You aren't my Alpha

Capitolo 11

Kida pov's
Alexa si trasforma, e mi fa cenno con la testa di salire sul dorso.
Salgo, e parte.
Non ho idea di dove stiamo andando.
Dopo una mezz'ora di viaggio, arriviamo ai piedi di un vulcano.
Scendo, e Alexa si ritrasforma.
«Vieni qui sarai al sicuro»
Ai piedi del vulcano c'è un entrata.
Seguo alexa fino dentro, e trovo di fronte a me un gruppo di lucertoloni giganti.
Quelli verdi-gialli, rossi-arancioni, blu-gialli e vari colori.
Una si avvicina a noi.
Vedo lei, e Alexa guardarsi per un po'.
«Lei è Nary, resterai quicper un po' insieme alle salamandre. Sarai al sicuro da tutto»
Annuisco, alexa mi sorride poi se ne va.
"Vieni. Starai bene qua insieme a noi"
La salamandra mi fa un cenno con la testa, e la seguo.
Rynald pov's
Esco di corsa da casa, cercando Alexa e il suo branco.
Non so nemmeno da che parte andare.
Non puoi trovarli se non lo vogliono.
Mi trasformo, e cerco in ogni angolo del bosco, ma niente di niente.
Correndo noto un albero spezzato.
Ho gia visto quell' albero tre volte, sto continuando a correre intorno.
Arriva la sera, ma ancora niente.
Non so più da che lato girarmi, e il freddo, unito al poco cibo che ho mangiato in questi giorni, mi indeboliscono incredibilmente.
Se riuscirò a rotrovarla non la lascierò mai piu andare.
Mi fermo cinque minuti a riprendere fiato vicino a un albero.
La stanchezza pero è troppa, e mi addormento.
Sento la terra tremare.
Mi alzo di scatto, e comincio a correre.
Se c'è un terremoto rischiamo, che il vulcano erutti.
Corro dalle salamandre, e trovo ciò che non mi sarei mai aspettato.
Kida insieme a Nary appena fuori dal vulcano.
«Kida»
Si gira verso di me, e sorride per un istante, poi torna seria e si nasconde dietro di Nary.
"Tu non sei il ben venuto qui. Non finché avremo in custodia lei"
La voce sibilante di Nary mi irrita più del solito.
«Lei viene con me. Non è a prova di lava come voi, e di certo non la lascieró qui a bruciare!»
Ringhio contro Nary, ma lei non fa una piega.
"Occhio a quello che fai alfa!  Se il vulcano erutta, senza l'aiuto delle salamandre tu e il tuo branco morirete tutti bruciati"
«Non voglio problemi con voi, coglio solo portare la mia donna e il mio branco al sicuro, e niente mi potrá fermare»
Nary si gira a guardare Kida per un attimo poi torna a guardare me.
"Va bene, prendila e portala al sicuro alla casa branco. Noi vi difenderemo dall'eventuale eruzione, e quando il pericolo sarà passato tornerai a portarci la ragazza. Nelle stesse condizioni di adesso, per un semplice graffio brucerai vivo alfa"
Nary torna con la sua gente all'interno del vulcano, mentre Kida rimane paralizzata immobile.
"forza sali! Ti porto al sicuro!»
Lei rimane immobile con lo sguardo basso, poi un po' titubante sale su di me.
Comincio a correre verso la casa branco, so già che Nary e le salamandre faranno un lavoro magnifico col vulcano.
Arriviamo alla casa branco, e faccio scendere Kida.
Alzo il muso al cielo, e ululo il piu forte che posso.
Chiunque fosse in giro ora tornerà al più presto.
Guardo Kida e temo di averla spaventata.
Abbasso la testa, e la spingo contro la sua pancia.
Le sfugge una risata, e comincia ad accarezzarmi lentamente.
Mi piace da impazzire.
Alzo il muso, ed entro con lei.
Tutti ci guardano con aria sorpresa.
Kida pov's
Rynald mi fa strada fino a quella che credo sia la sua stanza.
Gli apro la porta ed entriamo.
Appena la chiudo torna umano.
Lo guardo, e ha delle lievi ferite sulle mani e sui piedi, che guariscono velocemente.
«Come hai fatto a farti male?»
Lui mi guarda e accenna un sorriso.
«Ho fatto una corsetta molto lunga»
Si avvicina all'armadio, e prende una specie di tuta di pile.
È una di quelle tute unite, che sono aperte solo sul petto da dei bottoni.
È tutta nera apparte sulla pancia grigia.
Non la capisco bene, finché non solleva il cappuccio, con due occhi gialli e due orecchie.
«Non sperare che lo metta!»
«Ti prego, l'ho preso pensando gia a vedertelo addosso quando saresti venuta a vivere qui»
Mi guarda con gli occhioni da cucciolo, e mi supplica.
«Ci penserò »
Sbuffo e mi butto sul letto.
«Vado a farmi una doccia. Quando torno voglio vedertelo addosso»
Entra in una porta, e ci sparisce dietro.
Guardo il pigiama e sbuffo.
Solo per ora, poi tornerò a casa.
Mi tolgo i vestiti, e mi infilo quello stupido pigiama a forma di gatto.
Mi stendo sotto le coperte, e noto volentieri che questo stupido pigiama tiene molto caldo.
Mi rotolo un paio di minuti sotto le coperte, per trovare una posizione comoda.
Appena la trovo, sento la porta aprirsi.
Mi giro, e vedo un ragazzo.
«Alfa ho bisogno»
Mi vede, e smette di parlare.
Mi alzo, e mi avvicino.
«Avevi bisogno di Rynald?»
Mentre lo dico sento la porta del bagno aprirsi.
Mi giro, e vedo Rynald solo con dei boxer neri.
Alza gli occhi verso di noi.
Sono rossi come il sangue.
Si avventa sul ragazzo, che esce correndo.
Rynald chiude la porta a chiave, e si gira verso di me.
Gli occhi ancora rossi mi impauriscono.
Indietreggio, e cado sul letto.
Si avventa su di me, e mi bacia.
Apre gli occhi, ma sono ancora rossi.
Sto tremando.
«Alla fine te lo sei messo cucciola»
Mi sorride guardandomi, e comincia a  daciarmi la guancia.
Si sdraia affianco a me, e mi abbraccia.
«La mia gattina. Ti amo»
Lo guardo, mentre mi abbraccia, senza lasciarmi andare per nemmeno un secondo.
Sento i suoi muscoli rilassarsi, deve essersi addormentato.
Mi avvicino al suo orecchio, e gli sussurro un flebile "ti amo" prima di addormemtarmi.