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DENISE'S POV

Driiiiiiiiiin

Mi alzai di scatto mettendomi seduta sul letto urlando

<<AAAH CHI È??! oh....è la sveglia....che idiota.>>

Mi alzai dal letto e andai in bagno. Mi sistemai e andai i cucina dove trovai mia madre che faceva colazione.

<<Buongiorno...>>

<<Buongiorno tesoro! Vieni siediti!>>

<<No mamma oggi ho gli esami, ricordi? Mangio una brioche al volo e vado.>>
presi un croissant e mentre mangiavo presi la cartella e mi diressi verso la porta.

<<Ciao mamma!>>

<<Ciao, in bocca al lupo!>>

Chiusi la porta alle mie spalle.

Iniziai a camminare verso "l'albero sacro". Era un albero secolare di Burgess, lì avrei incontrato Jack.

<<Denise!>>

Parli del diavolo...

<<Buongiorno Jack!>>

<<Che ci fai qui a quest'ora? Sono le sette del mattino! L'esame inizia fra un'ora!>>

<<Lo so. E che volevo venire a rilassarmi un po' prima. Tu che ci fai qui "a quest'ora"?>>

<<Stavo andando a prendere la colazione per mia sorella. Abbiamo dimenticato di comprare il latte...>>

<<Oh capisco...vieni siediti un po'>>

Ci sedemmo ai piedi dell'albero e parlammo molto. Di noi due, di ciò che ci piaceva.

<<Denise...>>

<<Sì Jack?>>

<<Voglio ricordare per sempre di essere stato al tuo fianco.>>

<<Ma Jack, non lo dimenticherai mai perchè io sarò sempre al tuo fianco.>>

<<Lo so, ma voglio comunque. Potrei avere una perdita di memoria improvvisa. Non si sa mai.>>

Non si sa mai.

Prese un coltellino che aveva in tasca e incise nell'albero le nostre iniziali raccolte in un cuore.

<<Mmh, che romantico che sei!>>

<<E smettila!>>

Ridemmo insieme. Poi lui andò a prendere sua sorella, mentre io mi diressi a scuola; lui mi avrebbe raggiunta dopo.

JACK'S POV

<<Dai Emma, veloce!>>

<<Uffaaaa!>>

Si udì un urlo per tutta la casa.

Arrivò finalmente pronta davanti alla porta. Mi diede la mano e ci incamminammo.

DENISE'S POV

Ero sull'orlo del marciapiede aspettando che qualche carrozza si fermasse per farmi passare. Dietro di me c'era una ragazza.

Aspetta un attimo...quella era la ragazza che piangeva davanti a scuola, il giorno in cui avevo incontrato Jack.

Mentre stava arrivando un'ennesima carrozza mi sentì prima sfiorare, poi spingere alle spalle. Persi l'equilibrio e mi ritrovai di faccia per terra.

Solo poco dopo mi resi conto che ero in mezzo alla strada...

JACK'S POV

BANG!

Sentì provenire dalla strada un rumore di qualcosa che sbatteva e che andava a pezzi.

Successivamente delle urla, urla terrorizzate.

Emma mi tirò per la mano, volendo andare a vedere ciò che era successo.

<<Emma, per favore facciamo tardi. Denise sarà già arrivata scuola a quest'ora.>>

Mi bloccai.

Sbarrai gli occhi, pensando al peggio. Così decisi di andare a vedere. Vidi una carrozza che era andata ad infilarsi in una casa, ormai tutta rotta. Poi un ammasso di persone disposte in cerchio. Man mano che mi avvicinavo la paura saliva e le mani tremavano sempre di più.

Fino a che...l'impensabile era successo.

<<Denise!!>>

<<Jack, fermo, dove vai?!>>

La gente si era ormai scostata al mio urlo.

Vidi una ragazza stesa per terra. Capelli scuri macchiati di rosso. Le mani pallide, anch'esse sporche di rosso e del nero della polvere. I vestiti strappati e logori. E poi il viso. Non riuscivo a vederlo, era a testa in giù. Mi inginocchiai per controllare.

Era lei.

I suoi occhi viola erano chiusi, le labbra screpolate e sporche di sangue. Quelle labbra rosee che mi avevano sorriso fino ad un'ora prima. Le sue guance rosse ora erano pallide e sporche. Ma il suo cuore. Il suo cuore batteva ancora. La vedevo respirare.

<<Denise...? D-Denise ti prego se sei viva r-rispondimi....m-mi basta solo u-un segno...ti prego...>>
dissi in un sussurro impercettibile.

Cercavo di trattenere le lacrime. Tremavo e la voce era strozzata in gola.

<<J-Jack...>>

<<Denise!>>

<<Non ce la farò per molto....volevo solo dirti...ti amo...>>

<<Anch'io....>>

Le dissi avvicinandomi al suo orecchio e cercando di abbracciarla senza farle male. Allungò con le ultime forze che aveva, il braccio e mi accarezzò la guancia, mentre una lacrima le scendeva dagli occhi, ormai chiusi. Se non lo avrei fatto non ne avrei avuto più la possibilità di farlo. Le presi il viso tra le mani e la baciai. Sentì il suo ultimo respiro accarezzarmi le labbra, poi più niente. Iniziai a piangere, appoggiandomi su quel corpo ormai senza vita, che avevo amato da morire. Non riuscivo a rialzarmi, sentivo le gambe deboli e una gran voglia di urlare. Ma non ci riuscivo. Le urla mi si bloccavano in gola per i singhiozzi.

Poi sentì una manina, morbida e calda accarezzarmi la spalla.

<<Jack...>>

<<Emma...>> dissi senza nemmeno alzare la testa dal corpo di Denise.

<<Vieni qui, fratellone...>>

Mi girai e mi abbracciò. Avevo la testa incastrata nel suo petto e lei mi accarezzava i capelli, stringendo con l'altro braccio la mia spalla.

<<T-ti prego andiamo a casa...non dirmi niente....t-ti prego...>>

<<Sì Jack. Andiamo.>>

ANGOLO AUTRICE
Lo so sono cattiva, ma doveva andare così 😇. Ci saranno molte sorprese nei prossimi capitoli, quindi tenetevi pronti. Ciaoo⛄❄💖

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