You aren't my Alpha

Capitolo 3

Sono ancora fuori, dalla casa del sovrano, quando mi arriva una ventata di profumo da dietro le mie spalle.
Mi giro e vedo uno dei lupi.
X:"Quindi tu sei la sorella di Misty?"
Chiede e io non gli rispondo, lo guardo solo con uno sguardo pieno di rabbia.
Sento le lacrime salire nuovamente.
Non voglio piangere di nuovo di fronte a lui, così mi giro, e mi incammino verso casa.
Le lacrime cominciano a scendere.
Sento la sua mano sulla mia spalla e mi ferma girandomi verso di lui.
X:"Ehy"
Dice lui abbassando la sua testa all'altezza della mia.
No mi spiace ma non resisto, anche se so che protrebbe essere l'ultima cosa che faccio.
Io:"Sei uno stronzo! Mi hai portato via la sorella razza di bastardo!"
Gli urlo contro.
Lui si muove velocemente verso di me.
Fine. È finita.
Lui invece che ferirmi, o peggio mi abbraccia.
Io mi dimeno cogliendolo di sorpresa, infatti non riesce a tenermi.
Io:"Lasciami in pace! Vai a farti le cagne del tuo branco! Lascia in pace me e i myeou!"
Gli urlo contro, prima di ritrovarmi con la schiena al muro, e accucciarmi per terra.
Lui si inginocchia di fianco a me e mi abbraccia.
X:"Vai tranquilla cucciola tua sorella sta bene!"
Ma a chi vuole darla a bere!
X:"Dico sul serio! Vive con me e i miei beta, è la compagna di uno di loro!"
Fantastico adesso il beta la userà solo per avere i suoi cuccioli!
X:"Non vuole solo i suoi cuccioli! La ama veramente!"
Io:"Stai fuori dalla mia testa!"
Gli urlo.
Lui può entrare nella mia testa come e quando vuole, io invece se lui me lo permette.
X:"Va bene basta che ti calmi"
Dice dolce.
Non pensavo che uno di loro petesse essere dolce.
Appena lo penso lui serra la mascella segno che ha sentito i miei pensieri ed è ancora dentro la mia testa.
Non mi lascia nemmeno parlare che lo fa lui:"Va bene sto fuori!"
Io:"Lasciami!"
Dico alzandomi, e facendo alzare di conseguenza anche lui.
X:"Dove vai?"
Chiede appena faccio il primo passo.
Io:"A casa"
Non lo lascio nemmeno ribattere che mi trasformo in una tigre nera con le strisce bianche, e comincio a correre verso casa.
Arrivo a casa, e subito mi vado a fare un bagno caldo.
Mi immergo nell'acqua, e mi perdo nei miei pensieri.
Quindi è il branco di quello ad aver rapito mia sorella, e se non sbaglio lui dovrebbe essere l'alpha, perché ha detto con me e i miei beta.
Ha detto ch'è la compagna di uno dei suoi beta.
Non ne so molto suoi lupi, ma mi pare che se incontrano la loro mate o compagna l'ameranno sempre, ricambiati o meno.
Spero solo che sia vero.
Mi manca un sacco e non è nemmeno un giorno ch'è via.
Finisco di fare il bagno, mi asciugo, metto l'intimo e il pigiama, poi vado a dormire.
Sento del calore sulla mia bocca, e la pressione di una mano.
Apro gli occhi e vedo il beta con i capelli castani.
Provo ad urlare, ma non ci riesco per colpa della sua mano.
Xx:"Aspetta! Calma! Non ti faccio niente! Adesso vieni ti porto dall'alpha, che mi ha chiesto di venirti a prendere, ma stai tranquilla che non ti faccio niente"
Non so se fidarmi o meno.
Xx:"Adesso tolgo la mia mano dalla tua bocca, se ci riesci evita di urlare per favore"
Io annuisco, e lui smette di fare pressione.
Mi sorride quando vede che non urlo.
Si alza e mi porge la mano.
L'afferrò un po titubante, e mi alzo seguendolo prima fuori da casa mia, poi nel bosco.
Arriviamo all'ingresso di una grotta profonda appena tre metri.
All'ingresso della quale c'è l'alpha.
Appena mi vede mi sorride.
Il beta mi accompagna fino a pochi passi da lui, poi ci lascia soli.
Io:"Mi hanno detto che hai chiesto di me?"
Dico mentre mi sfrego con le mani le braccia, per il freddo
X:"Si vieni siediti"
Dice mentre entra dentro la piccola grotta.
Si siede con la schiena appoggiata contro la parete della grotta.
Io mi siedo di fronte a lui con le gambe incrociate.
Io:"Cosa ti serve?"
Dico cercando di non lasciar trapelare il fatto che sono confusa.
X "Vieni qui"
Dice aprendo le braccia nella mia direzione.
Io mi avvicino e mi metto di fianco a lui.
Mi prende e mi mette a cavalcioni su di lui.
Non capisco cosa vuole.
Mi circonda con le braccia, e mi costringe ad appoggiarmi al suo petto.
Almeno ora non ho più freddo.
X:"Come ti chiami?"
Chiede mentre sono appoggiata a lui.
Io:"Kida tu?"
Dico alzando lo sguardo verso i suoi occhi.
X:"Rynald"
Dice, e io mi riappoggio al suo petto.
È rilassante sentire il suo petto alzarsi e abbassarsi ad ogni suo respiro.
R:"Vieni con me!"
Dice tutt'un tratto.
Io:"Cosa?"
Chiedo confusa.
R:"Vieni con me!"
Ripete ancora.
Io:"Perché?"
Chiedo non capendo i motivi per cui me lo ha chiesto.
R:"È strano per te, e forse non lo capisci, ma quando sono entrato nella sala del trono, mi sono fermato perché ho sentito il tuo odore.
Il mio lupo quando t'ha visto a ringhiato una parola:MIA. Ti prego vieni con me. Sei la mia mate!"
Dice continuando a guardarmi negli occhi.
Io:"Mi dispiace ma no"