il messaggio vedo" Gli occhi luccicavano dalla felicità.

Pitius
-"Certo, ora forza dobbiamo andarcene da qua, i nemici sono nascosti pronti al attacco!!" Disse a bassa voce e con sguardo minaccioso mentre osservava i cespugli.

Così la direttrice creò un portale sotto ai piedi di ogni alunno e li teletrasportò con se.
Nello stesso esatto momento che sparirono sotto l'effetto dei poteri della direttrice, i nemici saltarono fuori per attaccarli, ma per loro sfortuna, non c'era più nessuno.

Sconosciuto
-"Maledizione.. ci sono sfuggiti.. il capo ci ucciderà!"

Nel frattempo Ciceria Pitius aveva teletrasportato i giovani in una base segreta nel deserto. La stanza era al interno, di quello che sembrava, un semplice albero. Al interno c'era ogni tipo di marchingegno, era tutto costruito con tecnologia avanzata, c'erano anche 3 stanze ospedaliere e delle cucine, insomma una vera e propria base segreta.
I giovani sotto l'effetto della tossina vennero ricoverati e trattati. Quelli feriti vennero trasferiti in una sala per le medicazioni e, in caso di necessità, per qualche punto di sutura.

Dopo ben 17 ore di cure, riposo e quant'altro, arrivò il momento di essere aggiornati sulla situazione.
Pitius ordinò a tutti di recarsi in una sala apposita per le riunioni.

Pitius
-"Come avrete ben notato, la scuola è praticamente innaccessbile in questo momento. Questa notte abbiamo avuto molti morti, inutile negarvelo e inutile chiedervi di non avere paura. Non ho mantenuto la mia promessa da direttrice, ovvero quello di proteggervi tutti, quindi la colpa è solo mia.." Venne interrotta.

Peter
-"Scusi se la interrompo, ma non è affatto colpa sua! nessuno di noi poteva aspettarsi una cosa simile, nessuno poteva prevedere questo tradimento da parte di Camila, nessuno!" Intervenne preoccupato.

Ana
-"Esatto.. se quella stronza ci ha traditi e solo colpa sua e di quei tizi vestiti male!" Sbuffò la donzella.

Scoppiò una piccola risata di gruppo.

Antemia
-"Io penso ancora che Camila l'abbia fatto per qualche suo strano motivo.. da sua cara amica vorrei tanto capire.." Interruppe la risata.

Abbassò la testa, si intravedeva delle lacrime, era preoccupata per l'amica.
La osservarono tutti. Avevano dei volto molto arrabbiati.

Dragan
-"Per quanto possa essere mia amica, non perdonerò mai quello che ci ha fatto!" Era deluso.

Martina
-"Concordo, una vera amica o amico, non tradisce o almeno non lo fa in questo modo.." Affermò con determinazione.

Giulio e Salvatore
-"Vero..!" Urlarono in gruppo i due fusti.

In quella sala iniziò una discussione riguardo a Camila.
Ma subito la docente Vanitye li interruppe tutti.

Vanitye
-"Non sappiamo per quale motivo Camila ci abbia lasciati. Ma sappiate che l'importante ora e che voi siete vivi. Pensate ai vostri compagni che hanno perso le loro vite stanotte, loro che dovrebbero dire? preoccupatevi per cose più importanti per piacere." Era seccata, corse fuori dalla stanza piangendo.

I giovani si guardarono fra di loro con facce incredule e perplesse. C'era chi scoppiò in lacrime e chi si abbracciava con altri.
Poco dopo, la porta della cucina si apri al istante, era la cuoca che annunciò l'arrivo della cena. Così, molto adagio, i ragazzi si alzarono e si avviarono nella sala pasti. La cena era pasta al sugo.
Dopo che tutti si sedettero, la direttrice toccò con il cucchiaio sul bicchiere in vetro per provocare un leggero suono e attirare l'attenzione su di lei. Si alzò per fare nuovamente un annuncio.
La sua intenzione era un brindisi per quelli soppravvisuti e per tutti quelli che avevano combattuto valorosamente, rimasti in vita o meno.
Ma in quel istante le cadde il bicchiere a terra.
La direttrice tremava, i suoi occhi divennero neri e cadde a terra.

I suoi poteri ultimamente le causavano qualche problema sopratutto sulle sue visioni.

I giovani iniziarono ad urlare e a correre al interno della sala.
Rith prese la situazione in mano e ordinò a Giulio di usare il suo poter per bloccare il panico nella sala. Bloccando cosi solo il movimento dei suoi compagni, come se fossero pietrificati, e non il tempo.
Il professore Rith si abbassò, prese in braccio la direttrice e la sdraio sul tavolo.

Ordinò alla docente Rosalinda di chiamare tutte le infermiere e non soltanto 1, perché la direttrice non aveva più polso.
E al interno del suo bicchiere, notò qualcosa di rosso.
Prese il bicchiere e lo rovesciò sul tavolo.
Oltre alla bevanda c'erano dei petali, erano di rosa.

A Magical Castle - The BeginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora